Giro Sassolungo in quota + discesa 530 da Col Rodella

enry

Biker infernalis
20/9/05
1.983
55
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50
Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Specy
Ultimi giorni di ottobre….ancora belle giornate e poca neve in quota…l’ideale per provare un altro giro altrimenti impraticabile in un altro periodo (in orari umani)….ovvero il giro del Sassolungo in quota, percorrendo il sentiero Federico Augusto e gli altri sentieri alti, che fino ai primi di ottobre sono praticamente off-limits per le bici, tra divieti vari e presenza di escursionisti a piedi….bisogna dunque aspettare la chiusura dei rifugi in quanto prima dell’apertura di solito c’è ancora parecchia neve, fino a fine settembre c’è troppa gente e anche un traffico mostruoso sui passi, ad ottobre finalmente si può andare…sperando che la frequente (e alquanto inutile) nevicata autunnale in quota non abbia scombinato i nostri programmi…
Compare d’avventura anche questa volta il fido Spa, che, sempre più attratto dalle Dolomiti, continua a spararsi un fracco di km ogni settimana…
Date le poche ore di luce e la poca voglia di faticare su bitume anche stavolta optiamo per una risalita meccanizzata e ci risparmiamo il passo sella, partendo già in quota per il sentiero Federico Augusto, un single track spettacolare che collega la zona del Col Rodella con il Rifugio Sassopiatto, alle pendici del versante meridionale del gruppo del Sassolungo. Il sentiero si mantiene sui 2300 m con brevi saliscendi e alcuni passaggi anche molto tecnici, con qualche tratto a piedi obbligato, ma poca roba…nel complesso è molto divertente e panoramico. Ha un solo difetto: se bagnato c'è un fango appiccicosissimo quindi eviterei di andarci dopo periodi piovosi
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Passando sotto la forcella del dente ho ricordato con piacere il raduno invernale del 2003.
Grazie a Carb che aveva fatto il sentiero 527 quest’estate e aveva divulgato l’idea ci tuffiamo anche noi su questo bel sentiero per continuare il nostro giro in senso orario…

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Nelle zone a nord più in ombra troviamo un tratto ghiacciato, ma di pochi metri….una cosa che so è che sul ghiaccio non si va in bici….Spa invece l’ha capito sabato :-)
Passando sotto il canale N del Sassopiatto sono tornato con la mente alla grande gita di quest’inverno…e all’immane fatica per salire il canale…..la cosa più incredibile è che con tutta le neve che era venuta giù il misero salto di rocce digradanti non era coperto….che zona sfigata questa per la neve!!!
arrivati poi sul ghiaione sotto il rifugio Vicenza optiamo per restare in quota sul sentiero 526, non conoscendone la ciclabilità….
si spinge la bici circa 15 minuti in salita per raggiungere il sentiero, che non è male….da queste parti, dove possibile, i sentieri per i pedoni sono tirati a biliardo….
In prossimità della propaggine nord-ovest delle pendici del sassolungo c’è un bivio: conviene fare il sentiero che sulla carta è segnato come 526a (ma sul cartello hanno cancellato la a) in quanto quello più alto (segnato a puntini rossi) è meno pedalabile…..anche il sentiero basso comunque attraversa una zona di masarè da bici in spalla piuttosto antipatica….conviene quindi casomai scendere verso la pista e poi risalire al rif. Comici prima su pista e poi su stradina di collegamento (ben evidenti in realtà ma non indicate sulla carta).
Dal Comici si fa la città dei sassi (526-528); per evitare l’ultimo tratto sassoso (anche qui un po’ di bici in spalla) in prossimità di uno steccato si può salire spingendo la bici (80 m disl. circa) fino a prendere la pista da sci (andare verso l’arrivo alto della seggiovia).
Arrivati al passo il giro è completato… ma dulcis in fundo…come non provare a scendere dal Col Rodella a Canazei? Avevo più volte domandato come fossero il sentieri 529 e 530, ma a parte qualche “sconsiglio” non molto chiaro non sapevo proprio come fossero….Abbiamo chiesto anche a un “vecio” del posto che ci ha detto “no de là con le bici no se và….tutto ripido e sassi”…
Ovviamente noi testa dura proviamo lo stesso e scegliamo di prendere il 530, che parte quasi dalla cima del Col Rodella. L’inizio sembra molto promettente:

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Si continua su un bel pratone molto panoramico e non difficile

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Sempre su prato il sentiero diventa poi più ripido e si scende fino a raggiungere il pilone della funivia

Da qui si può continuare verso ovest (Elbetina) o verso est lungo il Teriol ladin; abbiamo scelto la seconda e abbiamo trovato un fantastico single track nel bosco fino a canazei…il bello è che non solo il sentiero che abbiamo fatto noi era bello e completamente pedalabile ma oltre a quelli indicati sulla carta ce ne sono almeno altri 2-3, probabilmente anch’essi molto belli
La prossima volta proveremo il 529 e gli altri!
Anche qua con una funivia esistente, 1000 m di dislivello e 4-5 sentieri già pronti (probabilmente poco percorsi da pedoni in quanto c’è l’impianto e anche la strada) verrebbe fuori un altro bel pezzo di park!!!!!
Lunghezza giro: 25 km (da confermare perché non mi ricordo bene...)
Dislivello: 930 m (senza la salita del passo sella)
 
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Marco il Pazzo

Ospite
Bellissimo giro in zone che frequesto spesso (non in bici)! complimenti ;-)
 

enry

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Specy
il periodo migliore sarebbe settembre ma come detto è ancora troppo affollato
a ottobre abbiamo fatto varie gite e abbiamo trovato giornate caldine, altre tiepide altre fredde
non ho praticolari problemi ad andare in bici anche se fa freddo, non è molto diverso dalle gite di sci/sno-alpinismo
certo bisogna vestirsi adeguatamente

sabato al sole non si stava male...ci saranno stati 10 gradi
all'ombra era freddo, il terrreno era gelato
 

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