Intendi affogare i conduttori nello spessore del telaio? Sembra molto difficile.Mi sono chiesto invece se non siano state seguite altre vie senza per forza passare per il wireless. Ad es. usando il telaio per trasportare il segnale.
Intendi affogare i conduttori nello spessore del telaio? Sembra molto difficile.Mi sono chiesto invece se non siano state seguite altre vie senza per forza passare per il wireless. Ad es. usando il telaio per trasportare il segnale.
Intendo dire che un telaio in metallo o in composito già di suo conduce segnali elettrici, volendo. Per distanze così brevi potrebbe bastare per dare soltanto segnale, lasciando la batteria sull'attuatore.Intendi affogare i conduttori nello spessore del telaio? Sembra molto difficile.
È quello che si è regolarmente visto accadere quando le aziende si sono buttate a capofitto su ambiti diversi dal proprio (vedi la domotica). Approcci dilettantistici, sicurezza zero.Quello che mi lascia basito, è che hanno semplicemente (almeno da quello che scrivono) intercettato e replicato il segnale, peggio dei primi cancelli senza rolling code, ma cavolo, nemmeno un token temporale?? Spero che sia un filino più complicato perché altrimenti la prossima volta glielo scrivo io il protocollo di comunicazione.
stai descrivendo la trasmissione Di2 di shimano nelle bdcSe la minaccia è seria lo vedremo quando i pro passeranno da elettronico wireless a cablato.
Ma poi percè si è arrivati al wireless?
Basta un cavetto sottilissimo virtualmente eterno per dare i comandi ed energia, si mette UNA batteria per cambio e comando in posizione comoda. Niente complicazioni e tt i vantaggi.
Mi hai fatto tornare in mente quando "prendevo in prestito" i wi-fi in giro col portatile e backtrack. Le chiavi WEP era roba da 5 minuti scarsi. WPA2 decisamente piu' impegnativo.Ad es. a casa tua per la rete puoi usare il sistema standard WLAN IEEE 802, ma la connessione può essere o meno criptata, e con diverse cifrature più o meno robuste (i.e. WEP scadente e facile da decifrare, WPA2 più robusta, poi con diverse varianti, etc).
boh magari gli tocca spenderli perchè non le spunti di tuoIl mio vicino spende molto di più di 3-400€ di avvocato per rompermi le balle per farmi spuntare due piante. Non vengo mai deluso dalla generosità dei rompipalle
Ma è un unico blocco, in pratica un solo conduttore. Come rilevi il segnale?Intendo dire che un telaio in metallo o in composito già di suo conduce segnali elettrici, volendo. Per distanze così brevi potrebbe bastare per dare soltanto segnale, lasciando la batteria sull'attuatore.
Bisogna anche isolare il segnale, se no si disperde. E mi aspetto che qualche segnale vada anche in senso contrario; ergo ci vogliono i fili.Intendo dire che un telaio in metallo o in composito già di suo conduce segnali elettrici, volendo. Per distanze così brevi potrebbe bastare per dare soltanto segnale, lasciando la batteria sull'attuatore.
Quando hanno presentato l'AXS è la prima cosa che ho pensato. Mi piace il GripShift che non proposto da SRAM per l'AXS e pensavo se qualcuno prima o poi non avesse hackerato il tutto per proporre qualcosa di analogo. Zirbel si è fermata un passo prima: fa dei comandi rotanti, in un certo senso, belli e minimali, ma si appoggiano alla blip box di SRAM che ha costi spropositati.Mi hai fatto tornare in mente quando "prendevo in prestito" i wi-fi in giro col portatile e backtrack. Le chiavi WEP era roba da 5 minuti scarsi. WPA2 decisamente piu' impegnativo.
P.S. Ok che chi si occupa di sicurezza/pentesting ha gia' tutto l'occorrente, ma chi e' la mente malata che ha pensato "proviamo ad hackerare un cambio per bici wireless"?
Non capisco bene la domanda. Esistono bus one-wire da molti anni.Ma è un unico blocco, in pratica un solo conduttore. Come rilevi il segnale?
Sicuramente ci sarebbe una grossa dispersione. La bici se non altro non ha una messa a terra efficacie, quindi francamente non so quanto disperderebbe. Ho visto che ci sono diversi studi per la trasmissione di segnali (elettrici o acustici) via tubi o taniche, in generale per evitare passa paratia in apparato industriali sigillati. La mia comunque era una boutade, per pura curiosità. Mi sembra ovvio che abbiamo scelto la via più semplice col wireless. Ad essere sincero mi sono sempre chiesto perché Shimano abbia fatto il cablaggio anziché andare direttamente sul wireless, che già all'epoca era una tecnologia molto ben consolidata.Bisogna anche isolare il segnale, se no si disperde. E mi aspetto che qualche segnale vada anche in senso contrario; ergo ci vogliono i fili.
Poi, vero che il carbonio conduce, ma nelle migliori delle ipotesi c'è n'è circa un 60-70 % (non ricordo bene, sono passati 18 anni dall'esame) e servono calcoli sulla conducibilità.
Ma non devi cambiare batteria per comandi e cambio.stai descrivendo la trasmissione Di2 di shimano nelle bdc
così facendo non hai tutti i vantaggi della facilità di montaggio e del non avere passaggio di cavi interni al telaio
Sì, un filo per il segnale.Non capisco bene la domanda. Esistono bus one-wire da molti anni.
È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.Ma non devi cambiare batteria per comandi e cambio.
ne hai una centrale e sei a posto.
E il "filo" elettrico a differenza di un cavo non devi virtualmente cambiarlo mai.
Io ci vedo più vantaggi che svantaggi.
Questo però sarebbe un problema risolvibile. Quando una batteria è "a zero", non è veramente a zero.È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.
Devi avere un telaio con dei fori.
Se la batteria muore sei a piedi, mentre con sram in teoria puoi metter la batteria del deragliatore anteriore (in caso di bdc) o del telescopico (in caso di mtb).
Su questo concordo.Ogni sistema ha vantaggi e svantaggi.
Io al momento trovo più vantaggi nel tenere il cambio a filo.
per questo è facile, basta mettere la batteria in posizione amovibile. così come quelle sul cambio.È come la pensa shimano. Però per caricarla devi aver una presa di corrente in garage.
mancano sempre le batterie dei comandi.Devi avere un telaio con dei fori.
Se la batteria muore sei a piedi, mentre con sram in teoria puoi metter la batteria del deragliatore anteriore (in caso di bdc) o del telescopico (in caso di mtb).
Ogni sistema ha vantaggi e svantaggi.
Io al momento trovo più vantaggi nel tenere il cambio a filo.