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Come le 29"continuo a chiedermi: sara una moda?
Come le 29"continuo a chiedermi: sara una moda?
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Come le 29"
appena presentate tutti dicevano che era solo una moda...Le 29" sono la realtà, non una moda.
Le 29" sono mountain bike. Nulla di diverso.C
Come le 29"
Ciao a tutti .
Trovo interessante l'idea di una gravel biammortizata e se mai ne uscirà una, sarò in fila per provarla.
E da un po' che mi appassionano i lunghi, quelli organizzati, ma anche da solo me la cavo benone.
Senza categorizzare in km, tipo di terreno, dislivello, tecnicità ecc...
Diciamo che in giornata ci fa andare bene tutto. Con una cx si fanno gli stessi tracciati di una MTB e con una XC ci si fa tranquillamente strada.
Le problematiche sorgono su più giorni, oltre i 3 poi, la rigidità sullo sconnesso si sente a livello fisico, stanca e si va più piano o bisogna fermarsi.
Quindi una bella MTB, magari full tipo la Scott da XC, che ad ammo bloccato diventa rigida a quel che si dice, sarebbe perfetta.
I 700 però, vanno di più non c'è nulla da fare. Poi la posizione piu seduta di una MTB, per quanto racing , é meno pedalabile e più stancante rispetto ad una gravel. Per non parlare del manubrio flat, bello e gestibile in montagna, quanto inutile e stancante sui dritti.
Dipende sempre dal tipo di tracciato e dalle abitudini, ma diciamo che in un discorso generale, la soluzione sarebbe prendere una full, stravolgerla con un dropbar, ma meglio di no, o accontentarsi di qualche apendice, montargli i 700 e bloccare la corsa degli ammo a meta che e pure troppa.
La sella ammortizza è carina, ma tanto sullo sconnesso veloce si sta in piedi.
Salvaguardare le braccia e la parte superiore in generale e importantissimo, ma per quanto si possano tenere basse le gomme o montare uno stem ammortizzato in situazione sconnessa devi sempre tenere la guardia alta essere sempre reattivo a dove piazzare il ruotino da 700, creando tensione nel corpo.
Una forcella anche di soli 40mm risolverebbe, secondo me, il problema, trovando il giusto compromesso tra performance e comodità. Senza contare che in passaggi tecnici il cambio di geometria potrebbe aiutare, vista la posizione marcatamente stradale di una gravel.
Una bici tipo la Fargo allora, non sarebbe una pazzia montarci i 700.
Perfetta.
Ma è sempre rigida e se devo montarci i ruotini, allora tanto vale una gravel, almeno ho un geometria più pedalabile nel lungo.
Mi piace, anche bella da portare, ma per certi versi potrebbe essere il peggio dei due mondi. Sempre per gusto e tipo di giro....
Quindi perché non una gravel biammortizata?
Comoda e veloce. Con sospensioni bloccabili, spazio per generose gomme da 45.
Perfetto punto di incontro con una MTB.
Io non la trovo per niente una cazzata.
Certo e che sarebbe una categoria a parte e tornando sul concetto "si fa tutto con tutto" è quanto meno inutile una roba del genere per farsi mezza giornata di strade bianche.
Sarebbe più una bici da tracciati misti con lunghi tratti veloci, anche asfaltati e sezioni tecniche, come lo scavalcamento di una montagna.
Diciamo la vedrei bene per un Italy Divide.
Di sicuro. Se metti una 39 poi non se ne parlaGravel biammorizzata......un Po motard???
Io ho una 29 da xc con cerchi carbon e su strada non mi lamento(se riesci sul lungo 35km li fai)....penso sia già abbastanza polivente..
Anch'io da neo possessore e frequentatore di percorsi gravel sostengo che gli ammortizzatori in questo tipo di bici possono essere un'esigenza da non demonizzare. Non per tutti, è chiaro, ma oggettivamente esistono percorsi pieni di buche-sassi fissi sul terreno e quant'altro dove il piacere di pedalare con una bici relativamente rigida va a farsi benedire e quando si è stanchi e poco reattivi può diventare un vero supplizio.Comunque è chiaro che pur su percorsi molto scorrevoli, l'idea di un ammo posteriore per ottenere miglior comfort e marginalmente miglior trazione abbia senso. Lo testimonia il fatto che già in passato siano stati realizzati proto di bici stradali full per la Roubaix, e che, come già sottolineato da qualcuno, anche la Pinarello proponga una softail. Chiaro dunque che ci sia posto per l'ammo posteriore pure nel gravel. Ecco una carrellata di Bianchi intetessanti, inclusa la Bianchi Bersagliere degli anni 10 (però aveva gomme piene)https://www.bikehub.co.za/features/...nchi-through-the-years-at-paris-roubaix-r2362
Lo testimonia il fatto che già in passato siano stati realizzati proto di bici stradali full per la Roubaix,
Non sono rimasti tali. Premesso che se un pro corre la robaix con un proto vuol dir che ci crede, pinarello moots e altri brand vendono softail senza problemiPer me lo testimonia di più il fatto che tali prototipi siano rimasti tali.
Non sono rimasti tali. Premesso che se un pro v coere le robaix ci crede, pinarello moots e altri brand vendono softail senza problemi
Certo, resta il fatto che sia un telaio più comodo ed adatto a chi ha schiene più sensibili.
Mi pare che nessuno dica che l'ammo posteriore sia il non plus ultra. Non lo è nemmeno nella mtb.
Spero tu ti renda conto di quello che hai affermato.
Non è necessario in alcune discipline (XC) in cui comunque si fa sempre più presente, indispensabile in tutte le altre.
Poi non è necessario a chi fa ciclabili e strade asfaltate, semplicemente perché non ha capito una fava di come andrebbe utilizzata una mtb, alla pari di chi con una Gravel vuole farci percorsi non adatti, che rimangono possibili da fare ma con le limitazioni del caso, altrimenti si cambia mezzo se non si accettano le limitazioni.
Sentire poi che un ammo posteriore sia quasi indispensabile per strade bianche con qualche buca, rasenta il ridicolo.
C'è qualche Pro che lo vorrebbe sui pavè? Magari lui ci passa ad una velocità differente?