Giri di più giorni in Carnia

Elvis

Biker serius
18/8/05
274
0
0
Trieste
Visita sito
Ciao a tutti!
Volevo sapere se qualcuno di voi ha fatto dei giri di più giorni in Carnia con tenda a presso! Sarei interessato perché io e un mio amico ci stiamo pensando ma non abbiamo ancora idee precise sulla zona!
Io pensavo tipo zona Forni Avoltri verso lago Bordaglia che come paesaggio è molto bello! Qualcuno ci è mai stato in bici???
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Con la tenda appresso no, ma pernottando nei rifugi sì!

La zona di cui parli è molto bella, a mio avviso la più suggestiva della carnia friulana, ma non è facile da raggiungere in sella alla mtb. il sentiero 140 che dalla cava di marmo di Pierabech raggiunge casera Sissanis, previo passaggio per la stretta di Fleons, è mediamente molto ripido ed in alcuni tratti presenta un fondo sciolto che obbliga a portare le mtb a piedi per più di qualche pezzo. Dalla stretta di Fleons alla casera si può forse pedalare (se non spaventano le pendenze estreme), ma da casera Sissanis di Sotto a sella Sissanis la traccia è percorribile esclusivamente a piedi. Al limite si potrebbe affrontare in discesa, ma rimane il problema di come portare la mtb a 2000 m, dato che anche il sentiero sul versante opposto (142) permette di giungere in sella solo fino a casera Bordaglia di sotto. Infatti, per raggiungere il lago di Bordaglia e casera Bordaglia di Sopra, ci si deve servire obbligatoriamente di una traccia sicuramente inciclabile in salita.

Piuttosto, sempre restando in quella zona, ti suggerisco di provare questo giro:
http://www.itinerarifriuli.com/index.php?option=com_content&task=view&id=13&Itemid=26
E' fattibile in una sola giornata, ma può essere unito a questo:
http://www.itinerarifriuli.com/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=26

Un'altra possibilità, epica a dire il vero, potrebbe essere questa: Forni Avoltri - Avoltri - centro biathlon - sentiero 230 - Casera Tuglia (possibilità di ricovero e pernottamento) - Sella Tuglia - pista del Temerat - Ludaria - Piani di Vas - sentiero 228 - Rifugio Chiampizzulon (verificare però l'apertura, dato che lo scorso anno era chiuso) - Sella di Talm - rifugio cacciatori di Rigolato - Monte Talm - Sentiero 206 - Rifugio Talm - Sostasio - Prato Carnico - Culzei - sentiero 231 - Passo Siera - sentieri 316 e 318 - Sappada - Cima Sappada - Forni Avoltri.
Da Sappada si può salire pedalando al Passo della Digola (CAI 312), posto tra le due Terze (media e piccola) oppure, se proprio ci si vuole fare del male, al rifugio 2000 ed i Laghi d'Olbe da Muhlbach (il posto è meraviglioso), utilizzando dapprima la ripidissima pista da sci (CAI 135), quindi il sentiero 138.

Da non trascurare è pure il rifugio Marinelli: raggiungibile da Forni Avoltri mediante la strada per Frassenetto, Sigilletto, Collina ed il rif. Tolazzi (da cui si prende il sentiero 143 per forcella Morareet), consente di pernottare e di effettuare nel giorno successivo una traversata in quota semplicemente eccezionale: dal rif. Marinelli si prende il sentiero 174 per il monte Floriz, quindi si scende a forcella Plumbs ed a Casera Plumbs (CAI 150); da casera Plumbs si raggiunge sella Bioichia, da cui si riprende il single track per Givigliana (CAI 151 - molto bello nelle parte alta, poi più tecnico). Da Givigliana non è un problema tornare a Forni Avoltri: se si vuole evitare la statale 355 si può scendere a Rigolato e da qui prendere la strada per Ludaria prima e la carrareccia che fiancheggia il torrente Degano.

Spero di esserti stato utile. Per qualsiasi cosa chiedi pure. Ciao!
 

