Gli amici Scatenati ([URL]http://www.scatenatisuisentieri.com[/URL]) mi avevano invitato a percorrere questo giro in pure stile AM
ma alla data prevista non potevo unirmi loro perché già impegnato con le Martane.
Dopo aver visto le loro foto ed ho capito di aver perso una bella occasione. Lapprossimarsi della neve (già in parte presente) mi aveva spinto a programmarmi questo giro a breve termine e, in pieno spirito carpe diem, a non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi .
Il meteo era incerto per il tipo di giro, per le quote raggiunte e per la mancanza di conoscenza del giro stesso . ma il compagno Toty non si tira indietro come al solito ed in una sorta di sfida eccoci a Guardino alle 8,10 a fare colazione.
Saltiamo sulla corriera dove cè un bel gruppone di Cori (ciao StefanD o-o ) che vanno in altra direzione. Arrivati a Campo Catino tira un vento forte e fa freddo . saliamo con laltro gruppo poiché il primo pezzo era in comune. Dopo averli lasciati entriamo nelle nuvole e da quota 1800 lorientamento è veramente tosto rischiamo addirittura di perderci tra me e Toty a neanche 20mt. di distanza luno dallaltro!
La tecnologia ci viene in aiuto ed il GPS ci salverà la giornata anche se i panorami in quota sono ormai andati . persi. In quella situazione nella nebbia il rischio di sbagliare è altissimo anche perché i sentieri hanno numerose deviazioni. Qualche volta torniamo sui nostri passi ma . fa parte del gioco! J
Dopo un bel bucio a spinta in salita in puro stile AM e con un vento gelido che ti entra nelle ossa, scavalchiamo le montagne e mettiamo le protezioni la discesa è tostissima e siamo costretti ad andare a piedi per un bel pezzo.
Una volta entrati nel bosco la situazione migliora nettamente anche se il fondo è difficile (fango, rami e foglie e roccette belle lisce).
Pian piano si scende e la situazione diventa sempre più divertente e tecnica con un percorso con gradoni, gradini, rocce smosse e tante curve strette . Uno sballo anche se un po faticoso se non ci si ferma spesso. Questo tratto, fino alla Certosa di Trisulti, è veramente spettacolare ma nonostante la ottima segnaletica da poco rifatta (segni del CAI) il rischio di sbagliare è sempre in agguato la navigazione col GPS è molto importante.
Una volta arrivati alla Certosa non togliete le protezioni (come abbiamo fatto noi): si fa un piccolissimo pezzo su asfalto e poi si prende un bella strada con passaggi molto divertenti. Arrivati in fondo al canalone inizia la salita a spinta e con un dislivello di circa 150mt.
Una volta arrivati alle Cappellette si prende una strada bianca che ci conduce a poco prima di Vico Laziale dove si inbocca lasfalto. Arrivati al paese conviene inboccare la deviazione che ho individuato sulla carta che tramite una strada bianca ti riporta a guarcino permettendo di non toccare lasfalto (se non nel paese di guardino stesso), evitando qualche km. di provinciale.
Partenza con la corriera da guarcino alle 8,45 . rientrati allauto alle 14,15 nel nostro solito ritmo bradicardico!
Giro bellissimo vi suggerisco di farlo anche in questo periodo però col meteo favorevole sarà senzaltro più bello ... e con la neve (se non molta) sarà una cosa
spettacolare .... ma occhio ai segnali del CAI ... la neve li cela!
Saludos appena ho tempo allego qualche foto. o-o
PS: grazie a Sandrino per la preziosissima traccia . senza di quella ci avrebbero trovato a primavera come Oetzi!
Dopo aver visto le loro foto ed ho capito di aver perso una bella occasione. Lapprossimarsi della neve (già in parte presente) mi aveva spinto a programmarmi questo giro a breve termine e, in pieno spirito carpe diem, a non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi .
Il meteo era incerto per il tipo di giro, per le quote raggiunte e per la mancanza di conoscenza del giro stesso . ma il compagno Toty non si tira indietro come al solito ed in una sorta di sfida eccoci a Guardino alle 8,10 a fare colazione.
Saltiamo sulla corriera dove cè un bel gruppone di Cori (ciao StefanD o-o ) che vanno in altra direzione. Arrivati a Campo Catino tira un vento forte e fa freddo . saliamo con laltro gruppo poiché il primo pezzo era in comune. Dopo averli lasciati entriamo nelle nuvole e da quota 1800 lorientamento è veramente tosto rischiamo addirittura di perderci tra me e Toty a neanche 20mt. di distanza luno dallaltro!
La tecnologia ci viene in aiuto ed il GPS ci salverà la giornata anche se i panorami in quota sono ormai andati . persi. In quella situazione nella nebbia il rischio di sbagliare è altissimo anche perché i sentieri hanno numerose deviazioni. Qualche volta torniamo sui nostri passi ma . fa parte del gioco! J
Dopo un bel bucio a spinta in salita in puro stile AM e con un vento gelido che ti entra nelle ossa, scavalchiamo le montagne e mettiamo le protezioni la discesa è tostissima e siamo costretti ad andare a piedi per un bel pezzo.
Una volta entrati nel bosco la situazione migliora nettamente anche se il fondo è difficile (fango, rami e foglie e roccette belle lisce).
Pian piano si scende e la situazione diventa sempre più divertente e tecnica con un percorso con gradoni, gradini, rocce smosse e tante curve strette . Uno sballo anche se un po faticoso se non ci si ferma spesso. Questo tratto, fino alla Certosa di Trisulti, è veramente spettacolare ma nonostante la ottima segnaletica da poco rifatta (segni del CAI) il rischio di sbagliare è sempre in agguato la navigazione col GPS è molto importante.
Una volta arrivati alla Certosa non togliete le protezioni (come abbiamo fatto noi): si fa un piccolissimo pezzo su asfalto e poi si prende un bella strada con passaggi molto divertenti. Arrivati in fondo al canalone inizia la salita a spinta e con un dislivello di circa 150mt.
Una volta arrivati alle Cappellette si prende una strada bianca che ci conduce a poco prima di Vico Laziale dove si inbocca lasfalto. Arrivati al paese conviene inboccare la deviazione che ho individuato sulla carta che tramite una strada bianca ti riporta a guarcino permettendo di non toccare lasfalto (se non nel paese di guardino stesso), evitando qualche km. di provinciale.
Partenza con la corriera da guarcino alle 8,45 . rientrati allauto alle 14,15 nel nostro solito ritmo bradicardico!
Giro bellissimo vi suggerisco di farlo anche in questo periodo però col meteo favorevole sarà senzaltro più bello ... e con la neve (se non molta) sarà una cosa
spettacolare .... ma occhio ai segnali del CAI ... la neve li cela!
Saludos appena ho tempo allego qualche foto. o-o
PS: grazie a Sandrino per la preziosissima traccia . senza di quella ci avrebbero trovato a primavera come Oetzi!