Hai tutta la mia solidarietà....
eh eh grazie....a scanso di equivoci, io sono felice della mia vita, ho tante cose che in tanti possono solo sognare, diciamo che come tutti tendiamo sempre ad avere di più...e questo della famiglia è un desiderio naturale, credo... Comunque in qualche modo faremo anche noi, come tanti.. Sono fiducioso, nonostante tutto, guai a non esserlo!
Nuraghes, mi spiace sentire questa tua testimonianza che, temo, e' specchio di una situazione molto comune tra i giovani italiani oggi. Secondo me, nonostante quello che si pensa, vale sempre investire in una laurea, anche in tempi difficili come quelli attuali.
Coraggio, e non perdete la speranza.
Se puo' servire a parziale consolazione, io i figli li ho avuti che avevo gia' compiuto i quaranta: prima non ci sentivamo pronti, ne' dal punto di vista della stabilita' economica ne' dal punto di vista dello stile di vita.
Se posso permettermi, avete mai pensato a cercare altrove? Io a 9 giorni dalla laurea a Genova mi ero gia' spostato a lavorare qui in Sardegna, dove vivo da piu' di 20 anni.
Erano altri tempi, ma anche ora, nella mia esperienza, persone con una buona formazione universitaria riescono a collocarsi meglio se sono disposti a trasferirsi in altre parti d'Italia o d'Europa.
Per la cerimonia di matrimonio, che vuoi che ti dica? Noi l'abbiamo fatta solo in comune ed eravamo in 12 compresi genitori e testimoni (gia' troppi, per il mio gusto personalissimo). Un bicchiere di champagne, una fetta di torta a casa nostra, e poi via, grazie per essere venuti. Il lunedi' eravamo tutti e due a lavorare, niente vacanza a sharm-el sheik regalata dal papi o cose simili
Grazie per le tue parole molto belle e toccanti sui baby bikers e un abbraccio
beh allora ormai sei un sardo d'adozione!!
Ehm io non potrei mai sposarmi in dodici ahahah, se anche invitassi solo i parenti di primo grado miei e della mia sposa saremmo almeno un'ottantina ahahah...
Diciamo che tagliando il tagliabile forse ce la caviamo in trecento...forse...
A prescindere da quello io sono "all'antica" anche sul come sposarmi, sono lieto di condividere quel giorno con i miei cari e di fare festa (di sharm o delle maldive invece mi frega meno di nulla), ma ripeto, quello per me non è un problema, è una spesa che finisce li, e euro dopo euro si mette da parte il necessario... è il dopo il vero problema, almeno per me eh eh..
Ho pensato al partire via, anche se credo morirei dentro, in più ho avuto la scarsa lungimiranza di laurearmi e prepararmi in modo piuttosto settoriale, e specificatamente in ambito e argomento sardo. Partire, almeno per me, significa partire dal lavaggio piatti. I miei titoli ho paura non mi sarebbero di aiuto in alcun modo.
Comunque ora aspettiamo la signorina, appena concluderà il suo percorso dovremo fare delle scelte... e se serve pulirò piatti. E' comunque un lavoro dignitoso, come tutti i lavori onesti.
[MENTION=146689]nuraghes[/MENTION] Quando è nato Francesco lavoravo solo io, vivevamo in affitto in 42 metri quadri e non eravamo ancora sposati, ma non per scelta..., solo perchè abbiamo lasciato scorrere le cose così come venivano. Ci siamo sposati due anni dopo, certo con l'aiuto dei genitori...e ora Francesco ha nove anni, ma adesso è mia moglie che lavora...e io sono disoccupato da un anno, però andiamo avanti e sperando sperando si comincia a vedere qualcosa di interessante...quindi, i soldi...il lavoro...si, è tutto giusto, però per esperienza personale ti dico che a volte il peso che diamo a tutto il "contorno" in realtà è per gran parte autocondizionato e la paura ci fa fare (o non fare) cose (...e vale anche per la comune passione per la mtb...) di cui poi potremmo pentirci quando è troppo tardi....tanto per essere chiari, aspettare troppo ci ha portato a non avere un secondo figlio...che col senno di poi avremmo voluto. Non ti dico fregatene dei problemi...solo, prova a vederli in un'ottica un pò meno pessimista...a volte siamo noi a tirarcela.
grazie mille, hai centrato alcune delle cose che cerco di pensare più spesso...a volte anche il giusto approccio mentale ai problemi può aiutare a superarli più facilmente...
Nel mio caso però dico semplicemente che, nonostante sacrifici etc è scontato che senza uno straccio di lavoro non si va da nessuna parte. Bisogna essere realisti, se io non ho in tasca nemmeno i soldi per fare la spesa come posso anche solo pensare di fondare una famiglia e accollarmi anche le altre spese? Ok la precarietà, ma un minimo di introito ci deve essere, per quanto misero. Io al momento ho un contratto di 6 mesi a 700 euro, senza contributi né ferie, e a maggio finirà. Tornerò disoccupato. Senza una prospettiva, senza imparare realmente un mestiere che permetta di "trovare altro", come posso pensare di formarmi una famiglia?
E' un problema comune a tantissimi, e purtroppo non si risolve con la bacchetta magica. Bisogna impegnarsi, stare con gli occhi ben aperti e fare del proprio meglio. Finora non è bastato, ma spero di fare buone scelte in futuro... ci proviamo!
Intanto ti auguro di trovare presto la giusta sistemazione lavorativa, e intanto pensa a goderti Francesco, che sicuramente varrà tutti i sacrifici che avete dovuto fare!
Scusate ancora, si è andati ampiamente OT, direi di chiudere questa parentesi malinconica e di tornare al bello di questo topic.
Se qualcuno di voi capitasse in Sardegna con i bimbi fatevi vivi, tra le altre cose ho lavorato come animatore e guida turistica (specialmente archeologica, specialmente con i bambini) e vi faccio volentieri da cicerone, in amicizia ovviamente! mi piacciono i bambini in generale, ma i bambini bikers hanno una marcia (
shimano) in più!! o-o