Ho bisogno di delucidazioni

Lyopard

Biker serius
15/11/08
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Parma
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Santa Cruz Bronson 3 C S
Beh, visto che sto comprando una nuova bici, ti do anche la mia opinione, così da allargare ancora il tuo ventaglio:

E' una classifica ponderata:

1) Rapporto qualità/prezzo:
Un top di gamma oggi non fa fatica a costare 10 mila euro. Cifre assolutamente spropositate ed impensabili per uno studentello come me, quindi mi oriento su prodotti che massimo arrivano a 2.500 euro (e stringo la cinghia).

2) Affidabilità del prodotto:
La bicicletta la uso veramente fino in fondo. La mia attuale ha 12 anni. Quindi deve essere un prodotto pressoché indistruttibile e che non mi lasci mai a piedi. Per questo motivo tendo a preferire le marche storiche, come Cannondale che garantisce i telai a vita, Specialized, Giant e pochi altri.

3) Maneggevolezza:
Deve essere una bici pratica, quindi non eccessivamente specifica per un determinato uso (come una da Downhill) e con un peso non eccessivo (max 15kg). Mi deve permettere di stare in sella per moltissimo tempo (faccio anche viaggi in MTB) come di divertirmi nelle uscite brevi.

4) Estetica:
mi piacciono bici con poche scritte e pataccate da marocchi.

Ora, scendendo più nello specifico, considerati i punti sopra elencati la mia bici ideale è una bi-ammortizzata. La categoria commerciale è l'All-Mountain, per la versatilità dei mezzi che possono arrampicare, tanto quanto scendere nella massima disinvoltura, con una strizzata d'occhio al divertimento. I freni a disco, per forza di cose, visto che con i V-Brake non ne fanno più. Ma quelli con cui mi sono trovato meglio in assoluto sono i freni a pattini idraulici (la leggerezza di un v-brake e la potenza di un disco). Lascio agli altri il carbonio, mi va benissimo l'alluminio. Importanza primaria alla leggerezza delle ruote (visto che studi ingegneria meccanica sai perfettamente il perchè).

Per darti un'idea delle biciclette che sto guardando (specifiche tecniche etc):
http://www.giant-bicycles.com/it-IT/bikes/mountain/1308/31027/zoom/
http://www.specialized.com/bc/SBCBkModel.jsp?spid=39199&eid=2

e se non trovo abbastanza soldi:
http://www.specialized.com/bc/SBCBkModel.jsp?sid=09Pitch&eid=2

Ovviamente sono disponibile per chiarimenti :mrgreen:
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
Ho letto decisamente interessato i post che mi avete gentilmente lasciato.
Ho provato a tirare fuori una lista di requisiti tecnici che secondo me sono abbastanza attendibili per una mountain bike, prescindendo quanto più possibile dalle varie famiglie e applicazioni.
I requisiti tecnici che ho pensato indispensabili sono:

Leggerezza/peso (dipende da che punto di vista lo si intende)
Rigidezza Telaio
Efficacia Frenata
Trasportabilità
Manutenzione (intesa come reperimento ricambi)
Capacità di copiare il profilo del terreno
Silenziosità
Costo
Resistenza ambienti estremi (piogge, fango, umidità ecc)
Precisione del cambio
Fluidità pedalata
Trasmissione vibrazioni
Affidabilità (come durata del componente in generale)
Design accativante

Che ne dite? Ne avete in mente altre?

