Voglio raccontarvi un avvenimento; oltre a fare lo studente universitario, lavoro con contratto a progetto per una cooperativa turistica. Pochi giorni fa dovevo andare a verificare, per un eventuale giro turistico da proporre al pubblico, un sentierino adiacente alla zona in cui abito. Questo sentiero è situato all'interno di una zona archeologica che costituiva l'antico centro greco - romano della mia città, è molto caratteristico perchè, essendo attraversato da diversi corsi d'acqua, vi si trovano un po' di mulini antichi e inoltre attraversa i resti di una necropoli. Perchè vi dico tutto questo? Perchè, per la prima volta, mentre verificavo la percorribilità del sentiero molto sterrato, non facevo altro che pensare alla mia mtb in garage; nonostante la mia intenzione fosse stata quella di fare più asfalto che sterrato e nonostante non avessi mai percorso in bici zone colme di ghiaia,pietre e fango, la mia testa era sempre lì, anche quando mi sono messo a letto la sera. Da quel momento una serie di intoppi, tra cui il maltempo, lo studio, faccende varie da sbrigare e la bambina a cui faccio il doposcuola che ha incominciato a far capricci e che mi ha fatto finire tardissimo, mi hanno reso molto nervoso, un tipico caso da legge di Murphy,
cioè: la percentuale che ci siano i bastoni tra le ruote in qualcosa che vuoi fare è direttamente proporzionale alla voglia che hai di far quella cosa. Allora ho incominciato a pensare ad un'espressione che mi aveva colpito molto per le numerose volte in cui l'avevo letta nei topic del forum e che tuttavia non riuscivo a decifrare: sto parlando della "scimmia". Mi son detto che forse avevo inconsciamente trovato il significato di questo modo di dire, ed effettivamente Google mi ha dato ragione.Dopo avere abbandonato per un'oretta e mezza tutti i miei impegni, ho percorso per ben due volte avanti e indietro lo stesso sentiero con un sorriso da ebete in stile "bambino di due
anni" mentre venivo centrifugato da tutti gli sbalzi della bici in mezzo alle pietre e al fango, sperando di non risvegliare qualche abitante della necropoli ... . Ho battezzato la 5.2 e, stanco ma molto soddisfatto, sono tornato alla mia vita
quotidiana. Sulla strada del ritorno ho immortalato con il cellulare questo scorcio dell'Etna e mi son detto: " Un giorno verremo a trovarti! "
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cioè: la percentuale che ci siano i bastoni tra le ruote in qualcosa che vuoi fare è direttamente proporzionale alla voglia che hai di far quella cosa. Allora ho incominciato a pensare ad un'espressione che mi aveva colpito molto per le numerose volte in cui l'avevo letta nei topic del forum e che tuttavia non riuscivo a decifrare: sto parlando della "scimmia". Mi son detto che forse avevo inconsciamente trovato il significato di questo modo di dire, ed effettivamente Google mi ha dato ragione.Dopo avere abbandonato per un'oretta e mezza tutti i miei impegni, ho percorso per ben due volte avanti e indietro lo stesso sentiero con un sorriso da ebete in stile "bambino di due
anni" mentre venivo centrifugato da tutti gli sbalzi della bici in mezzo alle pietre e al fango, sperando di non risvegliare qualche abitante della necropoli ... . Ho battezzato la 5.2 e, stanco ma molto soddisfatto, sono tornato alla mia vita
quotidiana. Sulla strada del ritorno ho immortalato con il cellulare questo scorcio dell'Etna e mi son detto: " Un giorno verremo a trovarti! "
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