Un post visto su Facebook, che mostrava un’ascesa alla Guglia Rossa in modalità mista (in bici e a piedi), mi ha ricordato che non ero ancora salito in cima all'Aiguille Rouge. Ho deciso allora di sfruttare anch'io la bike per salire da Pian del Colle fino al colletto sotto la vetta, per poi completare la salita a piedi. D'altronde, già anni fa avrei voluto fare il giro del colletto della Guglia Rossa in bici, ma mi ero bloccato sul finale del traverso che sale dal Lago di Thures, raggiunto un canale che mi era sembrato scomodo da superare con la bici al fianco. Con questo secondo tentativo ho appurato che, in realtà, quel passaggio non presenta difficoltà e da lì, in breve, sono arrivato al colletto.
Non vale la pena portare a spalle la bici in vetta: la discesa è molto ripida e tecnica e, se non vi chiamate Harald Philipp, rischiate di doverla portare al fianco anche in discesa.
Tornati al colletto, io indosso le ginocchiere, Iride e Skye le scarpette proteggi-polpastrelli. Siamo così tutti e tre pronti per farci una super corsa giù per il sentiero che, con un discreto numero di tornanti, scende agli Chalets des Thures. Riguadagnato il col di Thures e scesi a Grange della Valle, non ci perdiamo il divertimento offerto dal sentiero della sinistra orografica della Valle Stretta.
Non vale la pena portare a spalle la bici in vetta: la discesa è molto ripida e tecnica e, se non vi chiamate Harald Philipp, rischiate di doverla portare al fianco anche in discesa.
Tornati al colletto, io indosso le ginocchiere, Iride e Skye le scarpette proteggi-polpastrelli. Siamo così tutti e tre pronti per farci una super corsa giù per il sentiero che, con un discreto numero di tornanti, scende agli Chalets des Thures. Riguadagnato il col di Thures e scesi a Grange della Valle, non ci perdiamo il divertimento offerto dal sentiero della sinistra orografica della Valle Stretta.