Quanto hai elencato è giusto ma fiorse va un po' precisato, tanmto per capirci meglio.
Leggerezza: più una bici è leggera e meglio è, a prescindere dalla disciplina, ma se una bici deve essere maltrattata non si può prescindere dalla robustezza e allora si sacrifica il peso, ma una bici da DH da 10 Kili (robusta come quelle da 20!) piacerebbe a tutti.
Rigidezza telaio: se intendi rigidezza torsionale ok, tutti sognano una bici molto rigida in quel senso, se invece ti riferisci alla rigidezza generale questa non sempre è ricercata. Per molti è indispensabile nelle gare XC, non importa se la bici è troppo nervosa o saltella purchè trasmetta tutta la potenza della pedalata alla ruota senza flettere un minimo, ma per un uso appena oltre le gare XC ad alto livello un telaio del genere risulta massacrante da pedalare, tanto che il sogno (visti i costi) di altrettanti è un telaio in titanio che assorbe molto bene le vibrazioni e le piccole asperità.
Efficacia frenata: imprescindibile, frenate in MTB è importante come pedalare o sterzare ma se la disciplina e il peso del biker lo consente si può andare anche su impianti leggeri e comunque performanti come i v-brake, spesso usati nei circuiti XC, se si fa AM su sentieri che spesso non si conoscono o si corre davvero in discesa un ottimo e potente impianto a dischi è fondamentale contro ogni tipo di sorpresa, fra questi due opposti ci stanno poi 1000 vie di mezzo
Trasportabilità: poco influente se non in casi particolari, male che vada si abbattono i sedili posteriori, si toglie la ruota di davanti e si infila tutto in macchina, se poi intendi la trasportabilità a spalla se è comoda è cosa gradita, ma di solito non è un paranmetro che influenza la scelta
Manutenzione (intesa come reperimento ricambi): molto importante, anche se con gli acquisti on line anche possedere qualche componente "esotico" non è poi un grande spauracchio, specie per gli utenti esperti
Capacità di copiare il profilo del terreno: una bici che sta styabile qualunque cosa passi sotto le ruote è il sogno di tutti, naturalemnte delle sospensioni che assorbono anche grossi urti non si accordano ad esempio con la capacità di avere una pedalata redditizia e quindi si va alla ricerca del compromesso fra la bici superrigida da gara XC e le supermolleggiate da FR estremo che possono avere anche 300 mm di corsa alle ruote
Silenziosità: una bici è silenziosa per definizione, non credo che il "suono" ad esempio di un talio scatolato possa arrivare a definirsi fastidioso... certo che se i tuoi freni a dischi ragliano a tutto volume si girano tutti!!!
Costo: ahi ahi.... le dolenti note! Meno costa e meglio è, anche se ci si è reso conto spesso che spendere troppo poco non conviene, diciamo che in generale delle front sotto i 500€ e delle full sotto i 1000€ (fatte le dovute eccezioni di acquisto in offerta o di uso tranquillo) di solito manifestano limiti troppo grossi per essere usate con tranquillità in fuoristrada
Resistenza ambienti estremi (piogge, fango, umidità ecc): e lo domandi? fondamentale!!!!
Precisione del cambio: allo stato attuale della tecnica non è nemmeno in discussione, diciamo che è un prerequisito anche se fra le trasmissioni dal livello medio in su si possono apprezzare delle differenze nella velocità o nella fluidità della cambiata, ma bene o male funzionano tutti correttamente
Fluidità pedalata: Fondamentale nelle discipline dove pedalare è il sale di tutto, ma anche in DH si pedala parecchio per rilanciare la velocità dopo salti o in uscita di curva, ma la posizione di pedalata può essere sacrificata alò miglior controllo del mezzo in discesa e sullo sconnesso.
Trasmissione vibrazioni: come detto prima per le bici da gara è una cosa sopportabile (ma non da tutti) per tutte le altre bici meno vibrazioni arrivano al manubrio o alle chiappe e meglio è
Affidabilità (come durata del componente in generale): Meglio se il componente è eterno, anche se l'usura è sempre una buiona scusa per qualche upgrade...., oltre alla durata, comunque molto importante, si bada all'affidabilità in sè del componente, nel senso che deve sempre funzionare al meglio in qualunque condizione.
Design accativante: non tutti lo ammettono, ma una linea gradevole influisce parecchio sull'acquisto, in genere si arriva a selezionare due o tre modelli di bici capaci di soddisfare tutti i requisiti che si hanno in mente e quindi in un certo senso equivalenti, fra queste poi vince quella chi piace di più esteticamente...

