Giri di più giorni in Carnia
- Creatore Discussione Elvis
- Data di inizio
-
Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!
Ieri ho fatto il giro descritto da Igor: bellissimo! Appena ho un attimo faccio un bel reportage con tanto di foto!
Si, ha un profondo fascino il massiccio del monte Verzegnis! Anch'io sono salito alla cava di marmo del Lovinzola in mtb, passando per casera Presoldon, però con partenza da Sella Chianzutàn. La variante qui descritta è decisamente più impegnativa, ma anche molto interessante!
Sabato mattina, finalmente, sono uscito anch'io in mtb per compiere un'escursione alpina (cosa che anelavo da tempo), partendo da Pontebba. Ne è venuta fuori una piccola granfondo da quasi 40 km, con 1530 m di ascesa (avevo stimato poco più di 1400 m consultando la cartina topografica, ma i modesti sali-scendi non sono prevedibili). Per me, premesso il poco allenamento di quest'anno, si è trattato di un'uscita importante. Considerata l'elevatissima componente panoramica del percorso, di cui siamo rimasti entrambi molto sorpresi ed entusiasti, vi segnalo la mèta: casera Glazzat Alta. Le varie prospettive sulle alpi carniche orientali (soprattutto le stupende Crete di Gleris, ma anche Monte Cavallo di Pontebba, Creta di Pricot, Zermula e gruppo del Sernio/Grauzaria) e su alcune cime delle Giulie (tra cui spicca il Montasio, che appare dal monte Glazzat), sono davvero incredibili. quando mi sono trovato di fronte agli occhi la sfinge della Grauzaria (che sinora avevo visto sono in foto) mi sono sentito come un bambino dentro al negozio di giocattoli!
Sabato mattina, finalmente, sono uscito anch'io in mtb per compiere un'escursione alpina (cosa che anelavo da tempo), partendo da Pontebba. Ne è venuta fuori una piccola granfondo da quasi 40 km, con 1530 m di ascesa (avevo stimato poco più di 1400 m consultando la cartina topografica, ma i modesti sali-scendi non sono prevedibili). Per me, premesso il poco allenamento di quest'anno, si è trattato di un'uscita importante. Considerata l'elevatissima componente panoramica del percorso, di cui siamo rimasti entrambi molto sorpresi ed entusiasti, vi segnalo la mèta: casera Glazzat Alta. Le varie prospettive sulle alpi carniche orientali (soprattutto le stupende Crete di Gleris, ma anche Monte Cavallo di Pontebba, Creta di Pricot, Zermula e gruppo del Sernio/Grauzaria) e su alcune cime delle Giulie (tra cui spicca il Montasio, che appare dal monte Glazzat), sono davvero incredibili. quando mi sono trovato di fronte agli occhi la sfinge della Grauzaria (che sinora avevo visto sono in foto) mi sono sentito come un bambino dentro al negozio di giocattoli!
ciao cazzondale
sono proprio contento che ti sia piaciuto!!! Le mie indicazioni erano comprensibili allora? Quale delle due varianti hai fatto in discesa?
sono proprio contento che ti sia piaciuto!!! Le mie indicazioni erano comprensibili allora? Quale delle due varianti hai fatto in discesa?
E' stato davvero un bel giro... e sarà perchè lo scorso fine settimana mi ero sparato il Floriz, e quindi avevo fatto fiato (anche troppo!!), ma me lo sono proprio goduto.
Partiamo dai dati nudi: 34 km complessivi e 1.400 metri di dislivello tondi tondi.
Fino a forchia Rizzat il percorso non presenta grandissime difficoltà: la pendenza del sentiero 807 è severa, costante, ma il fondo della carrereccia non è mai problematico. Quando si apre il panorama, poi, il tutto diventa meraviglioso: peccato la giornata non fosse limpidissima...
Dalla forcella in poi la faccenda cambia: il sentiero 807 non è frequentatissimo, e si vede... fondo problematico e pendenza "fissa" attorno al 16%: si sale, ma con tecnica e gamba... l'esposizione del sentiero però allevia la fatica (forse perchè il pendìo è erboso...) ed il panorama è maestoso...
Una svolta secca a destra segna la fine della salita: siamo sul versante nord e si comincia, in piano, a puntare dritti su casera Lovinzola di sopra.
E qui il sentiero è più problematico: l'erba nasconde sassi infidi, umidi, e l'esposizione in questo caso è tutt'altro che simpatica... seppure in piano non disdegno qualche passaggio a piedi
Attorno alla casera, poi, crescono piante mostruose... il sentiero è annegato nella vegetazione... mi muovo a tentoni per un centinaio di metri... poi la vegetazione si riapre... ed è puro FR...
Pendenze notevolissime richiedono un certo pelo sullo stomaco: ma in certi tratti non basta neppure quello...
Si arriva poi alla veloce sterrata per stavoli Chiampomano (@igor: ho fatto la variante lunga trovando con un po' di c... la sbarra ed il single finale...): risalita breve e poi giù per un sigle inizialmente delizioso... ma poi infernale... anche qui è pedovia in più di qualche tratto, fino alla asfaltata tra Verzegnis e Villa Santina.
Insomma, un gran bel giro: esposizione elevatissima per un montagna che, come ha detto giustamente Winter, è davvero affascinante...
Ecco qualche foto...
Partiamo dai dati nudi: 34 km complessivi e 1.400 metri di dislivello tondi tondi.
Fino a forchia Rizzat il percorso non presenta grandissime difficoltà: la pendenza del sentiero 807 è severa, costante, ma il fondo della carrereccia non è mai problematico. Quando si apre il panorama, poi, il tutto diventa meraviglioso: peccato la giornata non fosse limpidissima...
