Premetto che rispetto la critica di ognuno di Voi nei confronti del mio editoriale ma chiedo correttezza partendo dal fatto di leggere attentamente l'articolo e non solo il commento del primo che vi porta in una direzione faziosa. Mi spiego meglio se lo rileggete, premetto che ho stima del lavoro di quel gruppo editoriale e concludo che almeno loro provano a fare qualcosa per il movimento anche se potrebbero fare molto di più. Al contrario non mi piace la loro nuova
formula che passa da 10 a 20 prove senza prendere un linea definita. Forse pochi di Voi sanno che la nostra rivista dal 2010 appoggia molti circuiti regionali ma solo se offrono sconti iscrizione, servizi e sopratutto premi finali a chi partecipa (non solo chi li vince, visita a tale proposito i diversi regolamenti su
www.ciclocircuiti.it). Molte delle prove da Noi coinvolte, l'anno scorso non presenti, eccole che si trovano nel nuovo calendario del Prestigio, senza nessuna formula di "aiuto" per i loro partecipanti. Noi garantiamo 6 belle manifestazioni al prezzo di 110,00 euro invece di 160,00, loro nulla. La ricerca di fare numeri con il lavoro altrui, questo è il concetto parassitario che affermo. Non certo i biker che vi partecipano o che l'hanno fatto in passato, i quali facendo dell'attività non possono essere catalogati per definizione parassiti. Ma la cosa che mi dispiace di più é stato leggere tra alcuni vs commenti delle affermazioni scorrette in quanto false o per interesse o per ignoranza. Ve lo dimostro:
1. L'abbonamento passa da 29,00 a 49,00 euro (40,00 nel mese di Natale) per colpa dei Nobili. Ma cosa centra? Costa di più perchè viene garantita la consegna il giorno prima dell'uscita dell'edicola, un servizio oneroso ma dove comunque il costo complessivo richiesto corrisponde a uno sconto del 20-30% con la rivista direttamente a casa. Inoltre qualcuno di Voi se é un ex abbonato ha sicuramente ricevuto gratuitamente una copia in questi ultimi tre mesi con consegna in questi tempi ridottissimi, perchè non segnalare anche questo?
2. Il parente che ha l'edicola o quello che vede la rivista sugli scaffali, forse non sa che in Italia ci sono 44.000 edicole e che in ogni edicola puoi mandare 1, 2, 3, quante copie pensi di vendere. Come si fa ad affermare chi vende e chi no su quelle basi. Occorre che alcuni di Voi abbiamo più rispetto di chi lavora, almeno se si fanno delle affermazioni così importanti e sopratutto se si è ignoranti in materia.
3. Nobili o Prestigio: la questione non è chi ha iniziato prima o dopo ma chi è oggettivamente migliore. Concordo che comandano la bellezza delle gare ma in passato nessuno dei due ha presentato calendari che non tenessero conto delle qualità degli eventi e dell'interesse degli stessi sui biker, dunque?
I Nobili ogni fine anno danno a ogni brevettato: 1 targa personalizzata, 1 orologio personalizzato, un gadget (quest'anno 1 trolley, lo scorso anno una felpa, due anni fa un giubbino), ospitalità a 1 cena (nel 2009 nelle contrade di Montalcino), una premiazione finale e dulcis in fundo lo stemma di tela.
Il Prestigio: lo stemma di tela, stop.
Ognuno può preferire quello che vuole ma non può negare l'evidenza.
Parliamo delle società: altra cena in Franciacorta, per quelle con almeno 10 brevettati finali in premio 1 paio di
scarpe su misura (DMT o Vittoria) in carbonio per ogni suo brevettato (totale 120 paia di scarpe consegnate), 1 bici GT Zaskar su misura (totale 5), selle e altri premi per un montepremi di 30.000,00 euro. Non conosco i premi del Prestigio ma sono sicuro che non sono nemmeno paragonabili. In tre anni il numero dei brevettati Nobili è sempre stato superiore a quelli dei prestigiosi (Forse proprio per questo che stanno cercando in tutti i modi di allargare il loro numero di brevettati attraverso formule più abbordabili) e dovremmo sentirci alla frutta o raschiare il barile? Ragazzi cerchiamo di informarci prima di scrivere certe cose. Lasciamo stare quello che senza nemmeno indicare il nome del brevettato parla di un orologio da ritirare, di una risposta di una segretaria a Milano ecc. Secondo voi con quello che spendiamo ogni anno per il nostro brevetto, non spediamo un orologio a un brevettato che lo merita? Forse c'è dell'altro. Infine visto che qualcuno prova a spiegarsi il motivo dei brevetti, (Nobili o Prestigio che sia) secondo Voi 250 o 300 potenziali lettori giustificano tanto lavoro e sopratutto da parte nostra tante spese?
3. ma la cosa più fastidiosa é che si commenta la rivista (argomenti, test precotti) poi nessuno di Voi la legge, ma allora come fate a giudicarla? Non pensate che ci siano 20 professionisti che lavorano all'Edidoss che meritano il rispetto di essere giudicati solo da chi li legge? Il nostro tester signor Casiraghi ha la credibilità di essere stato 5 anni nazionale di downhill, attuale forte biker lombardo, esce tre pomeriggi alla settimana pagato per testare le mountain bike e secondo voi noi lavoriamo coi comunicati stampa? Non avete mai pensato che forse molti dei commenti tecnici che appaiono su questi siti siano veicolati dai diretti interessati? Trovate serio che si scriva senza firmarsi e prendersi le proprie responsabilità?
Concludo per non annoiarvi/mi, che sono a disposizione per dare risposte a domande che vogliano conoscere le cose e non che sanno già le risposte;
che scrivo da 19 anni su una rivista dove qualcuno paga per leggermi e forse qualcosa vorrà dire; che doping si scrive così.