In un certo, trascurabile IMHO senso, è vero che i meccanici richiedono più manutenzione: non hanno infatti la capacità di mantenere costante la distanza tra pasticche e disco man mano che queste si consumano, e richiedono quindi di essere registrati più di frequente, esattamente come su qualsiasi tipo di freno al cerchio (che infatti sono, con l'eccezione degli ormai vetusti
Magura, tutti meccanici). Sugli impianti a doppio pistoncino (es. Trp Spyre) basta svitare di un giro o giù di lì l'apposito registro; sui più diffusi semi-flottanti (Avid bb7/5 ecc) è un po' più macchinoso, visto che la pastiglia fissa deve essere più vicina possibile al disco in posizione di riposo. Niente di difficile comunque.
Gli impianti idraulici, invece, richiedono tendenzialmente una manutenzione più sporadica, ma decisamente più impegnativa. Non c'è nessuna necessità di aggiustare la distanza delle pastiglie dal disco come queste si consumano, ma ogni tot (il tempo dipende da che tipo di percorsi si frequenta, pioggia e umidità, stile di guida...) bisogna spurgare, talvolta sbloccare un pistoncino pigro, o sostituire l'
olio, il che non è nulla di terribile -anche se alcuni impianti sono più noiosi di altri- ma richiede un certo impegno e concentrazione.
Insomma. In sintesi, impianto meccanico = interventi più frequenti ma poco impegnativi; impianto idraulico = interventi più sporadici ma più difficoltosi.
Una diretta conseguenza di ciò è che se si ha un problema fuori casa, con un disco meccanico lo si può quasi sempre risolvere sul posto, mentre con uno idraulico l'unica è tornare a casa alla
bell'e meglio e poi mettersi all'opera. Quanto questo possa rappresentare un problema dipende dall'utilizzo che si fa della bici: se si fanno giri lunghi in posti sperduti, o viaggi, la facilità di riparazione dei meccanici è un potenziale vantaggio (personalmente, ad esempio, mi sono trovato a dover aprire completamente un Bb7 durante un viaggio sulle Alpi per poter continuare: se avessi avuto un impianto idraulico avrei dovuto cercare il più vicino negozio di bici, probabilmente sul fondovalle, perdendo almeno una giornata e taaaanta pazienza); se invece non ci si allontana mai tanto da casa, questa caratteristica assume un'importanza molto minore.
Ovviamente c'è dell'altro a cui pensare scegliendo tra i due tipi di impianti: gli idraulici spesso sono più potenti, e in ogni caso richiedono meno sforzo alla leva; allo stesso tempo, però, gli idraulici sono maggiormente suscettibili al surriscaldamento durante le lunghe discese, proprio a causa dell'olio che se inizia a bollire può creare gravi malfunzionamenti (evento raro ma possibile); i meccanici sono facilmente abbinabili alle normali leve integrate da strada, mentre con gli idraulici si ha bisogno non solo delle pinze, ma anche di leve apposite (o almeno di un convertitore); i meccanici pesano un po' meno, e via discorrendo...