Il Giro dei Simbrunini

DIFFICOLTA' TECNICA: (salita/discesa) BC+ / OC come da scala delle difficoltà tecniche del CAI http://www.mtbcai.it/scaladifficolta.asp

DESCRIZIONE PERCORSO: l'itinerario proposto si presenta come uno dei piu' suggestivi del Centro Italia, sia per le difficoltà che propone che per le quote raggiunte ed i relativi panorami. E' pedalabile al 99% pur se si rivolge a biker dalla provata abilità, sensibilità in discesa e costanza in salita. Da effettuarsi nei mesi estivi per la possibilità di trovare neve alle altitudini massime (a fine maggio 2006 da q. 1855 del Mte Autore a scendere sino ai 1500 mt. ca. l'avanzata era ardua per la presenza massiccia della neve). E' disponibile il tracciato gps (mandatemi una mail).

STARTING POINT: Autostrada Rm-L’Aquila uscita Tagliacozzo. Da questo paese si sale verso Cappadocia e ancora oltre si arriva allo starting point di Camportotondo.

INFO PRELIMINARI: al costo simbolico di euro 5,80, l'Amministrazione del Parco Naturale Regionale Dei Monti Simbruini (presidente il cortesissimo Sindaco di Jenne, Sig. Teatini), può inviare via posta le carte dei sentieri e la descrizione delle vie di alta montagna e dei percorsi sterrati presenti nei confini del Parco (tel. 0774/827219 - 0774/827221). www.simbruini.it

RACCOMANDAZIONI: chiunque voglia affrontare il percorso così di seguito rappresentato, sia onesto circa le sue capacità e livello di allenamento. Tenere presente le ore di luce disponibili in relazione al periodo di percorrenza. Partire muniti di acqua a sufficienza.