Elvis

Biker serius
18/8/05
274
0
0
Trieste
Visita sito
Grande!!! più di così non si può!!!
Una cosa volevo sapere: in caso nell'ultimo itinerario, il ritorno dalla casera plumbs si può arrivare direttamente a collina poi giù verso forni avoltri, giusto?
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Grande!!! più di così non si può!!!
Una cosa volevo sapere: in caso nell'ultimo itinerario, il ritorno dalla casera plumbs si può arrivare direttamente a collina poi giù verso forni avoltri, giusto?

Si, da Casera Plumbs ci sono due possibilità:

1) si può proseguire in discesa fino ad intercettare la variante del sentiero 150 indicata nella cartina con colore rosso, quindi intraprendere quest'ultima fino a riconfluire nella carrareccia, la quale sbuca in breve di fronte al bar Edelweiss, presso Collina.

2) si può proseguire in discesa fino al bivio posto a 1447 m di quota, all'altezza del quale si deve poi svoltare a destra. Anche in questo caso si esce di fronte al bar Edelweiss (l'ultimo breve tratto è comune alla prima opzione).

Da quel punto è sufficiente ripercorrere la rotabile per Forni Avoltri.


@ gold: gran bei ricordi, quelli! :i-want-t:
 

riccovino

Biker serius
ciao,domenica ho provato il giro del marinelli... bellissimo... anche se dal marinelli alla sella bisogna portare la bici in spalla.... panorama stupendo...
complimenti per l'indicazione...

preso in relax sono stato 4 ore +- con sosta birra al rifugio... fattibile x tutti...

Con la tenda appresso no, ma pernottando nei rifugi sì!

La zona di cui parli è molto bella, a mio avviso la più suggestiva della carnia friulana, ma non è facile da raggiungere in sella alla mtb. il sentiero 140 che dalla cava di marmo di Pierabech raggiunge casera Sissanis, previo passaggio per la stretta di Fleons, è mediamente molto ripido ed in alcuni tratti presenta un fondo sciolto che obbliga a portare le mtb a piedi per più di qualche pezzo. Dalla stretta di Fleons alla casera si può forse pedalare (se non spaventano le pendenze estreme), ma da casera Sissanis di Sotto a sella Sissanis la traccia è percorribile esclusivamente a piedi. Al limite si potrebbe affrontare in discesa, ma rimane il problema di come portare la mtb a 2000 m, dato che anche il sentiero sul versante opposto (142) permette di giungere in sella solo fino a casera Bordaglia di sotto. Infatti, per raggiungere il lago di Bordaglia e casera Bordaglia di Sopra, ci si deve servire obbligatoriamente di una traccia sicuramente inciclabile in salita.

Piuttosto, sempre restando in quella zona, ti suggerisco di provare questo giro:
http://www.itinerarifriuli.com/index.php?option=com_content&task=view&id=13&Itemid=26
E' fattibile in una sola giornata, ma può essere unito a questo:
http://www.itinerarifriuli.com/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=26

Un'altra possibilità, epica a dire il vero, potrebbe essere questa: Forni Avoltri - Avoltri - centro biathlon - sentiero 230 - Casera Tuglia (possibilità di ricovero e pernottamento) - Sella Tuglia - pista del Temerat - Ludaria - Piani di Vas - sentiero 228 - Rifugio Chiampizzulon (verificare però l'apertura, dato che lo scorso anno era chiuso) - Sella di Talm - rifugio cacciatori di Rigolato - Monte Talm - Sentiero 206 - Rifugio Talm - Sostasio - Prato Carnico - Culzei - sentiero 231 - Passo Siera - sentieri 316 e 318 - Sappada - Cima Sappada - Forni Avoltri.
Da Sappada si può salire pedalando al Passo della Digola (CAI 312), posto tra le due Terze (media e piccola) oppure, se proprio ci si vuole fare del male, al rifugio 2000 ed i Laghi d'Olbe da Muhlbach (il posto è meraviglioso), utilizzando dapprima la ripidissima pista da sci (CAI 135), quindi il sentiero 138.

