Guida sul bagnato, roccia e radici

giannipè

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troia
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Eh sì, il rapporto età/incoscienza è una variabile da tenere in considerazione :-D .

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Non si tratta di incoscienza, parlo del "mio ex sport" nel motocross serve determinazione, forza mentale, autostima e sopratutto cervello. Pensare che un rider di motocross sia un incosciente è quanto di più sbagliato...E' tutto calcolato, studiato minuziosamente...
Tornando alla tecnica, supponiamo di provenire da una discesa e subito dopo dover guadare un fiumiciattolo largo un paio di metri e profondo 30/40cm cosa si fa?
IL NON TECNICO: frena in prossimità del fiume, mette la ruota anteriore nel guado, pedala per uscirne vivo con braccia e tronco duri come una quercia...
IL TECNICO: lascia scorrere la bici in discesa, in prossimità del guado spinge sui pedali comprimendo /caricando il posteriore e contemporaneamente tira il manubrio al petto.
Il risultato è entra al doppio della velocità del non tecnico, passa meno tempo sull'ostacolo, si stanca meno.
Come acquisico questa tecnica?
1: per gradi
2: con un sano allenamento MENTALE e fisico.
3: evitando di pensare i fase di "inserimento": "madonna mo cado!", "..e se scivola l'anteriore?"
In definitiva, quando si deve affrontare un'ostacolo bisogna pensare SOLO che lo si deve superare nel modo più rilassato, facendo scorrere le ruote più velocemente possibile.
Io comunque sono vecchio, ieri 39 quindi ormai, mi godo le salite e mi diverto a vedere scendere in discesa.
 
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NikBertols

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L'età conta ma fino a un certo punto.. magari all'inizio può bloccarti un po' in quanto ragioni di più e ti lasci andare di meno ma se hai la tecnica per superare determinati percorsi col tempo superi anche questi blocchi. Certo magari ci metti un po' di più ma non voglio credere che tra un po' di anni mi arrenderò ancora prima di provarci [emoji51]
Riguarda alla tecnica sul bagnato anch'io ho molte più difficoltà come penso sia normale. Per quanto riguarda il mio setting tengo semplicemente le gomme più sgonfie (mi sembra esagerato avere due set da cambiare ogni volta a meno di gare) e cerco di evitare i punti critici cercando di non caricare troppo la ruota su radici o massi scivolosi e facendo linee molto diverse. Un altra cosa che evito è la contropendenza sempre su sassi e radici. Se ci passo le prendo di netto perché in contropendenza ci metti un secondo a cadere


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Welsberg

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Non si tratta di incoscienza, parlo del "mio ex sport" nel motocross serve determinazione, forza mentale, autostima e sopratutto cervello. Pensare che un rider di motocross sia un incosciente è quanto di più sbagliato...E' tutto calcolato, studiato minuziosamente...
Tornando alla tecnica, supponiamo di provenire da una discesa e subito dopo dover guadare un fiumiciattolo largo un paio di metri e profondo 30/40cm cosa si fa?
IL NON TECNICO: frena in prossimità del fiume, mette la ruota anteriore nel guado, pedala per uscirne vivo con braccia e tronco duri come una quercia...
IL TECNICO: lascia scorrere la bici in discesa, in prossimità del guado spinge sui pedali comprimendo /caricando il posteriore e contemporaneamente tira il manubrio al petto.
Il risultato è entra al doppio della velocità del non tecnico, passa meno tempo sull'ostacolo, si stanca meno.
Come acquisico questa tecnica?
1: per gradi
2: con un sano allenamento MENTALE e fisico.
3: evitando di pensare i fase di "inserimento": "madonna mo cado!", "..e se scivola l'anteriore?"
In definitiva, quando si deve affrontare un'ostacolo bisogna pensare SOLO che lo si deve superare nel modo più rilassato, facendo scorrere le ruote più velocemente possibile.
Io comunque sono vecchio, ieri 39 quindi ormai, mi godo le salite e mi diverto a vedere scendere in discesa.

Ti ringrazio moltissimo.
Questo è tipo di contributo veramente utile che ti fa ragionare sui tuoi errori e ti indica le soluzioni.
Mi dai conferma che in questo sport, dato per scontato che la tecnica di discesa è un must, il fattore mentale è assolutamente determinante ed è su quello che bisogna lavorare.
Faccio un esempio....quando sono da solo vado molto più piano e in alcuni passaggi mi viene più naturale irrigidirmi mentre quando sono in compagnia diventa naturale andare giù "a vita persa" divertendosi da matti.
Tornando ai tuoi consigli...purtroppo il quasi non frenare vuol dire velocità ancora maggiore = grandi riflessi e fiducia nei propri mezzi.

PS: adesso non ti cappottare visto a 39 anni ti definisci non più giovane...io ho 53 anni e ho iniziato a fare enduro 2 anni fa...)))
 

giannipè

Biker superis
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Ti ringrazio moltissimo.
Questo è tipo di contributo veramente utile che ti fa ragionare sui tuoi errori e ti indica le soluzioni.
Mi dai conferma che in questo sport, dato per scontato che la tecnica di discesa è un must, il fattore mentale è assolutamente determinante ed è su quello che bisogna lavorare.
Faccio un esempio....quando sono da solo vado molto più piano e in alcuni passaggi mi viene più naturale irrigidirmi mentre quando sono in compagnia diventa naturale andare giù "a vita persa" divertendosi da matti.
Tornando ai tuoi consigli...purtroppo il quasi non frenare vuol dire velocità ancora maggiore = grandi riflessi e fiducia nei propri mezzi.

PS: adesso non ti cappottare visto a 39 anni ti definisci non più giovane...io ho 53 anni e ho iniziato a fare enduro 2 anni fa...)))
MI fa piacere che la mia piccola esperienza ha potuto generare un utile consiglio..
MI definisco vecchio perchè gli sport estremi vanno fatti ad una certa età, successivamente si guida di esperienze pregresse. Con quesnto non voglio sottovalutare la mente ma, a 40 anni si hanno dei mezzi molto più limitati rispetto a chi ne ha 14. Un altro consiglio è quello di pensare solo a divertirti cercando il tuo limite, non quello della tua mente..porta sempre a casa belle esperienze e non ossa rotte :-))
 

Welsberg

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MI fa piacere che la mia piccola esperienza ha potuto generare un utile consiglio..
MI definisco vecchio perchè gli sport estremi vanno fatti ad una certa età, successivamente si guida di esperienze pregresse. Con quesnto non voglio sottovalutare la mente ma, a 40 anni si hanno dei mezzi molto più limitati rispetto a chi ne ha 14. Un altro consiglio è quello di pensare solo a divertirti cercando il tuo limite, non quello della tua mente..porta sempre a casa belle esperienze e non ossa rotte :-))

parole di saggezza...il mio "problema" è che ho sempre fatto sport da quando avevo 5 anni, quando ti si inculca dentro la mentalità di atleta ti diventa naturale spingere sempre un po' più in avanti i tuoi limiti. Sono sicuro che mi capisci...
 

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