I requisiti ideali per me? Mi occorrerebbero due bici per metterli d'accordo, perciò vediamoli subito

1 - bici da trail con sola forcella ammortizzata, telaio in acciaio perchè più comodo (l'acciaio flette un po' e assorbe le vibrazioni e i piccoli urti), forcella sui 120 mm di escursione, peso abbastanza leggero ma senza sacrificare troppo la robustezza, trasmissione di livello medioalto (i pezzi al top costano molto e in genere durano meno perchè limati nel peso), freni a disco di media gamma e ruote abbastanza leggere con gomme scorrevoli ma di discreta sezione: pedalate non agonistiche in sentieri abbastanza pedalabili ma senza tirarsi indietro se il terreno presenta qualche difficoltà.
2 - Bici da AM tosta, biammortizzata con escursioni sui 160 mm, peso ancora umano ma senza cercare componenti troppo leggeri e fragili, forcella con steli robusti e corsa variabile, ruote robuste e gomme di sezione generosa, freni a disco di grande diametro, trasmissione di livello medioalto: per salire ovunque con calma e non fermarmi davanti a (quasi) niente se il terreno si fa impegnativo.

Spero che il mio contributo possa tornarti utile, buon lavoro....
 

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Pisa
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ruote - telaio - sospensioni
è un mix fra queste tre grandi famiglie che fa nascere una bici, la nostra bici, cucita addosso ad ogni utente e proprio per questo unica.

La bici ideale non esiste in realtà, è sempre un compromesso fra i molti componenti differenti nella ricerca dell'ottimo.

Chiaramente come prima discriminante per la scelta e per la valutazione c'è la destinazione d'uso che ne vogliamo fare:

voglio fare gare di cross country (max 2 ore di pedalata a tutta birra in salita ed in discesa su sterrato)

voglio fare gare di down hill (mi butto giù a rottadicollo da una montagna e vince che fa il tempo migliore)

voglio fare gare di enduro (pedalare in salita e discesa per molte ore magari a tappe)

non voglio gareggiare ma pedalare tranquillo in montagna (e qui si differenzia in due : prediligo la salita o prediligo la discesa)

non voglio pedalare ma starmene in poltrona a guardare la tv (e qui il problema non si pone)

per ogni macrocategoria (non sono tutte, ho citato solo quelle che mi venivano subito a mente) tutti i requisiti da te citati rivestono più o meno importanza,
comunque il rapporto qualità / prezzo è quello che alla fine comanda e condiziona le scelte (stiamo parlando di privati che si comprano la bici da soli).
Si cerca sempre la massima qualità, intesa come affidabilità massima del mezzo e resa sul campo, compatibilmente all'uso ed al budget di spesa.

A parità di soluzioni si sceglie sempre dove porta il cuore....(o dove ha lavorato bene il marketing...)

Alla fine, io posseggo due mountaibike, ad un osservatore poco attento potrebbero sembrare uguali e invece per me son differenti.....e di brutto!

non so se questa filippica ti può essere stata di aiuto......boh
 

lucano1966

Biker serius
8/2/08
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vnos
www.bikepassionstore.it
La donna ti piace bionda o mora?santarellina o disponibile?a me piacciono tutte,però dipende se è una cosa seria,o un'avventura,così è la bici,cosa devi fare? un giro nel parco o in campagna? va bene la bici 14 Kg front,o 16 Kg Full devi fare il Romagna bike cup 10 mass 11 Kg front,e così via fino ad arrivare a bici da competizione a livelli professionistici che arrivano a pesare 8,massimo 9 Kg rigorosamente Front ma componentistica leggera e molto fragile,bici costosissime,invece la bici da parco 14 Kg 600 euro e non si rompe mai o quasi,queste sono le caratteristiche giuste della bici a ognuno la sua.