Da non trascurare è pure il rifugio Marinelli: raggiungibile da Forni Avoltri mediante la strada per Frassenetto, Sigilletto, Collina ed il rif. Tolazzi (da cui si prende il sentiero 143 per forcella Morareet), consente di pernottare e di effettuare nel giorno successivo una traversata in quota semplicemente eccezionale: dal rif. Marinelli si prende il sentiero 174 per il monte Floriz, quindi si scende a forcella Plumbs ed a Casera Plumbs (CAI 150); da casera Plumbs si raggiunge sella Bioichia, da cui si riprende il single track per Givigliana (CAI 151 - molto bello nelle parte alta, poi più tecnico). Da Givigliana non è un problema tornare a Forni Avoltri: se si vuole evitare la statale 355 si può scendere a Rigolato e da qui prendere la strada per Ludaria prima e la carrareccia che fiancheggia il torrente Degano.

Spero di esserti stato utile. Per qualsiasi cosa chiedi pure. Ciao!
 

Winterhawk

Biker grossissimus
ciao,domenica ho provato il giro del marinelli... bellissimo... anche se dal marinelli alla sella bisogna portare la bici in spalla.... panorama stupendo...
complimenti per l'indicazione...

preso in relax sono stato 4 ore +- con sosta birra al rifugio... fattibile x tutti...

In alcuni punti sì, è inevitabile spingere la bici a piedi, soprattutto nella prima parte del sentiero, il quale oppone due risalite (una per il cocuzzolo posto tra il monte Floriz e la forcella Morareet e l'altra per il Floriz stesso), prima di dare inizio alla sola discesa.
Dopo aver superato il Floriz però, da parte di chi se la sente, è possibile scendere restando in sella fino a forcella Plumbs, grazie alla sensibile diminuzione di fattori come esposizione (che presto sparisce del tutto) e pendenza. Non ricordo particolari difficoltà in quel tratto, rivelatosi per lo più scorrevole e dal buon fondo, sempre che il sentiero attualmente non sia in condizioni differenti rispetto all'estate del 2006 (periodo in cui lo percorsi); agli escursionisti a piedi dovemmo invece porre attenzione, poichè ne incontrammo più di uno.

Per il resto non posso che essere d'accordo con te: raggiungere con la mtb simili scenari equivale a vivere sensazioni davvero intense, ma anche una soddisfazione unica. I tempi di percorrenza si riducono ad un dettaglio...
I ricordi invece sono indelebili!

Ciao!
 

riccovino

Biker serius
in effetti di escursionisti ne ho incontrati parecchi ... ma comunque piacevole perchè con tutti si scambiano due chiacchere... il sentiero dopo il floriz non era perfetto a causa probabilmente delle piogge che ci sono state nel mese passato ma si percorre ugualmente con un po di attenzione.. dalla malga in poi invece è perfetto...
Ciao

In alcuni punti sì, è inevitabile spingere la bici a piedi, soprattutto nella prima parte del sentiero, il quale oppone due risalite (una per il cocuzzolo posto tra il monte Floriz e la forcella Morareet e l'altra per il Floriz stesso), prima di dare inizio alla sola discesa.
Dopo aver superato il Floriz però, da parte di chi se la sente, è possibile scendere restando in sella fino a forcella Plumbs, grazie alla sensibile diminuzione di fattori come esposizione (che presto sparisce del tutto) e pendenza. Non ricordo particolari difficoltà in quel tratto, rivelatosi per lo più scorrevole e dal buon fondo, sempre che il sentiero attualmente non sia in condizioni differenti rispetto all'estate del 2006 (periodo in cui lo percorsi); agli escursionisti a piedi dovemmo invece porre attenzione, poichè ne incontrammo più di uno.

Per il resto non posso che essere d'accordo con te: raggiungere con la mtb simili scenari equivale a vivere sensazioni davvero intense, ma anche una soddisfazione unica. I tempi di percorrenza si riducono ad un dettaglio...
I ricordi invece sono indelebili!

