Ciao endurik, hai sollevato alcune questioni importanti, ecco alcune precisazioni:
- l'unico lattice nel Caffélatex è... nel nome! Infatti il lattice sintetico che usiamo è un mix di polimeri completamente diverso. La percentuale di agenti attivi all'interno del prodotto è effettivamente il parametro che regola la rapidità di riparazione e l'entità massima del danno gestibile dal sigillante;
- ogni sigillante si trova ad affrontare un compromesso tra 'rapidità di riparazione' e durata. Un sigillante molto concentrato (tipo la 'pasta' di lattice Tufo) ripara molto bene, ma dura pochissimo. Altri sigillanti con concentrazione minore hanno una lunga durata, ma minore efficacia. Qual'è il giusto compromesso? Non c'è una risposta univoca. Allo stato attuale il Caffélatex mi sembra equilibrato, leggendo le valutazioni sui vari forum e provenienti dai diversi mercati. Il nostro mercato principale è attualmente gli Stati Uniti, dove la consapevolezza e familiarità con i sigillanti sono molto elevate: la diffusione del CL negli USA, e la costante crescita delle nostre vendite, è il migliore indicatore dell'apprezzamento del prodotto. Non per questo ci sentiamo "arrivati". Il Caffélatex è migliorabile? Sicuramente, ed è qualcosa su cui lavoriamo costantemente, anche leggendo le critiche che ci giungono.
- il comportamento schiumogeno del CL non è dovuto ad un tensioattivo... anche se, effettivamente, senza un'analisi di laboratorio sembra la spiegazione più plausibile. Uno dei polimeri che usiamo nel 'cocktail' è responsabile di questo comportamento. L' "untuosità" è invece dovuta alla sostanza anti-gelo. Una delle ottimizzazioni recenti della formula è stata volta a migliorare questo parametro, rendendo il flusso del CL meno agevole (aumenta il tempo di contatto con il foro durante la fuoriuscita, facilitando la riparazione). Tutto questo senza modificare la densità o la percentuale di agente attivo. Stiamo parlando di leggerissime correzioni della formula, che però fanno parte dell'evoluzione e continuo miglioramento del prodotto.
- cosa ci porterà il futuro del CL? Entro qui nel campo delle anticipazioni. Invece di avere una biforcazione nello sviluppo, con una formula aggiuntiva più aggressiva con durata inferiore (con vantaggi e svantaggi evidenti), ho scelto una strada per certi versi innovativa, che permette al CL di essere efficacissimo localmente, proprio nel punto in cui fuoriesce da un grosso foro... richiedendo solo un piccolo aiuto da parte del biker. L'efficacia di cui parlo, come ordine di grandezza, e DOPPIA rispetto al potere riparante di qualsiasi sigillante sul mercato. Tutto questo mantenendo l'attuale durata e potere riparante su fori di normale dimensione. Presentiamo questa novità a Expobici (Padova) e Interbike (Las Vegas), sarà disponibile dal 2011.
Per la cronaca, ho fatto una dimostrazione preliminare qualche giorno fa al Rocky Mountain Bicycle Show alla forza vendite del mio distributore americano, sono rimasti tutti di sasso, hanno voluto rivedere la demo una seconda volta perché non credevano ai loro occhi. Come tutti i nuovi prodotti, il tempo (ed il mercato) dirà se è veramente 'the next big thing' o no. Noi ce la mettiamo tutta!
GRAZIE delle spiegazioni , IO a expobici a Padova c saro' e nn manchero' di fare visita al vostro stand x scambiare qualche opinione direttamente con gli esperti .