Credo sia interessante e desidero condividere con voi una belle esperienza provata sabato scorso, nata, e' importante dirlo, per cercare una uscita impegnativa ed esplorare percorsi nuovi in zone nuove, nell'area in cui abito.
Tutto comincia con l'acquisto delle carte tecniche del Piemonte 1:10.000, georeferenziate; il gps Etrex Summit già era disponibile sulla piega.
Allora cerco sulle carte un percorso "fuori bitume" per scavalcare una serra di 700/750 mt di altitudine per trovarmi ai piedi del percorso per i 1500 mt (detto La Cavallaria).
Allora sulla carta trovo un taglione "tratteggiato" prima di avvicinamento poi a tornantoni a salire da 240 mt a 739 mt. Fisso 22 Waypoint risolvendo la seguente difficoltà, in manuale. Le carte Tecniche dispongono di coordinate Gauss-Boaga (...) e il GPS vuole Lat e Long: conversione manuale sempre su pc, poi scarico sul GPS i 22 punti del mio percorso.
Cosi' parto su strade e direzioni mai fatte in bici, praticamente "off-road", con la bussola del gps a indicarmi in successione i punti:presto mi trovo sulla dorsale, in un bosco fittissimo con parecchi sentieri alcuni pedalabili altri da fare a piedi e li' ... orientarsi e' stato molto divertente e andare a destinazione anche faticoso.
Da solo, con il gps, ho fatto un giro bellissimo, lunghissimo, impegnativo quanto volevo e con la sorpresa di strade mai fatte prima in MtB. Il tutto in seguendo i waypoints, ragionando sempre sull'orientamento, bussola, sole, territorio, ad ogni incrocio (molti di piu' di quelli fissati sulla cartina) c'e' il dubbio da riolvere anche se avevo di fronte la freccia del gps.
Insomma di 22 punti ne ho passati ( ed e' bello vedere che da 500 mt o piu' di distanza si arrivava mano mano in prossimità di ... metri) 20, due li ho recuperati con una successiva deviazione nel bosco che prima mi interrompeva. Fatto anche un tratto a piedi di buona lena con la MtB in spalla (e' pur sempre un buon esercizio) e sono arrivato a destinazione, chiudendo in 43 Km.
Solo qualche volta ho intrapreso una direzione in un bivio e poi sono tornato indietro per cambiare direzione: ma fa parte dell'esplorazione no?
L'ho trovato veramente un bellissimo modo di andare in MtB che sicuramente ripetero' con metodo: deve migliorare la capacità di orientarsi con una bussola, il che non e' facile anche se ti indica che devi andare in per di là ....
Il tutto ovviamente senza tregua fisica, stando sempre al massimo: sono tornato molto divertito e stanco per una bella uscita invernale con una modalità che sicuramente ripetero'.
Voi avete già fatto cose del genere ? Che ne dite se creiamo un po' di attenzione nel forum su questo modo per me nuovo e diverso di pedalare sul terreno ?
Attendo vostre ... Ciao
Tutto comincia con l'acquisto delle carte tecniche del Piemonte 1:10.000, georeferenziate; il gps Etrex Summit già era disponibile sulla piega.
Allora cerco sulle carte un percorso "fuori bitume" per scavalcare una serra di 700/750 mt di altitudine per trovarmi ai piedi del percorso per i 1500 mt (detto La Cavallaria).
Allora sulla carta trovo un taglione "tratteggiato" prima di avvicinamento poi a tornantoni a salire da 240 mt a 739 mt. Fisso 22 Waypoint risolvendo la seguente difficoltà, in manuale. Le carte Tecniche dispongono di coordinate Gauss-Boaga (...) e il GPS vuole Lat e Long: conversione manuale sempre su pc, poi scarico sul GPS i 22 punti del mio percorso.
Cosi' parto su strade e direzioni mai fatte in bici, praticamente "off-road", con la bussola del gps a indicarmi in successione i punti:presto mi trovo sulla dorsale, in un bosco fittissimo con parecchi sentieri alcuni pedalabili altri da fare a piedi e li' ... orientarsi e' stato molto divertente e andare a destinazione anche faticoso.
Da solo, con il gps, ho fatto un giro bellissimo, lunghissimo, impegnativo quanto volevo e con la sorpresa di strade mai fatte prima in MtB. Il tutto in seguendo i waypoints, ragionando sempre sull'orientamento, bussola, sole, territorio, ad ogni incrocio (molti di piu' di quelli fissati sulla cartina) c'e' il dubbio da riolvere anche se avevo di fronte la freccia del gps.
Insomma di 22 punti ne ho passati ( ed e' bello vedere che da 500 mt o piu' di distanza si arrivava mano mano in prossimità di ... metri) 20, due li ho recuperati con una successiva deviazione nel bosco che prima mi interrompeva. Fatto anche un tratto a piedi di buona lena con la MtB in spalla (e' pur sempre un buon esercizio) e sono arrivato a destinazione, chiudendo in 43 Km.
Solo qualche volta ho intrapreso una direzione in un bivio e poi sono tornato indietro per cambiare direzione: ma fa parte dell'esplorazione no?
L'ho trovato veramente un bellissimo modo di andare in MtB che sicuramente ripetero' con metodo: deve migliorare la capacità di orientarsi con una bussola, il che non e' facile anche se ti indica che devi andare in per di là ....
Il tutto ovviamente senza tregua fisica, stando sempre al massimo: sono tornato molto divertito e stanco per una bella uscita invernale con una modalità che sicuramente ripetero'.
Voi avete già fatto cose del genere ? Che ne dite se creiamo un po' di attenzione nel forum su questo modo per me nuovo e diverso di pedalare sul terreno ?
Attendo vostre ... Ciao