Ciao a tutti, apro questa discussione per condividere la mia bellissima esperienza in mtb fatta giorno 22 Dicembre 2017 sui monti Nebrodi (Sicilia) con la mia RR560. (e poi c'è chi dice sì possa andare solo a comprare il pane) in compagnia del mio fidato amico @Seby27 in sella a una cube stereo 150 27.5+, e di un altro mio amico (detto il masculo alpha) in sella a una Elios hoop 29che però a metà strada ci ha preso per pazzi e se n'è girato indietro, apro la discussione anche per fare conoscere una Sicilia nascosta, forse sottovalutata e sicuramente mal gestita (dall'alto), terra piena di risorse e piena di posti da scoprire e sperando questa mia esperienza possa essere uno spunto, un'idea per qualche forumendolo in cerca di avventure.
Il piano originale prevedeva 130km con 2500m di dislivello, ma per motivi meteorologici abbiamo percorso 128km con 1800mt di dislivello positivo, non male e non benissimo.
Ecco la "cronologia" del giro:
-sveglia 5:30, anche se ero sveglio da un po', fa freddo e la voglia di alzarsi manca..
-una bella colazione: due bei bicchieri d'acqua, una banana, quattro fette di pan bauletto col miele, 2 fette di pane sport integrale biologico con uvetta, cioccolato, mirtilli e nocciole, un bel po' di mandorle e 4 quadretti di cioccolata
-L'appuntamento è alle 8, nel frattempo preparo bici e zaino per quello che sarà un giro bellissimo
-Ci incontriamo tutti e tre a terme, paesino sulla costa del nord della Sicilia
-Si inzia con 12km di pianura, giusto per sgranchire le gambe
-All'altezza di falcone inizia la salita, 20 km di odiato bitume, 4 gradi, inzia a far freddino, passiamo le frazioni di santa Barbara e Basicò, incantati dalla vista della maestosa rocca salvatesta innevata.
-Arrivati a montalbano Elicona paesino medievale, borgo dei borghi 2014, all'altezza di 909m, ci fermiamo, -9 gradi di windchill, ci aspettavamo una quota neve più bassa, sui 500m ma a causa delle temperature diurne elevate a causa del maledetto Anticiclone, master nel rovinare gli inverni, è salita a 1000mt.
Così mangiamo e inziamo a sentire un freddo cane, mani indolenzite tanto da non riuscire a frenare e i piedi che non li sento più. Causa dolore appunto iniziavano a prospettare una ritirata strategica (quale enorme errore avremmo fatto). Il mio amico, il masculo, decide di ritornare, causa febbre, e rimaniamo solo io e @Seby27 pronti ad affrontare le montagne da soli.
-Inizia così il pezzo più bello, km e km in mezzo alla neve, al fango e al freddo glaciale, già all'altezza della sorgente Fontalba inizia a comparire la neve, il cielo coperto inizia diventare sempre più scuro e inizia ad arrivare una bufera che fortunatamente ci sfiora per poi buttarsi sulle pendici del vicino sua mastà Etna.
-Arrivati alla seconda sorgente, a quota 1300m facciamo un altro spuntino e beviamo un pò d'acqua, dalle nostre parti si dice "sa bivi t'casca a murazza" (se la bevi tanto è fredda che ti cascano pure i denti), riempiamo le borraccie, semi congelate e ci inoltriamo verso floresta decidendo di lasciare il trail di "punta dell'inferno" al ritorno
-A Floresta, quota 1275m, incontriamo un gruppo di ragazzi col le moto da enduro e ci rechiamo in una calda (finalmente) bottega tipica locale, piena stracolma di salumi e formaggi tipici delle nostre zone, tutto biologico e a km0, niente allevamenti intensivi e puttanate simili.
Ci concediamo così tre panini a testa, con pancetta, capocollo, guanciale, pecorino e provola per provare le accoppiate più disparate di gusti...non vi nego che ne mangerei altri 10
-Finito il nostro, delizioso, panino ci rechiamo al parco neve dove ci aspettano 40 cm di neve fresca, il mio amico con la plus riesce ad avanzare facilmente mentre io, con le mie gila devo fermarmi a volte per tirare a mano.
-Entriamo così in un bar, dove ci concediamo una Briosce al liquore per riscaldarci.
-Usciti dal bar, con -10 gradi e vento a 70kmh ci inoltriamo verso il trail di punta dell'inferno,, che rovinato dalle moto da enduro, rende impossibile l' avanzamento in sella ma divertentissima la discesa
-Il cielo inizia a schiarire e i nebrodi (in parte) compaiono nella loro bellezza
Ci dedichiamo così a qualche video "ignorante" per scordare le mani e i piedi ormai insensibili per colpa del freddo pungente
E ci avviciniamo poi al bosco di malabotta, set di alcune scende del film di harry potter per i suoi scorci incantati
-Inzia così l'immensa, lunga e interminabile a causa del freddo e dei -18 gradi discesa e termina così la nostra stupenda avventura
Considerando il periodo e le medie della zona ci saremmo aspettati almeno 1m di neve, ma averne trovato 40cm forse è stato un vantaggio e ringrazio Dio perché è sempre meglio di nulla
Ringrazio anche @Seby27 che si è offerto di pagare i panini anche per me (prox volta tocca a me)
E ringrazio di nuovo Dio per avermi fatto nascere in una terra variegata, ricca di paesaggi e risorse, ricca di caldo così come di freddo, di spiagge così come di montagne e di buon cibo che non guasta mai
Tirando le somme
128km
7 ore di giro
20kmh di media
76kmh di v max
1800m D+
T. Max 7 gradi
T.min -18 gradi
Tre panini deliziosi e tanto tanto divertimento.
