è quello che temo anch'io.......Io invece temo ci veda benissimo...
GRM 2010. Chi ben comincia...
- Creatore Discussione the.mtb.biker
- Data di inizio
E' ciò che volevo dire anch'io
non dimentichiamocelo mai che è la passione che ci muove.
Stamane è comparso questo articolo su www.tuttobiciweb.it
Di Rocco: cooperazione fra europei mtb e settimana tricolore
Dopo la pubblicazione della lettera di Massimo Panighel, responsabile
dell’organizzazione degli Europei Mtb, in data 26 novembre, il
Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ha
voluto rispondere proponendoci alcune valutazioni sull’assegnazione
della Settimana Tricolore. Eccole:
«L'aver scelto Treviso e la provincia è significativa come atto di
attenzione nelle amministrazioni che stanno sostenendo l'attività
ciclistica come non altrove ed anche la sinergia con la Regione
presuppone un progetto a medio e lungo termine, iniziato come il
meeting dei giovanissimi, proseguito con la presenza sulla maglia
azzurra per il ciclocross del logo della regione, con l'organizzazione
di un Mondiale Cross ed una prova di Coppa del Mondo, con le tappe del
Giro d'Italia, con il sostegno dato alla varie candidature di più
eventi che saranno assegnate nei prossimi mesi, ed anche al progetto di
Panighel che prevedeva l'organizzazione del Campionato Italiano 2009,
europeo 2010, Mondiale 2011.
Credo che sia inutile aggiungere altro. Sono convinto che la settimana
tricolore possa dare sostegno all'europeo e viceversa, peraltro la
società organizzatrice in questa ottica ha richiesto di anticipare al
sabato la gara dei professionisti, prima della protesta, proprio per
evitare la concomitanza. Da parte delle istituzioni ci è stato espresso
consenso per questo sostegno ed attenzione, se dobbiamo invece
rivolgerli ad altre località attendiamo la indicazioni unicamente dagli
stessi Enti.
Vorrei aggiungere che il primo a muoversi sono stato io invitando il
Consigliere federale Forcolin a contattare Panighel per trovare
sinergia nel reciproco interesse e sostegno degli eventi, cosa che ho
ritrovato chiaramente nel testo della lettera. Lo stesso Forcolin se ne
è fatto portavoce senza alcuna resistenza anzi trovando logica
l'iniziativa
Cosa aggiungere altro? Se si vuole fare confusione ci si riesce
facilmente, per costruire un pacchetto di eventi e situazioni in una
Provincia di alto profilo e cultura ciclistica ci vuole attenzione
programmazione e dialogo come siamo riusciti a realizzare. Parlano i
fatti».
Di Rocco: cooperazione fra europei mtb e settimana tricolore
Dopo la pubblicazione della lettera di Massimo Panighel, responsabile
dell’organizzazione degli Europei Mtb, in data 26 novembre, il
Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ha
voluto rispondere proponendoci alcune valutazioni sull’assegnazione
della Settimana Tricolore. Eccole:
«L'aver scelto Treviso e la provincia è significativa come atto di
attenzione nelle amministrazioni che stanno sostenendo l'attività
ciclistica come non altrove ed anche la sinergia con la Regione
presuppone un progetto a medio e lungo termine, iniziato come il
meeting dei giovanissimi, proseguito con la presenza sulla maglia
azzurra per il ciclocross del logo della regione, con l'organizzazione
di un Mondiale Cross ed una prova di Coppa del Mondo, con le tappe del
Giro d'Italia, con il sostegno dato alla varie candidature di più
eventi che saranno assegnate nei prossimi mesi, ed anche al progetto di
Panighel che prevedeva l'organizzazione del Campionato Italiano 2009,
europeo 2010, Mondiale 2011.
Credo che sia inutile aggiungere altro. Sono convinto che la settimana
tricolore possa dare sostegno all'europeo e viceversa, peraltro la
società organizzatrice in questa ottica ha richiesto di anticipare al
sabato la gara dei professionisti, prima della protesta, proprio per
evitare la concomitanza. Da parte delle istituzioni ci è stato espresso
consenso per questo sostegno ed attenzione, se dobbiamo invece
rivolgerli ad altre località attendiamo la indicazioni unicamente dagli
stessi Enti.