Dalla forcella in poi la faccenda cambia: il sentiero 807 non è frequentatissimo, e si vede... fondo problematico e pendenza "fissa" attorno al 16%: si sale, ma con tecnica e gamba... l'esposizione del sentiero però allevia la fatica (forse perchè il pendìo è erboso...) ed il panorama è maestoso...
Una svolta secca a destra segna la fine della salita: siamo sul versante nord e si comincia, in piano, a puntare dritti su casera Lovinzola di sopra.
E qui il sentiero è più problematico: l'erba nasconde sassi infidi, umidi, e l'esposizione in questo caso è tutt'altro che simpatica... seppure in piano non disdegno qualche passaggio a piedi
Attorno alla casera, poi, crescono piante mostruose... il sentiero è annegato nella vegetazione... mi muovo a tentoni per un centinaio di metri... poi la vegetazione si riapre... ed è puro FR...
Pendenze notevolissime richiedono un certo pelo sullo stomaco: ma in certi tratti non basta neppure quello...
Si arriva poi alla veloce sterrata per stavoli Chiampomano (@igor: ho fatto la variante lunga trovando con un po' di c... la sbarra ed il single finale...): risalita breve e poi giù per un sigle inizialmente delizioso... ma poi infernale... anche qui è pedovia in più di qualche tratto, fino alla asfaltata tra Verzegnis e Villa Santina.
Insomma, un gran bel giro: esposizione elevatissima per un montagna che, come ha detto giustamente Winter, è davvero affascinante...
Ecco qualche foto...
Allegati
ciao, oggi ho provato il giro assieme a tre amici...
probabilemte abbiamo sbagliato percorso perchè preso il sentiero 807 fino a forca Rizzat quindi a dx ci siamo imbattuti in un sentiero percorribile solo a piedi con al bici in spalla... abbiamo camminato per circa 35 mm ed il sentiero diventava sempre più impervio.. quindi ci saimo arresi e siamo tornati indietro... dove c'è il trucco? era da girare a dx per la malga palis?
mi sapete dare delle dritte per il prosimo tentativo?
grazie
probabilemte abbiamo sbagliato percorso perchè preso il sentiero 807 fino a forca Rizzat quindi a dx ci siamo imbattuti in un sentiero percorribile solo a piedi con al bici in spalla... abbiamo camminato per circa 35 mm ed il sentiero diventava sempre più impervio.. quindi ci saimo arresi e siamo tornati indietro... dove c'è il trucco? era da girare a dx per la malga palis?
mi sapete dare delle dritte per il prosimo tentativo?
grazie
Non ho ben capito dove avete sbagliato. praticamente a malga palis ci dovete quasi arrivare. al tornante appena prima la malga si prende a sx,poi si va alla forca rizzat e li a dx c'è il sentiero che è si tortuoso ma a tratti si pedala (saranno al max 200m di dislivello).
siamo arrivati sotto la malga (girando a dx 100 mt +-) continuando a sx (lasciando una casa sulla DX)fino alla alla forca rizzat quindi girato a DX dove continua la strada x ca 150 mt poi sentiero.... ma con alberi cabuti arbusti un casino...
Secondo me avete superato correttamente Malga Palis (la casa va lasciata a dx come hai detto), ma poi avete fatto un errore che stavo per fare anche io...
Riassumendo Forchia Rizzat si presenta come uno slargo con un trivio: arrivando da malga Palis si trova una sterrata larga, diretta a Nord, che ha tutta l'aria di voler scendere verso Enemonzo. A dx un'altra sterrata diretta a Est e piuttosto ampia si infila nel bosco e sembra rimenere in costa sul versante nord del Verzegnis (secondo me voi avete preso questa). Il sentiero invece si inerpica proprio a dx della strada che proviene da Malga Palis, disegnando un tornantino strettissimo con pendenza proibitiva, e rimanendo sempre sullo stesso versante: quello a ovest percorso sin dagli Stavoli Chiampòn. Ho fatto una foto ad hoc del passaggio: stasera la posto così fughiamo ogni dubbio!
In ogni caso se decidete di rifarlo e volete una guida fammi sapere: ci tornerei volentieri!
se non mi fossi quasi rotto qualche costola dopo una caduta del ca__o verrei volentieri anche io!!!!!!
ciao cazzondale... domenica ho fatto il giro... in effetti è assurdo sbagliare strada ma probabilmente arrivato alla forca ero cotto e non ho visto niente... comunque un giro in quota stupendo.. a riguardo la discesa... i forestali mi hanno detto che non ho tutte le "domeniche".. non avevano torto.. scendere dalla lissa è per me stata un impresa... due voli mega.. poi prima della plera come racccomandavi tu mi sono perso nella faggeta... ma alla fine più che soddisfatto... da raccomandare...
Ecco la foto, come promesso!
Sono rivolto a sud, quindi sulla destra arriva la sterrata da Malga Palis. La bici è parcheggiata proprio sull'attacco del sentiero, che di fatto parte poco oltre la ruota posteriore... non facilissimo, ma dalla carta Tabacco si intuiva...
Bene, son contento!ciao cazzondale... domenica ho fatto il giro... in effetti è assurdo sbagliare strada ma probabilmente arrivato alla forca ero cotto e non ho visto niente... comunque un giro in quota stupendo.. a riguardo la discesa... i forestali mi hanno detto che non ho tutte le "domeniche".. non avevano torto.. scendere dalla lissa è per me stata un impresa... due voli mega.. poi prima della plera come racccomandavi tu mi sono perso nella faggeta... ma alla fine più che soddisfatto... da raccomandare...
Bel giro, ma condivido che la discesa, dopo la casera, è veramente al limite...