Non sarebbe male che si riuscisse a creare una bella cartellonistica sulla spina per identificare i sentieri per MTB e per pedoni. Riservare la ALine, BLine, Enel, Trincee, La ponte, DH Monte e la Black Snake solo alle bici non toglierebbe niente ai pedoni perchè sono sentieri che sono stati creati da biker appositamente per le bici e affianco a questi trail ci sono i sentieri creati dalla comunità montana per i pedoni (es. il ponte tibetano che è la variante pedonale della DH Monte) o i sentieri "classici" come la tagliafuoco e la forestale dove sono talmente ampie che la convivenza è pacifica. Ma credo che cosi facendo potrebbero nascere problemi di natura "legale" visto che si riconoscerebbero sentieri per le bici e quindi si approverebbe la spina come una sorta di bike park. Però, come ha detto andrea3provincie, anche se alcuni percorsi sono degni di un bike park, la convivenza è difficile ma fortunatamente per ora ancora possibile basta però appunto non esagerare.
Detto questo, la spina non è più quella di una volta, si sta scavando e incattivendo. fortunatamente c'è qualcuno che sistema i sentieri, ma la parte "DH" è sempre più cattiva, e anche la prima parte della DH Monte, una volta di media difficoltà, si è trasformata ed è diventata davvero difficile (almeno per i miei gusti).
Mentre, per i piani dei Resinelli, quello era un giro che volevo fare ma ho letto (e visto sul sentiero per il forcellino) i danni che hanno fatto i taglialegna. Hanno devastato un bosco stupendo e da quello che ho letto, questi tagli e le strade che hanno creato per trasportare la legna hanno distrutto un sentiero indicato in questo articolo.
Strano che non si parli del San Defendente o di Camaggiore (panorami incredibili prima della discesa), mi sembravano giri molto conosciuti sul forum.
Però in generale, rispetto al Garda, mi sembra che a Como non c'è nessuna "istituzione" che si preoccupi di pubblicizzare e sistemare i sentieri per le MTB, il turismo sportivo a Como non interessa, a loro vanno benissimo i VIP che spendono milioni a bordo lago e su barche private. I giri a Como sono molto impegnativi sia come dislivello che a livello tecnico soprattutto perchè si snodano su sentieri già esistenti che ovviamente non sono stati pensati per le MTB, mentre per la manutenzione dei sentieri, il tutto è "affidato" alla passione di chi ha tempo per sistemare dove gira abitualmente. Però, purtroppo i tempi cambiano e chi aveva creato o curava alcuni sentieri non ha più tempo e alcuni di questi che erano molto conosciuti iniziano ad essere abbandonati (ad esempio i sentieri enduristici di Tavernerio).