Vorrei aggiungere che il primo a muoversi sono stato io invitando il
Consigliere federale Forcolin a contattare Panighel per trovare
sinergia nel reciproco interesse e sostegno degli eventi, cosa che ho
ritrovato chiaramente nel testo della lettera. Lo stesso Forcolin se ne
è fatto portavoce senza alcuna resistenza anzi trovando logica
l'iniziativa
Cosa aggiungere altro? Se si vuole fare confusione ci si riesce
facilmente, per costruire un pacchetto di eventi e situazioni in una
Provincia di alto profilo e cultura ciclistica ci vuole attenzione
programmazione e dialogo come siamo riusciti a realizzare. Parlano i
fatti».
tante belle parole, peccato che il problema fondamentale, oltre a decentarre l'attenzione da un evento piuttosto che l'altro.. pensiamo solo ai biker che sono stradisti e viceversa che vorrebbero vedere tutto l'evento da una parte o dall'altra è anche economico (come ha citato anche Panighel) perché un'evento del genere non costa poco e gli sponsor soprattutto di questi tempi hanno un braccino corto "così" ora la sinergia prevede anche una spartizione equa di finanziamenti e quant'altro?
Riguardo la spartizione equa dei finanziamenti non sono molto convinto...crazy75 ha scritto:
Forse a PDM verrà data una fettina della torta, ma non certo la metà...
Riguardo la spartizione equa dei finanziamenti non sono molto convinto...
Forse a PDM verrà data una fettina della torta, ma non certo la metà...
più che una fettina la salvietta
Premesso che da quel che so i prof corrono al sabato per altri motivi, sono si tante belle parole... ma di circostanza.
Diciamo la verità, da quel che si capisce si son trovati con la patata bollente del non sapere dove organizzare la Settimana Tricolore... se non a Treviso, l'unica realtà in grado di organizzare qualcosa all'altezza anche "in emergenza" (non a caso Forcolin, l'organizzatore della Sett.Tricolore, fa parte del consiglio nazionale che ha fatto la scelta).
Adesso, in pratica, la FCI ha lasciato la "patata bollente" a Pedali di Marca e alle amministrazioni locali, ovviamente con le dovute lodi e apprezzamenti "a parole" nei loro confronti, certi che in questa zona d'Italia sapranno cavarsela... e grazie al
!Lo sanno forse in FCI i mille piccoli problemi che potrebbero sorgere non solo di tipo economico? Visto che i volontari (prot. civile) probabilmente saranno "messi sotto" per una settimana...alla domenica avranno ancora la disponibilità a stare sotto il sole 8-9 ore? Visto che il fornitore di transenne, palchi, recinzioni, strutture, ecc.. molto probabilmente sarà lo stesso... a chi le noleggerà? A chi offre di più?!?!?!
E tante altre rogne simili....E allora, a sto punto, per mettere pace... lancerei a chi di dovere un'idea: perchè non proporre l'Italiano Prof a Montebelluna, sull'arrivo dell'Europeo?!?!?!
Se se ne occupasse in tutto e per tutto l'ASD di Forcolin...(senza gravare sulle casse di Montebelluna) il Camp. Europeo avrebbe senz'altro di che guadagnarci: più visibilità (diretta RAI...), più pubblico, aiuto sostanzioso nell'allestimento della logistica, stessa logistica per i due eventi con costi dimezzati per entrambi gli organizzatori.
Non credo sia così semplice far condividere strada e mtb sotto il medesimo striscione d'arrivo...
Bisognerebbe confinare i due eventi entro limiti di tempo ben determinati.
Ma non stiamo parlando di una partita di calcio...
Bisognerebbe confinare i due eventi entro limiti di tempo ben determinati.
Ma non stiamo parlando di una partita di calcio...