ROADBOOK: viene di seguito proposto l'itinerario piu' corto (circa 70 km e altimetria 2000 mt) la cui partenza è localizzata nella piccola località sciistica di Camporotondo. All’altezza delle prime case dell’abitato si prende a destra la carrareccia che scende decisa nella vallata per 5 km circa sino ad arrivare ad una croce in ferro posta in corrispondenza di un bivio. Prendiamo a sinistra percorrendo Piano Morbano fino ad imboccare lo sconnesso Fosso Grascitone. Al termine della discesa si interseca la sterrata che a sinistra porta a Campo della Pietra e al Santuario della SS. Trinità mentre a destra va verso il Paese di Camerata percorrendo lo splendido Fosso Fioio (parte integrante del percorso lungo). Scegliamo la direzione di destra e appena all’imbocco della selva che caratterizza tutta la discesa per il Fosso Fioio prendiamo un sentiero che sale sulla sinistra immerso tra gli alberi. Il sentiero sale ripido per 2 km sino ad intersecare una sterrata che, percorsa verso destra, in pochi km porta sulla piana di Camposecco. Qui attenzione ad individuare “l’inizio” della Piana, in quanto qui occorre lasciare la pista e percorrere i prati in direzione sinistra seguendo delle tracce che via via diverranno piu’ evidenti: si entra nel bosco all’altezza di un grosso faggio con la scritta “20 km” in rosso e si sale per la traccia tra gli alberi. All’altezza di una grande radura fare caso alle indicazioni 663/653 ed ai segni bc/rossi del CAI segnati su di un albero sulla destra dell’area, indicano il sentiero da seguire. Arriviamo così su Campo Buffone, ci teniamo sulla sinistra fino ad incontrare la bella sterrata che percorre tutta Valle Maiura: la prendiamo verso sinistra (a destra arriveremmo al paese di Campaegli) seguendo sempre la traccia principale, che in ogni caso tende a piegare sempre verso sinistra. Sbuchiamo sull’asfalto che unisce Livata a Campo dell’Osso, giriamo a sinistra e in leggera salita fatichiamo fino ai 1800 mt ca. delle “Vedute”. Qui il panorama è spettacolare: imbocchiamo il sentierino che sulla sinistra del monte percorre la costa, a strapiombo per più di 1000 mt sulla vallata sottostante (ATTENZIONE, la maggior parte del sentiero non è protetta, chi cade è perduto!); dopo quasi 1 km in cui avere molta accortezza, all’altezza di una croce, si entra nel bosco per affrontare in discesa dei scoscesi gradoni di roccia e tavole di legno che conducono di volata alla Fonte perenne della Fossagliola. Da qui ancora rapidamente in basso attraverso un bosco di faggi fino a passo Procojo 1530 mt. Altro panorama mozzafiato a picco sulla vallata. Prendiamo la via bikebile giù a sinistra nel vallone intuendo le tracce nell’erba e poi seguendo i segni rossi del CAI nel bosco. Dopo 4 km di single track sbuchiamo a 1300 mt alla base della salita per l’Eremo della SS. Trinità. Arrivati in cima, in fondo al piazzale di parcheggio imbocchiamo uno sterrato che su fondo umido ci porta prima in piano e poi in discesa ad intersecare sulla destra la sterrata che conduce a Campo Staffi (riconoscibile per l’immancabile marmoreo cippo borbonico). Prendiamo sulla destra in salita per qualche km, al successivo cippo ancora a destra sino al Volubro di Campo Ceraso (pozza d’acqua artificiale) e da qui su per il bosco sino agli impianti di risalita. Si deve scalare di rampichino la pista da sci fino al piazzale della località sciistica di Campo Staffi 1750 mt, da qui in discesa su asfalto verso i Piani della Renga, il cui sentiero di imbocco sarà alla nostra sinistra a quota 1200 mt ca.. Dopo aver dunque preso la deviazione si percorre una larga sterrata dove prima di una chiesuola giriamo a destra e su fondo ciottoloso arriviamo in breve a due fontanili dove far rifornimento. Da qui il percorso si fa duro, sia per la fatica già accumulata sia perché ci aspettano 4 km circa con pendenze fino al 18%, di per se assolutamente abbordabili se non fosse per il fondo di pietrisco che rende terribile l’avanzata. Svalichiamo finalmente a 1650 mt. e in 4 km di discesa siamo nella valletta di Camporotondo, a 1 km dal nostro Starting Point.

CONCLUSIONI: esperienza bellissima e percorso da lodare come uno dei piu’ impegnativi e belli del Centro Italia. Affrontarlo con la neve aggiunge quel vezzo e quel mordente in piu’. Resto disponibile a fornire tracciatura, foto, kilomtraggi e e altimetrie esatte ai biker interessati. Nel RoadBook si è parlato anche di un percorso lungo, questo percorre l’intero Fosso Fioio, scendendo dai 1450 ca. di Camporotondo agli 800 mt del paese di Camerata Nuova. Da qui risale bruscamente (in circa 7 km) ai 1300 mt di Camposecco, raccordandosi col percorso breve. In tal maniera il kilometraggio sale ad 85 km e l’altimetria si arricchisce di ulteriori 400 mt per portare il computo finale a 2400 mt totali.

In bocca al lupo !!
Francesco [email protected]
 

vitto84

Biker superis
7/5/06
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Pescara
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Ciao Francesco sono vittorio, un 23enne biker di Pescara.
Ho letto sul forum di mtb il roadbook del giro dei simbruini.
Ho proposto il percorso al mio amico di uscite il quale, oltre ad essere biker, è felice possessore di un pajero con il quale giriamo l'abruzzo.
Lui mi ha detto di conoscere benissimo quella zona e di aver fatto svariate volte quel percorso col fuoristrada; mi ha anche detto che affrontarlo tutto in un giorno è da pazzi.
Ora volevo chiedere il tuo parere; considera che siamo discretamente allenati,io ho fatto svariate uscite nel corso di un anno e inoltre mi alleno diciamo costantemente su asfalto e salite, però effettivamente 70km del genere mi incutono rispetto.
Più che altro considera che io ho una ktm race line, quindi una xc purosangue, dunque ciò che ci preoccupa di più sono i tipi di fondi che incontreremo anche perchè il mio amico ricorda tratti in salita con ciottolato tipo fiume, il che vuol dire...bici in spalla!!
Non so dai...dimmi la tua, dammi un tuo parere, dei consigli che ne so..
per esempio anche se c'è qualche rifiugio dove potersi accampare e dormire la notte qualora decidessimo di affrontarlo in due o tre giorni.
Non mi interessano dettagli tecnici o altimetrie poichè abbiamo già tutte le mappe, solo consigli utili per l'avventura!
Attendo tue notizie e ti ringrazio, scusandomi per il disturbo.
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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dipende cosa intendi per "discretamente allenati".
70km e 2000 m di dislivello sono molti se non hai il c.d. "callo", prendi in considerazione che demone ha inserito la scala di difficoltà cai ed ha inserito un BC+ per la salita ed addirittura un OC per la discesa (significa che il percorso in salita è da affrontare con una più che buona preparazione fisica e tecnica mentre la discesa è da ottime qualità), quindi uno discetamente allenato e preparato potrebbe passare dei guai seri.
Prima di affrontare questo giro ti consiglio di provare un giro impegnativo ma più semplice di questo anche perchè mi sembra di capire che hai ben poca esperienza sullo sterrato.
Infine, presumo, che avendo pochissima esperienza sullo sterrato tu abbia anche pochissima esperienza degli ambienti montani di medio-alta quota.
Andare in jeep non è proprio come andare in mtb o a piedi.
Il mio spassionato consiglio è di aumentare la tua preparazione, fare mtb su sterrato, iniziare a fare qualche giro più semplice per arrivare man-mano a fare giri più impegnativi.
 

vitto84

Biker superis
7/5/06
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Pescara
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beh, a questo punto è tutto relativo, nel senso che la poca esperienza su sterrato che mi attribuisci, anche quella è relativa;
sono stato endurista su moto e ho sempre frequentato la montagna su quote anche elvate; riguardo la mia preparazione anche lì........è tutto relativo!
Ti basta se concludo un triathlon in 1h 20m??
Non si tratta di allenamento o fiato o gambe per me...il discorso che farei io è casomai che manco di tecnica, e anche qui però, sarò ripetitivo, la relatività ha la meglio!! Insomma, io credo che con una biga come la mia, da xc puro, la tecnica valga è vero, ma ci siano dei forti limiti, per cui non vale come potrebbe valere nell'enduro o nell' am o nel dh; nel senso:una salita con pendenza del 18% e ciottolato di fiume non la fai e basta,neanche se sei campione del mondo, idem se affondi nel fango del sottobosco o se devi affrontare mulattiere con massi sporgenti dal fondo!!
riguardo la jeep ti posso assicurare comunque che è vero, non è come andare in bici o a piedi, però grazie proprio alla jeep ho visto e vissuto ogni tipo di situazione metereologica e terreno; e proprio in quelle zone siamo rimasti ficcati nel fango con un pajero 3500 4x4 con le ridotte, l'autobloccante e le gomme da fango lerma gomme con i tasselli da 7cm.....hai voglia a pedalare lì!!; dunque io credo che la difficoltà sia per lo più correlabile al chilometraggio perchè in fondo se le stesse difficoltà le si incontrassero in un percorso di 20km le si potrebbero affrontare tranquillamente, non avendo alle spalle già la stanchezza dei precedenti km!
ecco perchè avevo pensato di dividere in 2/3 giorni!
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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......Ti basta se concludo un triathlon in 1h 20m??.......

Dipende se parli del super-sprint o dell'ironman!!
A parte gli scherzi, io non volevo darti (e credo di non avertelo dato) dell'incapace, ma, siccome dal tuo post sembrava di capire che la tua esperienza in mtb fosse abbastanza limitata, volevo solo consigliarti di cimentarti prima con giri più semplici (ce ne sono molti nel nostro Abruzzo belli comunque) e poi, in maniera graduale, arrivare a giri di questo tipo.
Demone scrive:" l'itinerario proposto si presenta come uno dei piu' suggestivi del Centro Italia, sia per le difficoltà che propone che per le quote raggiunte ed i relativi panorami. E' pedalabile al 99% pur se si rivolge a biker dalla provata abilità, sensibilità in discesa e costanza in salita" senza considerare le varie difficoltà presenti lungo il percorso: gradoni, strapiombi ecc.
Insomma, il mio voleva essere un consiglio senza offesa.
:prost::prost:
 

marcop

Biker superis
Chiedo scusa se mi intrometto ma si parla del giro dei Simbruini partendo da Pereto, Camerata nuova, Campo Secco, Fosso Fioio, Campo Rotondo, e poi di Nuovo Pereto????

Non mi pare questo eccesso che dite, l'ho percorso tre volte di cui la prima verso il mese di Aprile ed era pieno di neve e il Fioio era pure attivo; percui ho impiegato circa 7 ore a completarlo, ma la maggior parte del percorso l'ho dovuta fare a piedi con la neve in qualche punto sino al ginocchio.

Le altre due volte il mese scorso in circa 3 ore e 1/2 a passo tranquillo.
L'unico problema è che può esserci vento e fare freddo perciò portarsi manicotti e gambali.

Difficoltà insormontabili non ce ne sono ed il paesaggio è davvero mitico.
L'unico pezzo bruttino è la valle di femmina morta (mi pare si chiama così) che da campo secco raggiunge fosso fioio).
Per il resto il paesaggio è mitico.Non dimentichiamoci che questa zona è stata teatro del western all'italiana...

Ciao:roll:
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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70km di mtb e 2000 m di dislivello diventano un'infinità se non si è preparati e non si ha pratica di mtb, altro discorso è se uno va costantemente in mtb ed ha una buona tecnica.
Forse sono stato io a dare inizio a questo "equivoco" in quanto mi era sembrato di capire (post 2) che il buon Vittorio non avesse una sufficiente preparazione fisica e tecnica, quindi si consigliava un giro più "a portata di mano" sembrando questo un giro eccessivo.
E' chiaro che se si ha una preparazione alle spalle si va dove si vuole senza troppe difficoltà. Tante volte mi è capitato di trovarmi difronte a "mtbiker" piantati sia di gambe che di testa perchè volevano provare un giro ben al di sopra delle proprie possibilità.
Tutto quà.
o-oo-o
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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Non mi pare questo eccesso che dite...........................................
Difficoltà insormontabili non ce ne sono ed il paesaggio è davvero mitico.
L'unico pezzo bruttino è la valle di femmina morta (mi pare si chiama così) che da campo secco raggiunge fosso fioio).
Per il resto il paesaggio è mitico.Non dimentichiamoci che questa zona è stata teatro del western all'italiana...

Ciao:roll:

Il discorso non è sulle difficoltà insormontabili del percorso (che sono sempre soggettive e quasi mai oggettive), ma sulla preparazione del biker, io non consiglierei mai questo giro ad uno poco allenato e con poca esperienza in mtb in quanto potrebbe passare una giornata da incubo piuttosto che una bella e tranquilla giornata a pedalare e gustarsi il panorama.
 

marcop

Biker superis
Anche io non volevo assolutamente essere polemico, ma confermo appieno quallo che avete detto. Certamente è bene considerare semprele prorprie possibilità prima di intraprendere un percorso dai connotati... diciamocelo pure "alpinistici" anche se di appennino si tratta.

Certo il giro è molto lungo però suppongo pure che chi lo affronta ci vada preparato e non vada li per il giretto della domenica, anche perchè tornerebbe indietro dopo pochi Km.

:nunsacci:Confesso che la prima volta che lo ho percorso quando c'era la neve, era ancora inverno e le giornate ovviamente molto più corte.
Per farla brve la discesa verso Pereto dove avevamo parcheggiato l'auto lo abbiamo fatto praticamente al buio.
Fortuna che conoscevo bene la zona in quanto è stata teatro della mia tesi di laurea ed inoltre la strada era bianca e anche al buio era ben visibile....

In ogni caso la montagna va sempre rispettata :hail::hail:
saluti Marco
 

marcop

Biker superis
........ricorda tratti in salita con ciottolato tipo fiume, il che vuol dire...bici in spalla!!

.....c'è qualche rifiugio dove potersi accampare e dormire la notte qualora decidessimo di affrontarlo in due o tre giorni.

Il percorso è interamente pedalabile forse qualche discesa può al limite richiedere moolta attenzione.

Di rifugi ce ne sono diversi dovrebbero essere aperti in quanto fanno parte del tracciato "sentiero Italia" ma a causa della scarsa propensione al trekking della popolazione centro italiana molti sono stati presi dai pastori che ne hanno fatto i propri ricoveri personali.
Dovresti informarti presso la guardia forestale della zona che potrebbbe fornirti anche le chiavi di qualli chiusi.
I rifugi sono molto rozzi però c'è sempre una fonte di acqua vicino e un bel caminetto per cucinare...io ci trovai persino le reti per dormire...
 

vitto84

Biker superis
7/5/06
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Pescara
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Ragazzi tranuqulli, non mi sono mica offeso!! anzi, apprezzo la gente che tiene i piedi per terra piuttosto di quelli che dicono si si vai vai, è una cazzata!!
comunque ok, intensificherò il mio allenamento nel prossimo mese e a luglio vado!!
 

tottero

Biker dantescus
Ciao a tutti,
si trova da qualche parte la traccia GPS delll'escursione?
Sarei molto interessato a compierla ma non sono molto pratico dei luoghi, anche cartina alla mano credo che la prima volta sia un pò difficile orientarmi e pedalare per 70 km, pur essendo allenato...
se quallcuno di voi ci andasse, mi faccia sapere anche via MP
Grazie
ciao!
 

shakleton82

Biker novus
8/6/07
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Chiedo scusa se mi intrometto ma si parla del giro dei Simbruini partendo da Pereto, Camerata nuova, Campo Secco, Fosso Fioio, Campo Rotondo, e poi di Nuovo Pereto????

Non mi pare questo eccesso che dite, l'ho percorso tre volte di cui la prima verso il mese di Aprile ed era pieno di neve e il Fioio era pure attivo; percui ho impiegato circa 7 ore a completarlo, ma la maggior parte del percorso l'ho dovuta fare a piedi con la neve in qualche punto sino al ginocchio.

Le altre due volte il mese scorso in circa 3 ore e 1/2 a passo tranquillo.
L'unico problema è che può esserci vento e fare freddo perciò portarsi manicotti e gambali.

Difficoltà insormontabili non ce ne sono ed il paesaggio è davvero mitico.
L'unico pezzo bruttino è la valle di femmina morta (mi pare si chiama così) che da campo secco raggiunge fosso fioio).
Per il resto il paesaggio è mitico.Non dimentichiamoci che questa zona è stata teatro del western all'italiana...

Ciao:roll:

salve a tutti, mi chiamo Andrea, solo l'amico di cui parlava Vitto84...

rispondo a marcop:
il percorso che è descritto nell'itinerario non è quello che riporti tu qui sopra, o almeno così mi pare di aver capito...
infatti il percorso non passa da Pereto, diciamo che il "cerchio" descritto dall'itinerario proposto, e quello descritto dall'itinerario che hai fatto tu, sono più o meno tangenti...
quello descritto da te è molto più accessibile, anche se non semplicissimo, e non è paragonabile all'altro a mio avviso in quanto a difficoltà, visto che in gran parte si tratta di carrarecce non sconnesse, bensì praticabili anche da normali autovetture, eccetto qualche tratto come il discesone che collega camposecco a fosso fioio(che comunque viene percorso in discesa..)
rimane comunque un gran bel percorso, e di grande interesse naturalistico, anche se non è possibile apprezzare grandi scorci panoramici.
Parlando dell'itinerario proposto, invece, c'è da dire che è senza dubbio molto difficile, non solo per la lunghezza o per il tipo di pendenza, quanto per il fondo con cui si ha a che fare!
Ce ne sono di tutti i tipi: brecciato cedevole/battuto, ciottolato da fiume, fango, fango misto a pietre, tratti erbosi, asfalto, e in molti tratti vi è l'insidia delle tracce dei fuoristrada, profonde anche diverse decine di cm nelle quali in presenza di fango vi si va a finire inevitabilmante...
Non sono mai stato in quei posti in MTB, ma conosco molto bene la zona da fuoristradista, nonchè ho un amico esperto che abita proprio a Camporotondo, e l'80% del percorso (cioè quello che è fattibile col fuoristrada..) l'ho fatto varie volte appunto in fuoristrada, e questo è quello che si può incontrare agli inizi di maggio:
06-05-2007SimbruiniDiscovering021.jpg

06-05-2007SimbruiniDiscovering024.jpg

06-05-2007SimbruiniDiscovering025.jpg


forse le foto non rendono nemmeno tanto l'idea...

C'è da dire che la difficoltà è strettamente legata al periodo dell'anno
infatti se in estate senza neve e fango il percorso diventa praticabile (certo non da tutti), da ottobre a maggio, a mio avviso è praticamente impossibile da affrontare in MTB, o meglio lo è il 50% dell'itinerario:pirletto:

speriamo che non mi venga in mente di farlo :mrgreen:

un saluto a tutti è un piacere essermi iscritto a questo forum!;-)
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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ciao Shakleton ben arrivato.
Le foto sono veramente molto belle (le tracce lasciate dal fuoristrada un pò meno) e rendono perfettamente l'idea.
Pensaci, perchè no??? potresti abbandonare la jeep e adottare come mezzo la mtb!!
o-oo-o

La colonia abruzzese aumenta :-?:-?:-?
 

marcop

Biker superis
credo che marcop (a proposito ciao Marco o-o ) abbia fatto il giro dei simbruini di P&G, qui descritto:

http://digilander.libero.it/paolaegino/itinerario11.htm

Infatti (a proposito ciao Tostarello) e lo avevo anche specificato specificato all'inizio.
Cmq mi propongo di provare questo giro uno di questi weeK, magari il prossimo e poi vi dico. Effettivamente ho scelto il giro dei Simbruini di P.e G. perchè per chilometraggio e pendenza si avvicina ad un classico percorso marathon e mi ci sono voluto confrontare in vista delle gare che sto facendo in questo periodo!
Non mi sono tanto curato del lato paesaggistico che effettivamente è sicuramente meglio rappresentato dal percorso descritto da Demon.
Ovviamemente sono concordo che un dislivello di 2000 / 2400 considerando la deviazione del Fosso Fioio sono davvero mooolti considerando che anche la discesa fatta su certi terreni è forse più faticosa di certe salite!!!
Saluto tutti:bacetto:
 
