Ho pedalato tutto il percorso lungo, davvero molto bello.
Non ho gareggiato, ma solo scattato alcune foto (
cliccate qui per vederle).
Pro:
- Iniziative collaterali della manifestazione, con la pedalata enogastronomica del venerdi e la gimkana per bimbi del sabato.
- Percorso abbastanza impegnativo, bello e appagante.
- Ristoro finale offerto a tutti, accompagnatori inclusi.
Contro:
- Segnaletica carente, basterebbero una decina di frecce in più per migliorare la gara.
- Pochi incroci presidiati. Il livello di sicurezza non era sufficiente.
- Ristori carenti. I primo è "saltato", forse per colpa del vento. Il secondo, sulla Cima Mutali, era quasi inaccessibile, sempre a causa del vento.
- Docce scandalose.
- Partenza caotica. Ovvio, con una sola strada a disposizione e pochissimo spazio per muoversi.
- Arrivo altrettanto caotico (vedi alla voce "Partenza").
- Auto sul percorso. Non devono succedere cose del genere. La MTB non è e non deve essere uno sport di sopravvivenza.
- Tagli di percorso: possibili in più punti, non presidiati. Occorre più gente che isoli i "furbi".
- Classifiche manuali, senza chip elettronico. Io no sono ancora riuscito a capire chi è stato classificato sul percorso lungo e chi sul corto.
Il problema grosso di questa manifestazione è la logistica. Accentrare tutto a San Pellegrino, con una sola strada percorribile, è veramente utopistico.
Per crescere occorrono infrastrutture diverse (Gualdo Tadino ha lo stadio e il palazzetto dello sport) e una dozzina di persone in più sul percorso, oltre a un cronometraggio elettronico (i cui rilevamenti parziali potrebbero mettere in luce eventuali "tagli" da parte dei "volponi").