Leggo ora su www.pianetamountainbike.it
1/12 - EUROPEO MX > SETTIMANA TRICOLORE: IL PARERE DI UN' APPASSIONATO DI CICLISMO A 360°
Da atleta, appartenente alla categoria di coloro che nel vivo del Campionato Italiano marathon 2009 (prima a parole poi, in ascoltati, sul campo) desiderarono manifestare a Massimo (Panighel) e alla nostra Federazione il loro dissenso per la commistione degli atleti stranieri in un Campionato Italiano (ma voi ce li vedreste bene in gara nel prossimo Italiano Prof per esempio i compagni di squadra russi di Pozzato con tutti gli altri stranieri?), in questo momento sento il desiderio di manifestare a Massimo invece la solidarietà del suo mondo, anche di quello un po' più agonistico.
Ha ragione Luciano Martellozzo a dire che Panighel è una risorsa per tutto il movimento (ti 'sfuttiamo' insomma caro Massimo, ma nel bene!), una colonna portante di cui difficilmente se ne farebbe a meno, insieme ad altri selezionati, bravissimi organizzatori che abbiamo in Italia.
Ha ragione Paolo Malfer a manifestare sorpresa nell' aver appreso la notizia della sovrapposizione delle due manifestazioni: la sua sorpresa è stata sicuramente condivisa e proprio questo sgomento per qualche giorno probabilmente ha lasciato senza parole. C'è però anche da dire che non credo la Federazione abbia preso tale decisione a cuor leggero. Può essere che in giro per l'Italia non sia stato possibile per il 2010 trovare comitati organizzatori affidabili ed economicamente solidi come quello del Gs Marchiol, ben piantato nella laboriosa e propositiva Marca Trevigiana.
Ciò non toglie che sarebbe forse stato meglio, sicuramente più 'elegante' diciamo, condividere la problematica in anticipo con Pedali di Marca, semmai coordinare da prima un possibile intervento di reclutamento di sponsor per allestire insieme un pacchetto 'Treviso 2010 - Capitale del Grande Ciclismo'.
Non è stato possibile farlo per diversi motivi, non è stato comunque fatto? Pazienza, Massimo, come ha già pubblicamente manifestato, in maniera intelligente questo ha proposto di fare ora. Il nostro Presidente Di Rocco, a cui intelligenza e capacità di mettere nel campo sinergie di lavoro non mancano di certo, sono sicuro si farà portatore dell'idea di Pedali di Marca presso la Federazione prima e poi presso gli altri enti organizzatori.
Inutile ora guardarsi indietro o serbare rancori; guardiamo piuttosto avanti, magari incazzati sì ancora per un po', ma soprattutto propositivi.
Negli anni ho corso Campionati Italiani su strada da Prof, quelli di Bergamo vinti da Tafi, quelli di Saltara vinti da Bettini, quelli di Monteveglio vinti da Cipollini, quelli di Lamporecchio vinti da Faresin ed ancora altri. Bellissime manifestazioni, che meritavano davvero il sapore esclusivo della ribalta, stracolmi di spettatori ai lati della strada, come difficilmente se ne vedono sul bordo nei nostri sentieri del fuoristrada.
Quest'anno tale ribalta la dovranno condividere con i Campionati Europei Marathon di Mtb: a me piace pensare però in positivo e visto che i Prof. correranno al sabato la loro prova in linea, mi auguro che sia sul loro percorso al sabato, che la domenica sui boschi del Montello, all'interno delle stesse strade insomma percorse al sabato dai Prof, tantissimi spettatori, tifosi a 360 gradi, vogliano fermarsi per assistere alle due prove, in particolare alla prova Marathon dell'Europeo.
Io per primo nell'occasione sarò molto più probabilmente uno spettatore divertito piuttosto che un protagonista, 'beneficiato', come spettatore, dalla vicinanza di due gare così spettacolari, e proprio per questo voglio provare a vedere nell'evento che si verrà a creare una sinergia positiva soprattutto per la Mtb piuttosto che un declassamento: più spettatori del solito, maggiore risalto mediatico.
Anche perché perdonatemi, un campionato euoropeo, anche se fosse di biglie da spiaggia, è comunque pur sempre più importante di un campionato italiano..
Parlo da 'tifoso' della Mtb? Può darsi.
Soprattutto parlo da appassionato di ciclismo, a 360 gradi.
Che però in questo momento tifa un po' di più per Massimo.