Ciao!
 

cazzondale

Biker serius
1/10/07
224
0
0
Friùl
Visita sito
Fatto il giro del Floriz ieri: occhio che la sterrata da Tors a Collinetta è interrotta da frana. Io sono passato, ma con un certo patema d'animo... :specc:

Per il resto confermo: il giro è una vera meraviglia!

@riccovino: ekkiminkia sei per averlo fatto in 4 ore, in relax?? :hail:
 

Allegati

  • 116.jpg
    116.jpg
    59,7 KB · Visite: 27

andrea182

Biker urlandum
6/12/07
528
0
0
venezia
Visita sito
Da Sappada si può salire pedalando al Passo della Digola (CAI 312), posto tra le due Terze (media e piccola) !
Vedo che sei un profondo conoscitore della zona e ti faccio una domanda,come vedi dall'immagine sottostante siamo partiti da Campolongo in direzione Digola prendendo la strada piu' nuova ( credo) per arrivare al passo, li si che ci si fa del male, ci sono 3/4 km dove le pendenze , secondo il Garmin ma anche secondo le nostre gambette , vanno dal 18 al 27 % !Comunque dopo il Digola,la forcella Lavardet ,Casera Razzo e rif. Tenente Fabbro abbiamo tentato di ricongiungersi a ritroso seguendo un indicazione della cartina alla strada che porta alla forcella Lavardet.Pero' come vedi dal tracciato azzurro che finisce nei pressi del rif. Fabbro abbiamo desistito perche' il sentiero non si trovava.
Ora ti chiedo: c'e' questo sentiero o e' solo sulla carta e talmente poco battuto da essere invisibile/impraticabile?
Grazie per quello che potrai suggerirmi
Andrea
DIGOLA%20LAVARDET.jpg
 

riccovino

Biker serius
ciao... grazie ma non mi sembrava una cosa....
se hai tempo un bel giro che ho fatto domentica è da tolmezzo prendi per sella chianzutan , quando sei quasi sul passo sulla dx prendi la strada per casera presaldon.. e quindi poi alla cava di marmo rosso di verzegnis... percorso è metà asfalto (fino alla sella) e poi sterrato in un bellissimo faggeto... quando sei quasi in cima ti si apre uno spettacolo meraviglioso con le due vallate sotto di te... per il rientro passi la sella (dove ce la cava) e scendi verso una malga diroccata per poi girare a sx e scendere dritti a Sella Chianzutan ,,, (sono al lavoro e non mi ricordo il n. del sentiero..) qui e impegnativo... sono caduto due volte... ho perso anche la pompa... un casino... ma arrivato in fondo è come se avessi vinto una gran fondo...

ciao :spetteguless:
Fatto il giro del Floriz ieri: occhio che la sterrata da Tors a Collinetta è interrotta da frana. Io sono passato, ma con un certo patema d'animo... :specc:

Per il resto confermo: il giro è una vera meraviglia!

@riccovino: ekkiminkia sei per averlo fatto in 4 ore, in relax?? :hail:
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Fatto il giro del Floriz ieri: occhio che la sterrata da Tors a Collinetta è interrotta da frana. Io sono passato, ma con un certo patema d'animo... :specc:

Per il resto confermo: il giro è una vera meraviglia!

@riccovino: ekkiminkia sei per averlo fatto in 4 ore, in relax?? :hail:

C'è la possibilità di evitare questa frana (presente oramai da alcuni anni), ma è necessario mettere in preventivo una breve salita aggiuntiva. Dalla strada di collegamento tra la S.S. 355 e Givigliana si deve intraprendere il SECONDO bivio sulla sinistra dopo Tors, cioè quello localizzato presso "Plan des Clafs". In questo modo si raggiunge il crinale digradante del monte Bioichia a quota più elevata; da questa posizione è comunque possibile scendere fino al ponte sul rio Fulin, ovvero in corrispondenza della confluenza con l'altra pista forestale (quella ostruita dai detriti).

