News I gruppi Shimano wireless si possono hackerare

albatros_la

Biker marathonensis
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Quello che mi lascia basito, è che hanno semplicemente (almeno da quello che scrivono) intercettato e replicato il segnale, peggio dei primi cancelli senza rolling code, ma cavolo, nemmeno un token temporale?? Spero che sia un filino più complicato perché altrimenti la prossima volta glielo scrivo io il protocollo di comunicazione.
È quello che si è regolarmente visto accadere quando le aziende si sono buttate a capofitto su ambiti diversi dal proprio (vedi la domotica). Approcci dilettantistici, sicurezza zero.
 
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lorenzom89

Biker grossissimus
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emilia romagna
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Se la minaccia è seria lo vedremo quando i pro passeranno da elettronico wireless a cablato.
Ma poi percè si è arrivati al wireless?
Basta un cavetto sottilissimo virtualmente eterno per dare i comandi ed energia, si mette UNA batteria per cambio e comando in posizione comoda. Niente complicazioni e tt i vantaggi.
stai descrivendo la trasmissione Di2 di shimano nelle bdc

così facendo non hai tutti i vantaggi della facilità di montaggio e del non avere passaggio di cavi interni al telaio
 
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Diavoletto

Biker tremendus
30/12/18
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Ad es. a casa tua per la rete puoi usare il sistema standard WLAN IEEE 802, ma la connessione può essere o meno criptata, e con diverse cifrature più o meno robuste (i.e. WEP scadente e facile da decifrare, WPA2 più robusta, poi con diverse varianti, etc).
Mi hai fatto tornare in mente quando "prendevo in prestito" i wi-fi in giro col portatile e backtrack. Le chiavi WEP era roba da 5 minuti scarsi. WPA2 decisamente piu' impegnativo.

P.S. Ok che chi si occupa di sicurezza/pentesting ha gia' tutto l'occorrente, ma chi e' la mente malata che ha pensato "proviamo ad hackerare un cambio per bici wireless"?
 

danyswimmer

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Intendo dire che un telaio in metallo o in composito già di suo conduce segnali elettrici, volendo. Per distanze così brevi potrebbe bastare per dare soltanto segnale, lasciando la batteria sull'attuatore.
Bisogna anche isolare il segnale, se no si disperde. E mi aspetto che qualche segnale vada anche in senso contrario; ergo ci vogliono i fili.
Poi, vero che il carbonio conduce, ma nelle migliori delle ipotesi c'è n'è circa un 60-70 % (non ricordo bene, sono passati 18 anni dall'esame) e servono calcoli sulla conducibilità.
 
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albatros_la

Biker marathonensis
25/6/09
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Mi hai fatto tornare in mente quando "prendevo in prestito" i wi-fi in giro col portatile e backtrack. Le chiavi WEP era roba da 5 minuti scarsi. WPA2 decisamente piu' impegnativo.

P.S. Ok che chi si occupa di sicurezza/pentesting ha gia' tutto l'occorrente, ma chi e' la mente malata che ha pensato "proviamo ad hackerare un cambio per bici wireless"?
Quando hanno presentato l'AXS è la prima cosa che ho pensato. Mi piace il GripShift che non proposto da SRAM per l'AXS e pensavo se qualcuno prima o poi non avesse hackerato il tutto per proporre qualcosa di analogo. Zirbel si è fermata un passo prima: fa dei comandi rotanti, in un certo senso, belli e minimali, ma si appoggiano alla blip box di SRAM che ha costi spropositati.
Ma è un unico blocco, in pratica un solo conduttore. Come rilevi il segnale?
Non capisco bene la domanda. Esistono bus one-wire da molti anni.
Bisogna anche isolare il segnale, se no si disperde. E mi aspetto che qualche segnale vada anche in senso contrario; ergo ci vogliono i fili.
Poi, vero che il carbonio conduce, ma nelle migliori delle ipotesi c'è n'è circa un 60-70 % (non ricordo bene, sono passati 18 anni dall'esame) e servono calcoli sulla conducibilità.
Sicuramente ci sarebbe una grossa dispersione. La bici se non altro non ha una messa a terra efficacie, quindi francamente non so quanto disperderebbe. Ho visto che ci sono diversi studi per la trasmissione di segnali (elettrici o acustici) via tubi o taniche, in generale per evitare passa paratia in apparato industriali sigillati. La mia comunque era una boutade, per pura curiosità. Mi sembra ovvio che abbiamo scelto la via più semplice col wireless. Ad essere sincero mi sono sempre chiesto perché Shimano abbia fatto il cablaggio anziché andare direttamente sul wireless, che già all'epoca era una tecnologia molto ben consolidata.
 

gam0319ti

Biker popularis
28/12/22
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stai descrivendo la trasmissione Di2 di shimano nelle bdc

così facendo non hai tutti i vantaggi della facilità di montaggio e del non avere passaggio di cavi interni al telaio
Ma non devi cambiare batteria per comandi e cambio.
ne hai una centrale e sei a posto.
E il "filo" elettrico a differenza di un cavo non devi virtualmente cambiarlo mai.
Io ci vedo più vantaggi che svantaggi.
 

lorenzom89

Biker grossissimus
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Ma non devi cambiare batteria per comandi e cambio.
ne hai una centrale e sei a posto.
E il "filo" elettrico a differenza di un cavo non devi virtualmente cambiarlo mai.
Io ci vedo più vantaggi che svantaggi.
È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.
Devi avere un telaio con dei fori.
Se la batteria muore sei a piedi, mentre con sram in teoria puoi metter la batteria del deragliatore anteriore (in caso di bdc) o del telescopico (in caso di mtb).

Ogni sistema ha vantaggi e svantaggi.

Io al momento trovo più vantaggi nel tenere il cambio a filo.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
5/12/14
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È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.
Devi avere un telaio con dei fori.
Se la batteria muore sei a piedi, mentre con sram in teoria puoi metter la batteria del deragliatore anteriore (in caso di bdc) o del telescopico (in caso di mtb).
Questo però sarebbe un problema risolvibile. Quando una batteria è "a zero", non è veramente a zero.
Nel momento in cui non può più lavorare al posto delle gambe, può ancora lavorare al posto dei pollici.
Basta che a quel livello di scarica il sistema di controllo fermi il motore e lasci attivo il cambio.

Ogni sistema ha vantaggi e svantaggi.
Io al momento trovo più vantaggi nel tenere il cambio a filo.
Su questo concordo.
 

gam0319ti

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È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.
per questo è facile, basta mettere la batteria in posizione amovibile. così come quelle sul cambio.
Devi avere un telaio con dei fori.
Se la batteria muore sei a piedi, mentre con sram in teoria puoi metter la batteria del deragliatore anteriore (in caso di bdc) o del telescopico (in caso di mtb).
mancano sempre le batterie dei comandi.
ormai su una bici ci sono due batterie ricaricabili (cambio e reggisella) e due sul manubrio.
inoltre chi si fa mancare un "garmin"?
5 batterie come minimo...
Davvero è meglio così?
Ogni sistema ha vantaggi e svantaggi.

Io al momento trovo più vantaggi nel tenere il cambio a filo.
 

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