Ibrida Stradale Vs Ibrida Trekking

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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Mark8

Biker novus
27/11/13
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Salve ragazzi, mi consigliate sulla nuova bici?

L’uso che vorrei farne è abbastanza polivalente, dalla girata domenicale di 60/80 km al cicloviaggio estivo ( in quel caso allestendo la bici con portapacchi, borse e quant’altro necessario)

Come tipologia di terreno direi in prevalenza asfalto, ma siccome non mancherà certo qualche strada bianca vorrei comunque una bici che mi permetta di farle senza grossi problemi.

Cercando in po di info anche qui sul forum, mi sembra di capire che, aldilà di marche, modelli ed allestimenti, le soluzioni che potrebbero fare al caso mio sono sostanzialmente due: una ibrida “stradale” ed una ibrida …come dire….più vicina alla mtb; “trekking” diciamo,prendendo in prestito il termine che molte case produttrici usano per descrivere questa tipologia di bici.

Ecco dunque l’atroce dilemma: su cosa orientarmi?

Dopo aver letto decine di post e di opinioni, sono più confuso che mai, perché mi rendo conto che ognuna delle due tipologie di bici ha i suoi pro ed i suoi contro.

La ibrida stradale, tipo Specialized Sirrus, Scott Metrix o la (troppo per me ) cara Quick speed Cannondale, ha dalla sua, immagino, minor peso e maggiore scorrevolezza, ma non so quanto possa andar bene per un uso non solo stradale e di cicloturismo a medio/lungo raggio.

La ibrida trekking, tipo Cube Nature Pro, Scott Sportster o Specialized Crosstrail, ha la forcella anteriore ammortizzata ,freni a disco, gomme più polivalenti e , forse ma chiedo consiglio a Voi, una maggiore versatilità per più tipologie di percorso e situazioni, vedi ad esempio allestimento con portapacchi e borse; non so però quanto sia penalizzante su strada rispetto all'altra tipologia.

Bel dilemma no?

I miei dubbi e quindi domande sono molte:

Con un ibrida stradale, con una Sirrus ad esempio, posso fare in tutta tranquillità strade bianche?
Non parlo ovviamente di timori di rottura ma di comfort di guida.
Sono comunque ideali anche per un cicloviaggio visto che vengono presentate perlopiù come bici da fitness?
Di contro, se prendessi una ibrida trekking , perderei molto su strada?
La forcella ammortizzata ( ovviamente da poter bloccare su asfalto) le ruote ed il peso generale maggiore si fanno sentire molto nell’uso prettamente stradale?
Non parlo di prestazione velocistica, ma di fatica in più da fare……in soldoni, tra una Sirrus ed una Cube Nature Pro, si sente molto la differenza ( ovviamente su asfalto) di leggerezza e scorrevolezza?
Il tutto ovviamente tenendo conto che sono un semplice appassionato di bicicletta e non ho certo la sensibilità di un professionista....quindi magari nemmeno mi accorgo della differenza!:mrgreen:

Infine una domanda su i rapporti; me ne intendo poco, ma mi sembra di capire che tra le due tipologie le differenze di corone e pignoni ( si chiamano così, giusto? :nunsacci: ) siano evidenti…......domanda: fermo restando che in pianura non credo ci siano problemi, per quanto riguarda le salite è meglio la rapportatura della ibrida stradale o di quella trekking?

Insomma, mi piacerebbe insieme a Voi ,più esperti , sviscerare i vari aspetti delle due soluzioni; visto anche la spesa che dovrò affrontare ( a proposito: budget max 900 euro che sicuramente sono pochi per una bella bici, ma tanti per le mie possibilità ;-) ) aiutatemi a non sbagliare bicicletta! :hail:


Grazie

P,S. dimenticavo: ho un'ernia del disco lombare, secondo voi in quetso caso una forcella anteriore ammortizzata può essere comunque consigliabile?
 

seby13

Biker tremendus
9/3/06
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molinetto (BS)
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Ciao

Provo a risponderti io senza entrare nello specifico, diciamo che ti racconto come ho fatto io.

All inizio volevo provare a fare qualche viaggetto e mi sono comprato un'ibrida "stradale", come la definisci tu, e per il primo viaggietto (una settimana in toscana) e anato tutto piu o meno bene, apparte la marcie un po dure in salita.
Al secondo ho avuto qualche problema in piu, sopratutto in grecia facendo le strada sterrate (10 forature in 3 giorni).

Da li visto che ormai la scimia dei viaggi si e imposessata di me ho cambiato bici e ho preso la famosa Salsa Fargo e dopo 5 viaggi di cui 2 volte in Islanda si e sempre comportata egregiamente.

Quindi io ti consiglio una bella bici da 29" che permetta di montare gomme di sezione generosa e se proprio vuoi stare comodo piu che la forcella amortizzata, un buon reggisella amortizzato, costa un po ma li vale tutti e al contrario di come pensano tutti, durante la pedalata non da per niente fastidio ma nello sconnesso la differenza si sente, e come se si sente. Altra cosa molto importante sono i rapporti, con quelli stradali con la bici carica si fa presto a finirli, sopratutto su qualche salita impegnativa.

Questa e la mia a pieno carico.
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