Ho attraversato quel passaggio per due volte, ma in un'altra occasione ho percorso la variante sopra descritta.
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Vedo che sei un profondo conoscitore della zona e ti faccio una domanda,come vedi dall'immagine sottostante siamo partiti da Campolongo in direzione Digola prendendo la strada piu' nuova ( credo) per arrivare al passo, li si che ci si fa del male, ci sono 3/4 km dove le pendenze , secondo il Garmin ma anche secondo le nostre gambette , vanno dal 18 al 27 % !Comunque dopo il Digola,la forcella Lavardet ,Casera Razzo e rif. Tenente Fabbro abbiamo tentato di ricongiungersi a ritroso seguendo un indicazione della cartina alla strada che porta alla forcella Lavardet.Pero' come vedi dal tracciato azzurro che finisce nei pressi del rif. Fabbro abbiamo desistito perche' il sentiero non si trovava.
Ora ti chiedo: c'e' questo sentiero o e' solo sulla carta e talmente poco battuto da essere invisibile/impraticabile?
Grazie per quello che potrai suggerirmi
Andrea
DIGOLA%20LAVARDET.jpg

Complimenti, avete fatto un giro davvero epico! Non vedo la mappa di cui mi scrivi ma, se ho ben capito, dal rifugio Tenente Fabbro avete tentato di prendere il sentiero per casera Sottopiova e casera Campo. Purtroppo non sono in grado di dirti nulla su quella traccia (mi spiace), dal momento che non l'ho mai percorsa. Anzi, sono io a ringraziarti per avermi fatto sapere che la strada della val Frison è percorribile; conoscendome i passati travagli causati dalle frane non ci avrei scommesso.
 

igor78

Biker serius
4/6/07
210
0
0
fra Carnia e VDA
Visita sito
sono d'accordo con riccovino: il giro è bello,lo conosco bene,ma stai all'occhio se è bagnato la discesa diventa difficile. Vi propongo un altro giro sulla stessa montagna: partenza a Villa Santina o Enemonzo direzione Preone e val di Preone con una salita tosta per un paio di km: fin qui purtroppo tutto asfalto.Poi spiana e poco dopo Sella Chiampon si prende la sterrata a sx(segnavia n°807) che porta a malga palis.Al tornante prima della malga di nuovo a sx parte un sentiero che vi porta alla Forchia Rizzat:arrivati li si continua a destra su una vecchia strada che ormai è un sentiero imegnativo ma percorribile quasi tutto in sella. Dopo un tratto in salita si arriva a un belvedere che spazia sulle alpi carniche. Si viaggia poi per due km circa in falsopiano fino a giungere a casera Lovinzola di sopra.Da qui si può andare a casera Presoldon e continuare il giro proposto da riccovino.Se invece scendiamo, incontriamo prima casera lovinzola di sotto poi un bel singletrack piuttosto impegnativo. Si giunge a una piccola spianata e le opzioni sono due:
1-si prosegue per il sentiero 806 che vi porta alla cascata Plera: bello ma siccome è poco battuto e tutto in una faggeta è facile perdere la traccia. Dalla cascata si prosegue sulla sterrata che in 2 km porta a Invillino e su asfalto poi in altri 2 km a Villa Santina.
2-si prende la pista forestale che scende alle case Chiampomano.Da li non scendere verso Assais perchè il ritorno alla macchina sarebbe tutto su asfalto. Risalire invece verso destra per poco meno di un km e prendere il sentiero che scende a sx: si passa da una sbarra e il sentiero sarà dapprima molto bello poi vi toccherà scendere un paio di volte.Il sentiero finisce sulla strada che da Verzegnis porta a Villa Santina e alla vostra auto.
Le due opzioni sono sentieri non molto battuti ma vale la pena fare qualche sbaglio!
Spero di essere stato chiaro,appena lo rifaccio posto il file gpx. Per chi è interessato consiglio di consultare laTabacco n°13
 

riccovino

Biker serius
Bravo... era il giro che avevo segnato di fare alla prossima uscita ma non sapevo come erano i tracciati.... io domenica ero partito per fare il giro inverso cioe da casera presaldon fino alla casera lovinzola di sopra ma
1 ho trovato degli escursionisti che mi hanno detto che in bici è impossibile
2 non ho trovato l' attacco del sentiero....
una volta arrivati a casera lovinzola di sopra c'è un tracciato cha porta nuovamente a preone... è fattibile?

