Ciao a tutti, mi sono imbattuto per caso in questo topic e mi intrometto perchè anche a detta degli amici me la cavo sia in salita che in discesa e i tratti tecnici sono la mia passione. Prima di tutto io consiglio oltre al casco almeno delle
protezioni da roller (classiche ed economiche ginocchiere e gomitiere) in modo da essere più protetti soprattutto nel caso di impatto con pietre. Non affrontare cose che potrebbero risultare pericolose se non siete convinti e soprattutto se siete da soli. Diversamente, con calma, cercate di trovare una traiettoria che vi potrebbe sembrare quella giusta e provatela considerando soprattutto che un eccessivo arretramento del corpo rispetto alla bici, tipico delle situazioni di incertezza e paura, è quanto di peggio si possa fare perchè si perde completamente il controllo dell'avantreno. Mettete in conto possibili bozzi alla bicicletta perchè dovete dare la precedenza a voi stessi; meglio un graffio sulla bici che qualcosa di rotto.
Seguite gente in gamba e fatevi consigliare da compagni più bravi di voi. Cercate la gradualità in quello che fate e magari mettete un x sui passaggi che non siete riusciti ad addomesticare in modo da ritornarci e riprovarci.
Altra cosa a cui ho fatto caso col tempo e quella di usare sempre un rapporto che con una mezza pedalata vi dia la possibilità di superare l'ostacolo anche se siete quasi fermi, permettendovi di non impuntarvi. Freno anteriore da usare con parsimonia con piccoli colpi che a volte possono permettervi di recuperare l'equilibrio.
Certamente una bici adatta ad un certo tipo di percorsi potrebbe dare un po di sicurezza nell'affronare certe difficoltà. Se ad esempio hai una front da XC con uno stem da 9 o 11 cm sono bei cazzi ad affrontare discese ripide e sconnesse. Per esempio la mia Sanction appena comprata aveva uno stem da 7cm che ho cambiato con quello della bici vecchia da 4,5 e il feeling era tutta un'altra cosa.
Per finire, le salite molto sconnesse. Premetto che la mia bici pesa 16kg e ha 152mm di escursione posteriore e 160 davanti che non posso abbassare come anche la vecchia z1 da 150 alla quale si era rotto il blocco. Nelle salite ripide e dissestate ho fatto di necessità virtù e vi assicuro che alzando la sella oltre la solita posizione per voi normale e pedalando quasi sulla punta della sella (quasi come se foste in piedi) manterrete un controllo perfetto su entrambe le
ruote oltre a costringervi a creare quel movimento morbido e circolare della pedalata che è tanto importante in questi casi. In questi casi chi ha una front dovrebbe essere avvantaggiato ma se tutti quelli che hanno una full seguono il mio consiglio sono sicuro del buon risultato. Poi avviamente un buon allenamento alla fatica aiuta. Alcuni tratti potranno essere superati solo di slancio e quindi bisognerà aumentare l'andatura a volte oltre la soglia aerobica. Poi se sul sentiero non hai alternative a pietre smosse e massi più grossi ma ben piantati a terra, io scelgo quasi sempre gli ultimi. Recuperare la traiettoria persa a causa di un sasso che scivola sotto la ruota è una delle cose che ti fa bruciare più energie.
Spero di essere stato d'aiuto e vediamo se ora m'addormo