Rispondi alla discussione

MONTE GIFARCO (GE)



per questa escursione io e Paolino ci spostiamo in Alta Val Trebbia, alla ricerca di un po' di fresco e di sentieri dal fondo drenante.

In questa ultima settimana i temporali, in alcune zone, hanno picchiato duro e non vogliamo correre il rischio di trovare fango o trail devastati.

I sentieri del comprensorio di Rovegno, essendo prevalentemente su roccia, offrono queste garanzie.

C'è da pagare uno scotto però; percorrere, anche in auto, la Statale 45 è il delirio. Soprattutto il ritorno, ma lo vediamo dopo.


Alle 8:30 siamo a Gorreto, primo comune ligure. Con Paolino non abbiamo pianificato il percorso da seguire, si vede che manca la cartografa Ila.


Saliamo a Rovegno, alla ex Colonia ed a Pietranera dove prendiamo la sterrata che ci porta in quota.


Vuoi non fare la prima discesa del Cancello Basso?


Su le protezioni e via!!


Notiamo subito che il terreno è ottimale, non è bagnato ma neanche secco e scivoloso, grip eccezionale!!



Paolino dice che non ci vede, ma scende come se non ci fosse un domani!!



a volte si incarta in qualche passaggio, ma con una zampata lo porta sempre a casa



io sono invece molto + tranquillo!! :il-saggi:




Atterriamo all'abitato di Casanova dove sulla sterrata di recente manutenzione riguadagniamo quota.


Dove andiamo?? Montarlone? Gifarco? Si potrebbe farli tutti e due; intanto saliamo.


Scartiamo il Montarlone, visto qualche mese fa e ci dirigiamo verso Passo Ertola



Qui prendiamo l'unico sentiero che non ha indicazioni verso il Passo ed il Monte Gifarco (mt 1380)


Il sentiero alterna tratti pedalati a brevi tratti a spinta sempre in faggeta



Usciamo da bosco e davanti ci appare  la nostra meta



Si devia dal sentiero principale spingendo la bici per un breve tratto sino a che non si incontra uno stretto camino da fare a piedi.



Il Monte Gifarco è "famoso" x la sua spada nella roccia:



Dopo aver rifiatato e pranzato ritorniamo sui nostri passi e recuperiamo le bici.


Ora il sentiero alterna tratti flow a tratti + tecnici




passando su vecchie mulattiere tra muretti a secco



Arriviamo all'asfalto, breve risalita e siamo di nuovo a Casanova.


Paolino: e se facessimo un'altra risalita per andare a prendere le Ciappe (altra discesa must della zona)??


Proposta bocciata!! Saranno i 45 km fatti con 1600 mt di dislivello, saranno i postumi del Covid preso 15 giorni fa ma sto facendo veramente fatica.


Raggiungiamo su asfalto il mistadello tra Pietranera e Foppiano e la chiudiamo con la discesa della Chiesetta





Rientriamo alle auto, ci cambiamo e siamo pronti per la merenda nella Trattoria di Roccacorvi (grazie Paolino!!)


Ed ora due parole sul rientro sulla Statale 45 in auto.

Nel week end trovate di tutto.

Trovate persone instupidite dopo una giornata sotto il sole che si mettono alla guida non superando i 40 km/h, formando code kilometriche dove c'è sempre chi sbrocca e fa dei danni.

Trovate motociclisti che pensano di essere in pista; pieghe del genere non le vedi neanche nelle gare di motoGP e si pitturano. Ormai non fanno più notizia neanche per il quotidiano di Piacenza.

Ma ahimè, trovate anche gruppi di ciclisti che rischiano la pelle ogni volta che sono superati da auto e moto. Ma questi si divertono??