Paolo Alberati
1/12 - EUROPEO MX > SETTIMANA TRICOLORE: IL PARERE DI UN' APPASSIONATO DI CICLISMO A 360°
Da atleta, appartenente alla categoria di coloro che nel vivo del Campionato Italiano marathon 2009 (prima a parole poi, in ascoltati, sul campo) desiderarono manifestare a Massimo (Panighel) e alla nostra Federazione il loro dissenso per la commistione degli atleti stranieri in un Campionato Italiano (ma voi ce li vedreste bene in gara nel prossimo Italiano Prof per esempio i compagni di squadra russi di Pozzato con tutti gli altri stranieri?), in questo momento sento il desiderio di manifestare a Massimo invece la solidarietà del suo mondo, anche di quello un po' più agonistico.
Ha ragione Luciano Martellozzo a dire che Panighel è una risorsa per tutto il movimento (ti 'sfuttiamo' insomma caro Massimo, ma nel bene!), una colonna portante di cui difficilmente se ne farebbe a meno, insieme ad altri selezionati, bravissimi organizzatori che abbiamo in Italia.
Ha ragione Paolo Malfer a manifestare sorpresa nell' aver appreso la notizia della sovrapposizione delle due manifestazioni: la sua sorpresa è stata sicuramente condivisa e proprio questo sgomento per qualche giorno probabilmente ha lasciato senza parole. C'è però anche da dire che non credo la Federazione abbia preso tale decisione a cuor leggero. Può essere che in giro per l'Italia non sia stato possibile per il 2010 trovare comitati organizzatori affidabili ed economicamente solidi come quello del Gs Marchiol, ben piantato nella laboriosa e propositiva Marca Trevigiana.
Ciò non toglie che sarebbe forse stato meglio, sicuramente più 'elegante' diciamo, condividere la problematica in anticipo con Pedali di Marca, semmai coordinare da prima un possibile intervento di reclutamento di sponsor per allestire insieme un pacchetto 'Treviso 2010 - Capitale del Grande Ciclismo'.
Non è stato possibile farlo per diversi motivi, non è stato comunque fatto? Pazienza, Massimo, come ha già pubblicamente manifestato, in maniera intelligente questo ha proposto di fare ora. Il nostro Presidente Di Rocco, a cui intelligenza e capacità di mettere nel campo sinergie di lavoro non mancano di certo, sono sicuro si farà portatore dell'idea di Pedali di Marca presso la Federazione prima e poi presso gli altri enti organizzatori.
Inutile ora guardarsi indietro o serbare rancori; guardiamo piuttosto avanti, magari incazzati sì ancora per un po', ma soprattutto propositivi.
Negli anni ho corso Campionati Italiani su strada da Prof, quelli di Bergamo vinti da Tafi, quelli di Saltara vinti da Bettini, quelli di Monteveglio vinti da Cipollini, quelli di Lamporecchio vinti da Faresin ed ancora altri. Bellissime manifestazioni, che meritavano davvero il sapore esclusivo della ribalta, stracolmi di spettatori ai lati della strada, come difficilmente se ne vedono sul bordo nei nostri sentieri del fuoristrada.
Quest'anno tale ribalta la dovranno condividere con i Campionati Europei Marathon di Mtb: a me piace pensare però in positivo e visto che i Prof. correranno al sabato la loro prova in linea, mi auguro che sia sul loro percorso al sabato, che la domenica sui boschi del Montello, all'interno delle stesse strade insomma percorse al sabato dai Prof, tantissimi spettatori, tifosi a 360 gradi, vogliano fermarsi per assistere alle due prove, in particolare alla prova Marathon dell'Europeo.
Io per primo nell'occasione sarò molto più probabilmente uno spettatore divertito piuttosto che un protagonista, 'beneficiato', come spettatore, dalla vicinanza di due gare così spettacolari, e proprio per questo voglio provare a vedere nell'evento che si verrà a creare una sinergia positiva soprattutto per la Mtb piuttosto che un declassamento: più spettatori del solito, maggiore risalto mediatico.
Anche perché perdonatemi, un campionato euoropeo, anche se fosse di biglie da spiaggia, è comunque pur sempre più importante di un campionato italiano..
Parlo da 'tifoso' della Mtb? Può darsi.
Soprattutto parlo da appassionato di ciclismo, a 360 gradi.
Che però in questo momento tifa un po' di più per Massimo.