PS nel giro del marinelli io sono rientrato dalla malga a forni senza passare x Givigliana.... x quello i tempi sono diversi.. mi ero spiegato male...

sono d'accordo con riccovino: il giro è bello,lo conosco bene,ma stai all'occhio se è bagnato la discesa diventa difficile. Vi propongo un altro giro sulla stessa montagna: partenza a Villa Santina o Enemonzo direzione Preone e val di Preone con una salita tosta per un paio di km: fin qui purtroppo tutto asfalto.Poi spiana e poco dopo Sella Chiampon si prende la sterrata a sx(segnavia n°807) che porta a malga palis.Al tornante prima della malga di nuovo a sx parte un sentiero che vi porta alla Forchia Rizzat:arrivati li si continua a destra su una vecchia strada che ormai è un sentiero imegnativo ma percorribile quasi tutto in sella. Dopo un tratto in salita si arriva a un belvedere che spazia sulle alpi carniche. Si viaggia poi per due km circa in falsopiano fino a giungere a casera Lovinzola di sopra.Da qui si può andare a casera Presoldon e continuare il giro proposto da riccovino.Se invece scendiamo, incontriamo prima casera lovinzola di sotto poi un bel singletrack piuttosto impegnativo. Si giunge a una piccola spianata e le opzioni sono due:
1-si prosegue per il sentiero 806 che vi porta alla cascata Plera: bello ma siccome è poco battuto e tutto in una faggeta è facile perdere la traccia. Dalla cascata si prosegue sulla sterrata che in 2 km porta a Invillino e su asfalto poi in altri 2 km a Villa Santina.
2-si prende la pista forestale che scende alle case Chiampomano.Da li non scendere verso Assais perchè il ritorno alla macchina sarebbe tutto su asfalto. Risalire invece verso destra per poco meno di un km e prendere il sentiero che scende a sx: si passa da una sbarra e il sentiero sarà dapprima molto bello poi vi toccherà scendere un paio di volte.Il sentiero finisce sulla strada che da Verzegnis porta a Villa Santina e alla vostra auto.
Le due opzioni sono sentieri non molto battuti ma vale la pena fare qualche sbaglio!
Spero di essere stato chiaro,appena lo rifaccio posto il file gpx. Per chi è interessato consiglio di consultare laTabacco n°13
 

cazzondale

Biker serius
1/10/07
224
0
0
Friùl
Visita sito
PS nel giro del marinelli io sono rientrato dalla malga a forni senza passare x Givigliana.... x quello i tempi sono diversi.. mi ero spiegato male...

Ah ok, ma allora non sei partito da Rigolato!! :rosik:
I sentieri attorno a Sella Chiampon mi interessao parecchio: domenica ho in piano un giro da quelle parti, dove non sono mai stato. Se qualcuno vuole unirsi... aprofitterò delle dritte di Igor!
 

igor78

Biker serius
4/6/07
210
0
0
fra Carnia e VDA
Visita sito
vi ricordo che da Sella Chiampon in su, nel giro che vi ho spiegato, non trovate acqua potabile.Non so se a malga Palis ce ne sia (quando sono passato io era chiusa) e le altre due malghe non sono altro che dei bivacchi privi di fonti. Quindi partire con il camelback pieno è d'obbligo.
ciao
 

riccovino

Biker serius
un altro bel giro che merita è con partenza da Villa Santina per Lauco-Vinaio-Val-Trischiamps (fino qui asfalto) poi si prosegue per Malga Chias di sotto e poi per malga Meleit per arrivare al rifugio Tamai (in questa stagione aperto) ... il rientro l'ho fatto x Ovaro perchè ero cotto...
Il giro merita anche perchè nonostante ci sia tanto asfalto non ci sono auto e si passa in luoghi veramente affascinanti...
ciao
:i-want-t:
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo