Graziella e infradito: la passione non ha bisogno di altro..

antoss

Biker assatanatus
Per chi é in cerca di fonti di ispirazione per nuove avventure, vi suggerisco di leggere quelle di Franco Cacciatori che a 56 anni con la mitica graziella é diventato un guru del pedale. Puoi comprare la bici leggera, quella più performante, quella più.., ma la vera passione devi avercela dentro: qs in sintesi la sua filosofia del pedale che mi sento di condividere.
Spero sia di vs gradimento..
Buona lettura
http://snipurl.com/24zjk0f
 

avventuriero

Biker superis
22/1/09
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alghero
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e si...la bici non fa il ciclista.......ottimo racconto per chi si mette mille paranoie sulla propria mtb superaggiornata.......ho deciso....terro ancora a lungo il mio telaio in alluminio, i freni v-brake ecc ecc.....
 

Amos Cardia

Sardinia Biking
16/6/08
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Sinnai
www.sardiniabiking.com
Bike
Trek SuperFly
Niente di più di quanto non abbiamo fatto da ragazzini di periferia fino a metà anni Ottanta.
La pista ricavata nel campo in cui il Comune scaricava i cumuli di terra ricavati dagli scavi per le fognature, tutta curve, paraboliche, dossi, half pipe e quarter da salire e da scendere, solo che non sapevamo si chiamassero così. Costruita col lavoro comunitario, ognuno portava il suo attrezzo e in una settimana era roba migliore di quanto si vede spesso oggi in giro.
Già c'erano due linee politiche: quella borghese che voleva il campionato limitato alle cross (prime fra tutte l'Atala Hop), sostenuta ovviamente dai ragazzini ricchi possessori di cross, che erano bellissime ma di fatto bassini tremendi che non si muovevano neanche trainati da una macchina, e quella proletaria che ammetteva tutte le bici, comprese le 28, in cui chi aveva la Graziella spesso dava filo da torcere a tutti. Peccato non avere neanche una foto.
Quando sono arrivate le bmx, qualche anno dopo, si sono trovati la pista bella e pronta, ma noi ormai eravamo grandi e questi della bmx non avevano più lo spirito, la televisione a colori aveva già rovinato i bambini togliendo loro la fantasia. Questi in bmx guardavano Drive-In (mai vista una puntata) mentre noi con la 28 o con la Graziella facevamo la salita - e la discesa - della Baita (Pineta di Sinnai).

Piacerebbe anche a me restaurarmi una Graziella, chi ne sta buttando una...

Ciao
 

andre730

Biker ultra
4/2/11
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Italia
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Niente di più di quanto non abbiamo fatto da ragazzini di periferia fino a metà anni Ottanta.
La pista ricavata nel campo in cui il Comune scaricava i cumuli di terra ricavati dagli scavi per le fognature, tutta curve, paraboliche, dossi, half pipe e quarter da salire e da scendere, solo che non sapevamo si chiamassero così. Costruita col lavoro comunitario, ognuno portava il suo attrezzo e in una settimana era roba migliore di quanto si vede spesso oggi in giro.
Già c'erano due linee politiche: quella borghese che voleva il campionato limitato alle cross (prime fra tutte l'Atala Hop), sostenuta ovviamente dai ragazzini ricchi possessori di cross, che erano bellissime ma di fatto bassini tremendi che non si muovevano neanche trainati da una macchina, e quella proletaria che ammetteva tutte le bici, comprese le 28, in cui chi aveva la Graziella spesso dava filo da torcere a tutti. Peccato non avere neanche una foto.
Quando sono arrivate le bmx, qualche anno dopo, si sono trovati la pista bella e pronta, ma noi ormai eravamo grandi e questi della bmx non avevano più lo spirito, la televisione a colori aveva già rovinato i bambini togliendo loro la fantasia. Questi in bmx guardavano Drive-In (mai vista una puntata) mentre noi con la 28 o con la Graziella facevamo la salita - e la discesa - della Baita (Pineta di Sinnai).

Piacerebbe anche a me restaurarmi una Graziella, chi ne sta buttando una...

Ciao

Uguale identico anche da noi, graziella con portapacchi segato e gomme di Ciao?? :mrgreen:
 

kaddish

Biker serius
20/7/11
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Biella
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Mah, non sono proprio d'accordo.
Anch'io (avendo pochi soldi ed anche poca voglia di spenderli) mi sono arrangiato negli anni a farmi una mtb (front) che mi sta dando delle soddisfazioni.
Ma forse proprio qui sta l'errore; cioè il fatto di vedere un mezzo (la bici) come un valore di scambio e non come qualcosa di più, ad esempio una bella full che mi farebbe scendere da certe "ripe" con più sicurezza.
Sarebbe come dire che gli airbag, l'attention control, l'esp delle auto li vorrei su Tutte le auto e non per una questione di costo ma appunto di sicurezza...poi la passione d'accordo.
Ciao.
 

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