Paolo Alberati
Scusate nn ho ancora capito tanto,fatemi capire:
Al sabato il campionato italiano strada prof
Alla domenica l'europeo marathon mtb
La gunn-rita marathon,con tutti i suoi percorsi quando viene svolta?
Forse al sabato,con i prof sullo stesso tracciato il gg dopo,mah....
Al sabato il campionato italiano strada prof
Alla domenica l'europeo marathon mtb
La gunn-rita marathon,con tutti i suoi percorsi quando viene svolta?
Forse al sabato,con i prof sullo stesso tracciato il gg dopo,mah....
ANSA dell'ultimo momento Annullata la Gunn Rita MX per super scopone scientifico tra tutti i partecipanti pacco gara "na ombra de queo bon" (trad dal veneto "un bicchiere di quello buono")
ANSA dell'ultimo momento Annullata la Gunn Rita MX per super scopone scientifico tra tutti i partecipanti pacco gara "na ombra de queo bon" (trad dal veneto "un bicchiere di quello buono")
è confermata la festa con cubiste sulla presa 15?!?!?
SABATO:
-Campionato Italiano Strada - Prova in linea (Conegliano?)
DOMENICA:
-Camp. Europeo MX MTB + Gunn Rita Marathon (Montebelluna)
-Campionato Italiano Strada - Prova a Cronometro (Treviso?)
Che ci fosse una invasione di appasionati di mtb da tutta europa da intasare tutta la Marca da non esserci neppure un pezzo di asfalto libero!
è confermata la festa con cubiste sulla presa 15?!?!?
quello è solo per pochi intimi
Tante belle parole da parte del Presidente FCI Renato Di Rocco,
cui faranno seguito pochi fatti da parte dei suoi esecutori (come al solito...)
Europeo MX e Settimana Tricolore, Di Rocco: "Ho invitato Forcolin a trovare sinergie con Panighel"
cui faranno seguito pochi fatti da parte dei suoi esecutori (come al solito...)
Europeo MX e Settimana Tricolore, Di Rocco: "Ho invitato Forcolin a trovare sinergie con Panighel"
quello è solo per pochi intimi
..appunto e tu sei escluso... mica vorrai che lo venga a sapere tua moglie??
ultime news da www.solobike.it
48 ore per decidere il futuro dell'Europeo e Mondiale Marathon alla GF del Montello
Abbiamo volutamente accantonato per qualche giorno il problema creato dalla doppia assegnazione dell'Europeo Marathon e della "Settimana Tricolore" a Treviso, per un duplice motivo: da una parte, dopo aver rassegnato le nostre considerazioni ed aver dato spazio al presidente federale Renato Di Rocco per esprimere la sua posizione, non volevamo spendere inutili parole in attesa degli sviluppi; dall'altra speravamo che, lasciato decantare il problema per qualche giorno, le persone direttamente interessate e con potere decisionale, avrebbero potuto trovare le giuste correttive a riflettori spenti, uscendo allo scoperto con una soluzione che accontentasse tutti o quanto meno non scontentasse qualcuno.
Le vie di uscita ci sarebbero, bisogna però avere la volontà di imboccarle. A rompere gli indugi è Pedali di Marca, dopo due settimane di attesa ed un tiepido incontro informale tra Massimo Panighel e Gian Pietro Forcolin. La proposta di creare un marchio comune per la promozione della "Settimana del Ciclismo" con un progetto unico che facesse sinergia a 360° per massimizzare il risultato mettendo a fattor comune impegno federale, sponsor, enti e media, se non totalmente tramontata per il rifiuto di Forcolin, possiamo dire che al momento non sembra la via scelta per uscire dall'empasse che si è venuto a creare. Massimo Panighel aveva lanciato la proposta con una nota diramata dal suo ufficio stampa all'indomani dell'assegnazione a Treviso della Settimana Tricolore, e Renato Di Rocco l'aveva auspicata.
Successivamente "Pedali di Marca" ha prima raccolto il consenso sulla sua posizione dal Responsabile della Commissione Fuoristrada, Paolo Garniga "ho letto anch'io dell'assegnazione "Settimana Tricolore" e Massimo Panighel l'ho sentito telefonicamente ancor prima che affidasse ai media, le sue riflessioni: siamo in sintonia", ha dichiarato Garniga, "Passato lo stupore, che è naturale ci sia stato, consapevole peraltro che i Campionati Nazionali Strada l'UCI li fissi in unica data, bisogna da subito pensare in positivo ed attivarsi in funzione di una sinergia che deve esserci. Sinergia che ha già funzionato, sviluppando Panighel una collaborazione forte con Mosole (Coppa del Mondo Ciclocross) nel recente passato e che può consolidarsi nel reciproco interesse, strada o fuoristrada che sia, anche con il C.O. della Settimana Tricolore. Colgo un primo segnale importante che arriva dalla volontà di anticipare al sabato la corsa in linea dei Professionisti; ora tocca agli Enti Locali creare i presupposti per "un tavolo di lavoro" al quale sono convinto siederanno i Comitati Organizzatori dei due importantissimi eventi portando la loro esperienza, la loro professionalità e la loro voglia di far bene. Se Pedali di Marca riterrà di aver necessità del supporto della Commissione Fuoristrada, Massimo Panighel sa già che noi ci siamo, desiderosi di veder crescere rafforzato il movimento e che nel tempo il Fuoristrada tutto, sappia guadagnarsi "pari opportunità": lo spazio c'è e le capacità pure.", ha concluso Garniga.
Qualche giorno dopo è arrivato anche l'appoggio del Referente del Settore Fuoristrada nonché membro del Consiglio Federale, Renato Riedmuller, che ha auspicato una convergenza reale e fattiva tra i due eventi, garanzia che avrebbe chiesto ed ottenuto in sede di votazione della delibera di assegnazione della Settimana Tricolore, approvata anche con il suo voto favorevole.
Tuttavia il tanto atteso incontro Panighel - Forcolin non ha prodotto la sperata "fumata bianca". Nulla di fatto, ognuno per la sua strada.
Un po' poco in considerazione soprattutto del fatto che l'organizzazione di un Campionato Europeo e un Mondiale, così come una "Settimana Tricolore", non può essere sostenuta solo da sponsor privati, la differenza la fanno gli Enti che hanno un nome ed un cognome: Provincia di Treviso e Regione Veneto. La prima firmò una dichiarazione di intento al sostegno del progetto Campionato Italiano - Europeo - Mondiale nel 2007, la seconda nel settembre 2008 al deposito della candidatura per la rassegna iridata; sappiamo però che una dichiarazione di intento non corrisponde ad un impegno economico che va deliberato e necessità di una reale copertura. Come dire "verba volant, scripta manent".
Nei giorni scorsi Massimo Panighel ha ricevuto il pieno sostegno della Provincia di Treviso il cui Presidente Dott. Leonardo Muraro ha ribadito la volontà di supportare, esattamente con quanto a suo tempo pattuito, il progetto di valenza internazionale. Un fatto non irrilevante, che rende merito ad una persona capace di onorare l'impegno dato poco più che sulla parola. Un fatto non da poco di questi tempi. Ma soprattutto dimostra che la Provincia di Treviso ha capito la reale valenza di un Europeo e di un Mondiale che, se pur "solo" di mountain bike, farà da cassa di risonanza per la marca trevigiana con ritorni turistici e d'immagine che non si chiuderanno con la fine dell'evento.
A questo punto si attende la Regione Veneto. Qui le cose non sembrano girare a favore della mountain bike e voci di corridoio raccontano di una "Settimana Tricolore" avvantaggiata.
Da qui l'ultimatum lanciato ufficialmente con una lettera inviata in Regione da Pedali di Marca in cui il Comitato Organizzatore richiede, in modo esplicito, se alla dichiarazione di intenti firmata nel 2008, seguirà una delibera e l'erogazione dei fondi richiesti.
In vista della scadenza del pagamento della cauzione per i Campionati Europei e della sospensione dei lavori per le imminenti vacanze natalizie, è stata richiesta una risposta entro 48 ore per non rimandare a gennaio la decisione. I tempi sono stretti ma d'altra parte gli eventi saranno tra 6 mesi ed il lavoro di organizzazione, in stand by da circa 1 mese, deve ripartire o essere sospeso definitivamente. Cosa che tra l'altro penso valga per entrambi gli eventi, tanto l'Europeo quanto la "Settimana Tricolore".