Ciao a tutti i bikers che hanno popolato questo topic, vi ringrazio dell'interesse e mi date lo spunto per fornire qualche info aggiuntiva.
In realtà il percorso così come descritto è abbastanza duro, specie la parte finale dove la salita dalla Renga sino a Campitelli mette a dura prova gambe e testa, questo a dire che è doveroso conoscere il proprio stato di forma, e cioè avere già nelle gambe percorsi lunghi e di buona altimetria. In buona sostanza non è una escursione adatta a chi deve testarsi per la prima volta su distanze lunghe e fondi difficili.
A conforto di quanti però hanno sentito parlare dei Simbruini e vogliono cimentarsi posso dire che è possibile realizzare anche percorsi più brevi includendo comunque i pezzi più panoramici.
Metto a disposizione la traccia gps del medesimo giro che evita però "a piè pari" tutta la parte di Campo Staffi e La Renga. I dati risultano così modificati:

1 Data 25-06-2006 Durata 7014:05:01 Max. Velocità Verticale: 6.6 m/s Min. Velocità Verticale: -5.4 m/s Vel. Verticale Media: 0.0 m/s Dislivello Massimo 543.0 m Numero di giri 19.0 Dati non sufficienti: Necessita un campionamento inferiore per il calcolo di questo valore Numero di giri a sinistra 11.0 Dati non sufficienti: Necessita un campionamento inferiore per il calcolo di questo valore Numero di giri a destra 8.0 Dati non sufficienti: Necessita un campionamento inferiore per il calcolo di questo valore Ora di Partenza 25-06-2006 10:17:23 Ora Arrivo 13-04-2007 16:22:24 Distanza Lineare 0.017 Km Dist. Proiettata 44.44 Km Altezza Massima: 1773.0 m Altezza Minima: 1230.0 m Dislivello partenza-arrivo 28.0 m Ascesa Accumulata 1646.0 m Guadagno dalla partenza 433.0 m Velocità Massima 37.9 Km/h Velocità Media 0.0 Km/h Pendenza 0.06 % Massima Pendenza 29.56 % Minima Pendenza -55.89 % Potenza Media: 0.0 W Area 35501554.3 m²

Dunque in poco meno di 45 km si fanno 1650 mt circa di dislivello. La pendenza massima al 29% si riferisce ad alcuni dentini nella salita della Femmina Morta su verso Camposecco.

A precisazione di quanto riportato da MarcoP volevo dire che il giro che include Pereto è senz'altro molto bello e il più pedalabile tra i percorsi dei Simbruini e senzaltro adatto anche a chi ha pochi km nei garretti.
Infine per tutti i bikers che avranno fantasia di provare questi percorsi, volevo dire che durante l'estate io e Frodo (altro hard biker nonchè forumendolo) ci incontreremo per qualche bella avventura in zona. Potrebbe essere l'occasione per formare un gruppetto agguerrito.
Ciao a tutti e rimango disponibile per ogni altra info e iniziativa.
 

Frodo

Biker perfektus
11/12/05
2.682
134
0
Abruzzo
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Bike
Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon
Infine per tutti i bikers che avranno fantasia di provare questi percorsi, volevo dire che durante l'estate io e Frodo (altro hard biker nonchè forumendolo) ci incontreremo per qualche bella avventura in zona. Potrebbe essere l'occasione per formare un gruppetto agguerrito.

Hard biker mi pare eccessivo ... diciamo che mi diletto ad andare in giro (alla mia andatura :specc:) in montagna con la bike provando percorsi sempre nuovi.
Per il resto ne approfitto per sottoscrivere l'invito del demone e per salutarlo.
 
Sabato 28/07 gran bel giro in quota effettuato da Demone e Frodo + altri 22 (ventidue) bikers (chi piu' chi meno agguerrito) all'attacco dei Monti Simbruini. Grandi emozioni, grandi panorami, grande bagarre.
Per la settimana di ferragosto è prevista una prescout sui tracciati in quota che uniscono Croce Campitelli a Campo Staffi,...chi si trova in zona e vuole scaldare i copertoni è il benvenuto.
Ciao a tutti...:freeride:
 

Classifica mensile dislivello positivo