Certo che puoi dirlo, anche se non hai centrato esattamente il punto!Posso dirlo?
Gli svizzeri, sulla scia del suicidio tedesco, hanno votato l'uscita dal nucleare.
Progetti come questo sono solo l'inizio di una folle corsa per cercare di tappare il buco lasciato dal nucleare.
Buco che non verrà mai coperto, perché di notte con questi pannelli non caveranno un ragno dal buco e la Svizzera dovrà importare energia dalla Francia.
Una centrale nucleare occupa non molta superficie in più, produce 100 volte tanto, dura il quadruplo (come minimo) e soprattutto funziona e produce 24h/24.
Buona fortuna.
Uscire dal nucleare non è fondalmente sbagliato, anzi. È il governo a non avere un piano dettagliato e sostenibile a livello di stato ed è, lasciare la cosa completamente in mano alle società elettriche (più o meno private) e agli imprenditori, ad essere uno sbaglio.
Da quando mondo è mondo, gli imprenditori pensano a massimizzare il loro profitto, approfittando a piene mani delle sovvenzioni di stato e della svolta energetica glie ne frega soltanto ai fini del marketing.
La strada verso la produzione diffusa di energia è tracciata, ma chi deteneva prima il "monopolio" (leggi società elettriche) trema, cerca in tutti i modi di avvantaggiarsi affinche non siano troppi i privati ad organizzarsi da soli.
Il governo dovrebbe spingere più forte (con leggi e sovvenzioni) la produzione indipendente presso le abitazioni (FV) ma questo farebbe perdere molti soldi alle società elettriche.
In Svizzera ce ne sono moltissime e fanno grandi affari, poiché gli investimenti sono sovvenzionati ma i guadagni rimangono privati. Senza contare che sono ben rappresentate a Berna.
Mi fermo qui poiché sono già parecchio OT (e pure un po' incazzato).