In assenza di un accordo concreto tra i due Comitati Organizzatori, ci potremmo trovare in una situazione kafkiana: niente Europeo e niente "Settimana Tricolore".
Tra quarantottore, forse, la prima sentenza. Non sappiamo davvero cosa potrà succedere, ma la sensazione forte è che il "Regalo di Natale" del sistema alla mountain bike, sia l'obbligo di rinuncia all'Europeo e di conseguenza al Mondiale. Senza l'appoggio della Regione, neppure le passioni e le capacità gestionali, organizzative e di programmazione, possono bastare.
(Marco Tuninetti)
48 ore per decidere il futuro dell'Europeo e Mondiale Marathon alla GF del Montello
Abbiamo volutamente accantonato per qualche giorno il problema creato dalla doppia assegnazione dell'Europeo Marathon e della "Settimana Tricolore" a Treviso, per un duplice motivo: da una parte, dopo aver rassegnato le nostre considerazioni ed aver dato spazio al presidente federale Renato Di Rocco per esprimere la sua posizione, non volevamo spendere inutili parole in attesa degli sviluppi; dall'altra speravamo che, lasciato decantare il problema per qualche giorno, le persone direttamente interessate e con potere decisionale, avrebbero potuto trovare le giuste correttive a riflettori spenti, uscendo allo scoperto con una soluzione che accontentasse tutti o quanto meno non scontentasse qualcuno.
Le vie di uscita ci sarebbero, bisogna però avere la volontà di imboccarle. A rompere gli indugi è Pedali di Marca, dopo due settimane di attesa ed un tiepido incontro informale tra Massimo Panighel e Gian Pietro Forcolin. La proposta di creare un marchio comune per la promozione della "Settimana del Ciclismo" con un progetto unico che facesse sinergia a 360° per massimizzare il risultato mettendo a fattor comune impegno federale, sponsor, enti e media, se non totalmente tramontata per il rifiuto di Forcolin, possiamo dire che al momento non sembra la via scelta per uscire dall'empasse che si è venuto a creare. Massimo Panighel aveva lanciato la proposta con una nota diramata dal suo ufficio stampa all'indomani dell'assegnazione a Treviso della Settimana Tricolore, e Renato Di Rocco l'aveva auspicata.
Successivamente "Pedali di Marca" ha prima raccolto il consenso sulla sua posizione dal Responsabile della Commissione Fuoristrada, Paolo Garniga "ho letto anch'io dell'assegnazione "Settimana Tricolore" e Massimo Panighel l'ho sentito telefonicamente ancor prima che affidasse ai media, le sue riflessioni: siamo in sintonia", ha dichiarato Garniga, "Passato lo stupore, che è naturale ci sia stato, consapevole peraltro che i Campionati Nazionali Strada l'UCI li fissi in unica data, bisogna da subito pensare in positivo ed attivarsi in funzione di una sinergia che deve esserci. Sinergia che ha già funzionato, sviluppando Panighel una collaborazione forte con Mosole (Coppa del Mondo Ciclocross) nel recente passato e che può consolidarsi nel reciproco interesse, strada o fuoristrada che sia, anche con il C.O. della Settimana Tricolore. Colgo un primo segnale importante che arriva dalla volontà di anticipare al sabato la corsa in linea dei Professionisti; ora tocca agli Enti Locali creare i presupposti per "un tavolo di lavoro" al quale sono convinto siederanno i Comitati Organizzatori dei due importantissimi eventi portando la loro esperienza, la loro professionalità e la loro voglia di far bene. Se Pedali di Marca riterrà di aver necessità del supporto della Commissione Fuoristrada, Massimo Panighel sa già che noi ci siamo, desiderosi di veder crescere rafforzato il movimento e che nel tempo il Fuoristrada tutto, sappia guadagnarsi "pari opportunità": lo spazio c'è e le capacità pure.", ha concluso Garniga.
