Interessante trattazione; concordo con one_1, capita spesso di non ricordarsi i rapporti inseriti, con i rotativi X0 e i miei vecchi
shimano si vedeva il rapporto inserito, e comunque in molte occasioni non c'è tempo di vedere nemmeno gli indicatori.
Il cambio CVT ha avuto fortuna sulle moto, sulle vecchie DAF, e qualche FIAT con una cinghia particolare completamente in metallo; la vedo dura per la bici: il tipo di trasmissione si mangia un po' di energia per sè, specie con cinghie trapezioidali in gomma.
Bello l'LMDS, a oggi si potrebbe riprogettare con materiali nuovi, magari con un comando idraulico come l'Acros A-GE.
L'elettrico ha l'indubbio vantaggio di sincronizzare la forchetta del deragliatore con la posizione della catena sul pacco posteriore, ma ha bisogno di energia elettrica, e per ora è caro, forse anche perchè solo shimano si è avventurata lì.
Aggiungo un'idea vista tempo fa: cambio continuo integrato nel mozzo posteriore, due calotte ingranano fra di loro attraverso delle sfere, controllando la posizione delle sfere si varia il rapporto giri fra le calotte; attrito teoricamente basso, difficile immaginare che con le coppie in gioco le sfere non perdano aderenza.