Come già detto spero che ciò serva da spunto a coloro che sono in cerca di piccole avventure alla portata di tutti.
Grazie a tutti, grazie a @Seby27, grazie a Dio è grazie al mio amico "masculo alpha" a cui auguro pronta guarigione
A presto
Antonio
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Il piano originale prevedeva 130km con 2500m di dislivello, ma per motivi meteorologici abbiamo percorso 128km con 1800mt di dislivello positivo, non male e non benissimo.
Ecco la "cronologia" del giro:
-sveglia 5:30, anche se ero sveglio da un po', fa freddo e la voglia di alzarsi manca..
-una bella colazione: due bei bicchieri d'acqua, una banana, quattro fette di pan bauletto col miele, 2 fette di pane sport integrale biologico con uvetta, cioccolato, mirtilli e nocciole, un bel po' di mandorle e 4 quadretti di cioccolata
-L'appuntamento è alle 8, nel frattempo preparo bici e zaino per quello che sarà un giro bellissimo
-Ci incontriamo tutti e tre a terme, paesino sulla costa del nord della Sicilia
-Si inzia con 12km di pianura, giusto per sgranchire le gambe
-All'altezza di falcone inizia la salita, 20 km di odiato bitume, 4 gradi, inzia a far freddino, passiamo le frazioni di santa Barbara e Basicò, incantati dalla vista della maestosa rocca salvatesta innevata.
-Arrivati a montalbano Elicona paesino medievale, borgo dei borghi 2014, all'altezza di 909m, ci fermiamo, -9 gradi di windchill, ci aspettavamo una quota neve più bassa, sui 500m ma a causa delle temperature diurne elevate a causa del maledetto Anticiclone, master nel rovinare gli inverni, è salita a 1000mt.
Così mangiamo e inziamo a sentire un freddo cane, mani indolenzite tanto da non riuscire a frenare e i piedi che non li sento più. Causa dolore appunto iniziavano a prospettare una ritirata strategica (quale enorme errore avremmo fatto). Il mio amico, il masculo, decide di ritornare, causa febbre, e rimaniamo solo io e @Seby27 pronti ad affrontare le montagne da soli.
-Inizia così il pezzo più bello, km e km in mezzo alla neve, al fango e al freddo glaciale, già all'altezza della sorgente Fontalba inizia a comparire la neve, il cielo coperto inizia diventare sempre più scuro e inizia ad arrivare una bufera che fortunatamente ci sfiora per poi buttarsi sulle pendici del vicino sua mastà Etna.
-Arrivati alla seconda sorgente, a quota 1300m facciamo un altro spuntino e beviamo un pò d'acqua, dalle nostre parti si dice "sa bivi t'casca a murazza" (se la bevi tanto è fredda che ti cascano pure i denti), riempiamo le borraccie, semi congelate e ci inoltriamo verso floresta decidendo di lasciare il trail di "punta dell'inferno" al ritorno
-A Floresta, quota 1275m, incontriamo un gruppo di ragazzi col le moto da enduro e ci rechiamo in una calda (finalmente) bottega tipica locale, piena stracolma di salumi e formaggi tipici delle nostre zone, tutto biologico e a km0, niente allevamenti intensivi e puttanate simili.
Ci concediamo così tre panini a testa, con pancetta, capocollo, guanciale, pecorino e provola per provare le accoppiate più disparate di gusti...non vi nego che ne mangerei altri 10
-Finito il nostro, delizioso, panino ci rechiamo al parco neve dove ci aspettano 40 cm di neve fresca, il mio amico con la plus riesce ad avanzare facilmente mentre io, con le mie gila devo fermarmi a volte per tirare a mano.
-Entriamo così in un bar, dove ci concediamo una Briosce al liquore per riscaldarci.
-Usciti dal bar, con -10 gradi e vento a 70kmh ci inoltriamo verso il trail di punta dell'inferno,, che rovinato dalle moto da enduro, rende impossibile l' avanzamento in sella ma divertentissima la discesa
-Il cielo inizia a schiarire e i nebrodi (in parte) compaiono nella loro bellezza
Ci dedichiamo così a qualche video "ignorante" per scordare le mani e i piedi ormai insensibili per colpa del freddo pungente
-Inzia così l'immensa, lunga e interminabile a causa del freddo e dei -18 gradi discesa e termina così la nostra stupenda avventura
Considerando il periodo e le medie della zona ci saremmo aspettati almeno 1m di neve, ma averne trovato 40cm forse è stato un vantaggio e ringrazio Dio perché è sempre meglio di nulla
Ringrazio anche @Seby27 che si è offerto di pagare i panini anche per me (prox volta tocca a me)
E ringrazio di nuovo Dio per avermi fatto nascere in una terra variegata, ricca di paesaggi e risorse, ricca di caldo così come di freddo, di spiagge così come di montagne e di buon cibo che non guasta mai
Tirando le somme
128km
7 ore di giro
20kmh di media
76kmh di v max
1800m D+
T. Max 7 gradi
T.min -18 gradi
Tre panini deliziosi e tanto tanto divertimento.
Come già detto spero che ciò serva da spunto a coloro che sono in cerca di piccole avventure alla portata di tutti.
Grazie a tutti, grazie a @Seby27, grazie a Dio è grazie al mio amico "masculo alpha" a cui auguro pronta guarigione
A presto
Antonio
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