HO A ME PIACCIONO TUTTE.....LE BICI
 

gregorovius

Biker serius
27/4/08
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Italia
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Magari non ti aiuto con stò post, ma che esame devi dare????, e come mai una facoltà di ingegneria si interessa alle mountain bike?
Le caratteristiche principali son sempre le stesse:
leggerezza, robustezza, rigidità, capacità di filtrare le vibrazioni, economicità.
Poi sta a voi (ing) trovare il materiale migliore, progettare il telaio che soddisfi il tutto e consigliare componenti per ogni tipo di utilizzo.
L'utente medio si può pure buttare in discesa con una graziella, fare salti ed essere contento, mica lo sa che la bicicletta non regge quelle botte e rischia ogni volta di aprirla, è il tecnico che dovrebbe conoscere i possibili limiti di utilizzo, anche se poi il marketing la fa da padrone...
Dimmi il nome dell'esame e in che università sei, che sò curioso.
Ciauz.
 

Il_Picci

Biker novus
1/12/08
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Molfetta
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Sto preparando l'esame di Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica e sono iscritto alla laurea specialistica in Ingegneria Meccanica (curriculum veicoli terrestri).
Il tuo post mi è servito, come tutti quelli degli altri utenti. La difficoltà nello stilare una specifica tecnica sta proprio nel fatto che devo estraniarmi da qualsiasi idea già fatta di prodotto. E' come se dovessi scrivere la specifica tecnica per uno spremiagrumi e dovessi ragionare e indicare i requisiti tecnici che secondo te sono disponibili eliminando dalla tua mente tutte le immagini che conosci di spremiagrumi.
Infatti la forma scelta, i colori, i calcoli strutturali sono il passo successivo della progettazione.
 

Lyopard

Biker serius
15/11/08
287
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Parma
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Bike
Santa Cruz Bronson 3 C S
Scusa se mi faccio gli affari tuoi, dove studi? Anche se un pò alla lontana ci occupiamo di cose simili. Tu progetti cose che si muovono, le mie invece è meglio se stanno ferme dove sono.
 

Rouges

Biker grossissimus
21/8/08
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Valle del Ticino - Galliate (NO)
www.mtbvalleticino.it
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Una piccante "franscese" da enduro, una "cicciona" californiana ed una "smilza" fissa per la città
Aggiungo anche il mio parere se posso. Mi occuppo, per lavoro, di biomeccanica e ovviamente condivido tutto quello che ti è stato riportato su leggerezza, peso, precisione del cambio e potenza di frenata: senza dubbio parti fondamentali della bici. Ma se vuoi sfruttarla al massimo la bici va adattata a chi la utilizzerà. L'approccio biomeccanico alla postura in bici consente di ottenere una posizione ideale sul mezzo migliorando l'efficienza del ciclista e favorendo la respirazione e la dinamica degli arti inferiori nel gesto della pedalata. Questo approccio minimizzando il dispendio energetico consente anche di evitare le posture scorrette fonte di infiammazioni ai legamenti ed ai dolori articolari a carico soprattutto della colonna vertebrale.
Quindi un buon telaio deve avere le capacità di "assorbire" le differenti regolazioni senza che questo ne alteri l'equilibrio generale.
Occorre un ottimo grado di efficenza meccanica, cioè la corretta combinazione di angolazioni e misure tra il sistema di leve del ciclista (coscia - gamba - piede) ed il sistema di leve del mezzo (pedali e pedivella) in modo che, a parità di sforzo, si sviluppi la massima potenza meccanica, ma anche di efficenza fisiologica che ha come fine la massimizzazione del risparmio energetico e muscolare in base agli obiettivi che ci si pone.
Ciao e buon lavoro... :celopiùg:
 

Il_Picci

Biker novus
1/12/08
9
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Molfetta
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Ragazzi, se tra i requisiti tecnici vi inserissi "sicurezza" cosa mi direste a riguardo?
Per voi è importante la sicurezza, e quanto rispetto agli altri requisiti che ho elencato.
E soprattutto come pensereste di raggiungere la sicurezza sulla vostra bici in termini di accorgimenti tecnici?

Aspetto ansioso le vostre risposte
 

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