Qualche giorno dopo è arrivato anche l'appoggio del Referente del Settore Fuoristrada nonché membro del Consiglio Federale, Renato Riedmuller, che ha auspicato una convergenza reale e fattiva tra i due eventi, garanzia che avrebbe chiesto ed ottenuto in sede di votazione della delibera di assegnazione della Settimana Tricolore, approvata anche con il suo voto favorevole.
Tuttavia il tanto atteso incontro Panighel - Forcolin non ha prodotto la sperata "fumata bianca". Nulla di fatto, ognuno per la sua strada.
Un po' poco in considerazione soprattutto del fatto che l'organizzazione di un Campionato Europeo e un Mondiale, così come una "Settimana Tricolore", non può essere sostenuta solo da sponsor privati, la differenza la fanno gli Enti che hanno un nome ed un cognome: Provincia di Treviso e Regione Veneto. La prima firmò una dichiarazione di intento al sostegno del progetto Campionato Italiano - Europeo - Mondiale nel 2007, la seconda nel settembre 2008 al deposito della candidatura per la rassegna iridata; sappiamo però che una dichiarazione di intento non corrisponde ad un impegno economico che va deliberato e necessità di una reale copertura. Come dire "verba volant, scripta manent".
Nei giorni scorsi Massimo Panighel ha ricevuto il pieno sostegno della Provincia di Treviso il cui Presidente Dott. Leonardo Muraro ha ribadito la volontà di supportare, esattamente con quanto a suo tempo pattuito, il progetto di valenza internazionale. Un fatto non irrilevante, che rende merito ad una persona capace di onorare l'impegno dato poco più che sulla parola. Un fatto non da poco di questi tempi. Ma soprattutto dimostra che la Provincia di Treviso ha capito la reale valenza di un Europeo e di un Mondiale che, se pur "solo" di mountain bike, farà da cassa di risonanza per la marca trevigiana con ritorni turistici e d'immagine che non si chiuderanno con la fine dell'evento.
A questo punto si attende la Regione Veneto. Qui le cose non sembrano girare a favore della mountain bike e voci di corridoio raccontano di una "Settimana Tricolore" avvantaggiata.
Da qui l'ultimatum lanciato ufficialmente con una lettera inviata in Regione da Pedali di Marca in cui il Comitato Organizzatore richiede, in modo esplicito, se alla dichiarazione di intenti firmata nel 2008, seguirà una delibera e l'erogazione dei fondi richiesti.
In vista della scadenza del pagamento della cauzione per i Campionati Europei e della sospensione dei lavori per le imminenti vacanze natalizie, è stata richiesta una risposta entro 48 ore per non rimandare a gennaio la decisione. I tempi sono stretti ma d'altra parte gli eventi saranno tra 6 mesi ed il lavoro di organizzazione, in stand by da circa 1 mese, deve ripartire o essere sospeso definitivamente. Cosa che tra l'altro penso valga per entrambi gli eventi, tanto l'Europeo quanto la "Settimana Tricolore".
In assenza di un accordo concreto tra i due Comitati Organizzatori, ci potremmo trovare in una situazione kafkiana: niente Europeo e niente "Settimana Tricolore".
Tra quarantottore, forse, la prima sentenza. Non sappiamo davvero cosa potrà succedere, ma la sensazione forte è che il "Regalo di Natale" del sistema alla mountain bike, sia l'obbligo di rinuncia all'Europeo e di conseguenza al Mondiale. Senza l'appoggio della Regione, neppure le passioni e le capacità gestionali, organizzative e di programmazione, possono bastare.
(Marco Tuninetti)
Ho letto, ho letto... 
Non è che la situazione sia tanto rosea...
D'altro canto è una lotta impari, Davide contro Golia.
Ma se si smette di lottare, si perde sicuramente.
Non è che la situazione sia tanto rosea...
D'altro canto è una lotta impari, Davide contro Golia.
Ma se si smette di lottare, si perde sicuramente.
sulla Tribuna di treviso di oggi dovrebbe esserci un articolo a riguardo, ma non ho capito ancora se su Camp. Europeo o su Settimana Tricolore. si dovrebbe cmq del problema: e da qualche soffiata sembra ci sia poco di cui star felici.
Se qualcuno ha occasione di leggere larticolo in questione ci fa sapere che dice?
Se qualcuno ha occasione di leggere larticolo in questione ci fa sapere che dice?