A me non dispiace affatto ucire in inverno...basta superare i primi attimi di odio contro sè stessi, quando s'esce di casa e non si vede nemmeno l'altra metà della via...nebbia, umidità più che dentro un acquario e via dicendo....dopo poco, ci si scalda.
Il bello, poi, è che, essendo tutti i sentieri spessissimo fradici, posso mascherare la mia inettitudine assoluta con "eh, vabbè, ragazzi, c'è un fango tale che manco reggo in piedi!!" (cosa, peraltro, accaduta settimana scorsa al Canto...nei tratti in cui provavo a scendere con la mtb in spalla, mi ci dovevo appoggiare o scendere scivolando sui ciapez
).