[facciamo da martedi....l'8 gli insegnanti sono in sciopero nazionale e poi ci sono i parrucchieri.
Giusto!!
[facciamo da martedi....l'8 gli insegnanti sono in sciopero nazionale e poi ci sono i parrucchieri.
Che ti devo dire? A me non riesce l'elogio del centro commerciale (mi ricordo che a sociologia, mille anni fa, li definivano "non luoghi"), ma in genere sono iniziative sviluppate in ecosistemi già ben compromessi e per forza di cose a forte antropizzazione.Perchè invece un centro commerciale, una fabbrica, un campo da tennis etc. non sono attività commerciali? In pianura ed in collina non esiste un ecosistema?
...per fortuna anche se vado in montagna a Natale non ho problemi:
1) ho il camper e divieti permettendo trovo sempre posto magari pure gratis
2) basta spostarsi di pochi metri dal "parco divertimenti" con le ciaspole per farsi piacevoli passeggiate in solitudine con i nostri cani.
Perchè invece un centro commerciale, una fabbrica, un campo da tennis etc. non sono attività commerciali? In pianura ed in collina non esiste un ecosistema?
Mi sembrano i soliti ragionamenti di quelli che in montagna non ci vivono, e quando ci vanno nel WE o nei dieci giorni di ferie natalizie vorrebbero vedere i montanari vivere come due secoli fa. Nessuno vuole giustificare gli eccessi, ma vivere 360 giorni l'anno con tutte le modernità e comodità del caso, e pretendere che il poveretto di Marilleva se ne stia con le zoccole di legno intagliate a mano mi sembra un filo egoistico.
"l'autorità" (che poi sono altre persone come me e te) ha semplicemente ragionato che un comprensorio sciistico in una data posizione avrebbe portato tot soldi, punto.Questo è il punto, le aree dei comprensori sciistici sono da considerarsi aree antropizzate. Gli impianti ed i servizi hanno ricevuto appositi permessi e concessioni. Quello che fanno gli sciatori è ciò che l'autorità che ha concesso il permesso aveva ben presente al momento (infrazioni a parte). L'utilizzo dei sentieri è invece diverso, in quanto gli stessi sono stati tracciati, cioè "costruiti" (non li fanno i piedi di chi passa), in aree selvagge o addirittura protette, cercando di minimizzarne l'impatto. Il passaggio di MTB, escursionisti, cavalli, sciatori e chiunque altro va valutato in modo differente da quello dell'accesso ad un comprensorio sciistico, ad un impianto termale o ad un bike park. Poi sono il primo a dire che alcune autorità locali hanno una prevenzione totale nei confronti della MTB.
Concordo, facile fare l'alternativo elitario del week end , quando poi torni a casuccia e trovi tutte le comodità' .Perfetto, e non puoi continuare a farlo senza pretendere che chi abita in montagna campi a pane e cipolle o si veda costretto a migrare altrove?
Io quando "vado al mare" lo faccio con la tua stessa filosofia, ma mica pretendo che chi vi abita campi solamente di pesca perchè voglio trovare la totalità delle coste incontaminata.
Che discorsi poco attinenti (quali sarebbero le supposte "comodità" alle quali non può accedere il...montanaro?) Così dicendo allora si giustificherebbe qualsiasi cosa.Concordo, facile fare l'alternativo elitario del week end , quando poi torni a casuccia e trovi tutte le comodità' .
Ma è esattamente quello che sta succedendo con furgoni, shuttle, bar, ristoranti con la stazione di carica per le batterie della e-bike, negozi, officine meccaniche, guide, bike hotels, sentieri dedicati, infrastrutture in legno, parcheggi a pagamento, campi scuola, centri traumatologici e quant'altro. Ma poi ci va bene?"l'autorità" (che poi sono altre persone come me e te) ha semplicemente ragionato che un comprensorio sciistico in una data posizione avrebbe portato tot soldi, punto.
E ripeto io non voglio che chi vive in montagna resti all'età della pietra, vorrei solo un po' meno ipocrisia, se per assurdo (perché la vedo dura che succeda) la MTB portasse altrettanti soldi, vedresti che improvvisamente tutti i sentieri diventerebbero pedalabili, e si troverebbero anche i soldi per mantenerli.
... e sentieri vietati...Ma è esattamente quello che sta succedendo con furgoni, shuttle, bar, ristoranti con la stazione di carica per le batterie della e-bike, negozi, officine meccaniche, guide, bike hotels, sentieri dedicati, infrastrutture in legno, parcheggi a pagamento, campi scuola, centri traumatologici e quant'altro. Ma poi ci va bene?
In alcune località (e in un'intera regione) purtroppo sì, nonostante gli investimenti stiano arrivando. Non credo che tuttavia le due cose possano convivere per sempre, le scelte delle amministrazioni condizioneranno positivamente o negativamente lo sviluppo del turismo legato alla MTB. Ci sono molte località prettamente invernali che grazie alla MTB hanno recuperato competitività anche durante la stagione estiva, non solo per chi frequenta i bike park, e anche altre al di fuori del circuito sciistico.... e sentieri vietati...
Che figata! Vedi che forza i social? Giuro che sentirmi dare del "radical scikke"non mi era mai capitato in tutta la mia vita!Senza offesa ma il tuo atteggiamento mi sembra un tantino radical chic,
Sono contento di averti fatto felice ed aver fatto la buona azione quotidianaChe figata! Vedi che forza i social? Giuro che sentirmi dare del "radical scikke"non mi era mai capitato in tutta la mia vita!
Sono esperienze che ti formano!
a volte convivono... nel senso che si consente di caricare le bici sugli impianti e contemporaneamente si vietano i sentieri. L'importante sono gli incassi, tanto il biker pedalante è un morto di fame che si porta il panino da casa.In alcune località (e in un'intera regione) purtroppo sì, nonostante gli investimenti stiano arrivando. Non credo che tuttavia le due cose possano convivere per sempre, le scelte delle amministrazioni condizioneranno positivamente o negativamente lo sviluppo del turismo legato alla MTB. Ci sono molte località prettamente invernali che grazie alla MTB hanno recuperato competitività anche durante la stagione estiva, non solo per chi frequenta i bike park, e anche altre al di fuori del circuito sciistico.
Poi è vero che il problema si pone in misura molto diversa per chi predilige sentieri più naturali e tecnici e non disdegna un po' di portage e chi preferisce sentieri più pedalabili, veloci e addomesticati.
a volte convivono... nel senso che si consente di caricare le bici sugli impianti e contemporaneamente si vietano i sentieri. L'importante sono gli incassi, tanto il biker pedalante è un morto di fame che si porta il panino da casa.
a volte convivono... nel senso che si consente di caricare le bici sugli impianti e contemporaneamente si vietano i sentieri. L'importante sono gli incassi, tanto il biker pedalante è un morto di fame che si porta il panino da casa.