sarà la fine di tutte le gran fondo con 1000 o più iscritti, o si cambia registro e si pagano iscrizioni adeguate come nel resto del mondo, o con 25 30 euro non si possono garantire i servizi che la gente richiede.
sarà la fine di tutte le gran fondo con 1000 o più iscritti, o si cambia registro e si pagano iscrizioni adeguate come nel resto del mondo, o con 25 30 euro non si possono garantire i servizi che la gente richiede.
Resta da capire allora come mai molte gare che costano cifre del genere continuano ad esistere ed a prosperare.
Non vorrei che più che ai servizi certe quote di iscrizione siano destinate a coprire i costi di organizzazioni non volontaristiche o degli ingaggi ai pro o meno prosaicamente a far pagare il "privilegio" di partecipare...
Assolutamente sì. Ho collaborato all' organizzazione di una manifestazione e sono vicino a chi lo fa tuttora, la prassi dei "campioncini" locali di chiedere alloggio ed iscrizione era la norma (ma anche il rifiuto nel nostro caso ) per non parlare di veri e propri ingaggi. Quanto alle "organizzazioni non volontaristiche" è evidente che se non hai un forte radicamento sul territorio e non trovi dei "veri" volontari sei costretto a pagarli, e si fa presto a spendere certe cifre.Spero che almeno per pensare quello che scrivi tu abbia avuto delle esperienze dirette dove hai visto succeda quello che dici...
E' indubbio che la crisi ha comportato una contrazione delle risorse che le aziende e le istituzioni sono in grado di destinare allo sport, e che quindi aumentino le difficoltà delle società organizzatrici.... io faccio parte di un C.O di una manifestazione diciamo media, e non pagando nessun elite, non dando nessun privilegio a nessuno e cercando di dare un servizio adeguato a tutti , con tutti i tagli che sono in atto penso sia possibile che anche altre manifestazioni possano far compagnia alla Valtellina.
Assolutamente sì. Ho collaborato all' organizzazione di una manifestazione e sono vicino a chi lo fa tuttora, la prassi dei "campioncini" locali di chiedere alloggio ed iscrizione era la norma (ma anche il rifiuto nel nostro caso ) per non parlare di veri e propri ingaggi. Quanto alle "organizzazioni non volontaristiche" è evidente che se non hai un forte radicamento sul territorio e non trovi dei "veri" volontari sei costretto a pagarli, e si fa presto a spendere certe cifre.
E' indubbio che la crisi ha comportato una contrazione delle risorse che le aziende e le istituzioni sono in grado di destinare allo sport, e che quindi aumentino le difficoltà delle società organizzatrici.
Però mi resta difficile, molto difficile, credere che certe cifre per partecipare a "GF monumento" siano giustificate esclusivamente dai servizi offerti, spesso molto simili a quelli di altre gare non così "prestigiose". Talvolta l'unica differenza è nel panorama dei luoghi attraversati, e quello mi risulta che non venga fatto pagare (almeno per ora)
Sia chiaro, non sto dicendo che gli organizzatori siano degli incapaci o abbiano le mani bucate: come ho scritto prima, so di che cosa si parla e più volte ho fatto presente in vari topic quali siano le difficoltà che si incontrano. Se però i costi aumentano e/o le entrate scendono, non restano che due strade, quella di aumentare le quote di iscrizione oppure di rivedere quelli che sono i servizi offerti. Credo che sia chiaro che la prima ipotesi è possibile ma solo entro certi limiti, di SRH a 70 euro sei mesi prima ce ne possono essere una o due, non di più...
Per la cronaca, domenica scorsa a Monteriggioni c'erano 1507 iscritti a 25/30 euro. Vero che parliamo di una gara locale ed appartenente a circuiti.
In linea di teoria sono d'accordo, ma nella realtà spesso i pacchi gara influiscono poco o nulla sulla quota di iscrizione. Il materiale nei pacchi è spesso l'unico modo in cui alcune aziende sono in grado di contribuire (o sono disposte a farlo)...C'è anche una terza strada. Rinunciare a spendere soldi per pacchi gara spesso inutili che 3/4 euro incidono sulla quota iscrizione...
In linea di teoria sono d'accordo, ma nella realtà spesso i pacchi gara influiscono poco o nulla sulla quota di iscrizione. Il materiale nei pacchi è spesso l'unico modo in cui alcune aziende sono in grado di contribuire (o sono disposte a farlo)...
Ok, se si va su gadget di questo tipo è ovvio che la spesa aumenta. Io mi riferivo ai pacchi gara "normali", quelli con magliette, barrette, integratori o lubrificanti per capirci, tutta roba fornita come sponsorizzazione e che praticamente costa solo l'IVA della fattura... Fermo restando che il pacco gara per me sinceramente è l'ultimo dei parametri valutativi per una gara...Nel pacco gara della gara in questione due anni fa c'era un giubbino il cui valore ha inciso non poco sulla quota d'iscrizione e che l'ha portata a 40 euro se non ricordo male...