Tempo di rifare un po’ il trucco alla bici della moglie...
Non che ne avesse grande necessità, ma tutti gli aiuti sono bene accetti quando si tratta di spremere sudore in salita. L’occasione è venuta avendo trovato una buona occasione per un nuovo set di
ruote per la mia biga, ragion per cui ho migrato sulla Giant le DT XMC che avevo prima sulla
Trek e poi sulla BMC. Si tratta di un modello non recentissimo, ma - come ho potuto verificare in quasi quattro anni di utilizzo sul campo - straordinariamente affidabili (mozzi e raggi mai toccati, nessun gioco né detensionamenti) ed efficaci, essendo sufficientemente rigidi (come tutti i cerchi in composito) da favorire la precisione, ma non a tal punto da rendere troppo scomoda o esageratamente sensibile la guida.
L’ottima scorrevolezza dei 240, poi, fa il resto e, dunque, la bici ora si presenta così:
Dato che c’eravamo, e dovendo anche cambiare il corpetto, ho pensato “fatto 30, facciamo 31...”, anzi, 50... E perciò le ho cambiato la
SLX 11-46 con una più fresca XT 10-50, così gli aiuti per affrontare senza troppo affanno le salite saranno completi...
Sabato, per celebrare l’ultimo giorno di confino comunale, ne ho approfittato per andare alla montagnetta e testare se tutto era ok.
Bhe, era da un po’ che non la provavo e quindi i miei ricordi possono essere un po’ appannati, senza considerare che la taglia mi va stretta ma...diamine... mi é parsa un vero missile!
Non avrá le geo superaggiornate da downcountry, e neppure telescopici o altri ausili tecnologici, ma la guida resta sempre rassicurante e bilanciata, miscelando reattività e compostezza. Nelle salite, sale come le migliori front, senza mai darti la sensazione di alleggerimenti dello sterzo (grazie all’equilibrio dato dall’efficace mix fra angolo di sterzo, trail e lunghezza del chainstay), nell’handling guizza in maniera esaltante ma senza mai darti la sensazione di prendere sotto, in discesa dice la sua e, pur non raggiungendo le prestazioni e la sicurezza delle ultime full, resta sempre prevedibile e rassicurante, aiutata nella fattispecie dall’amichevole comportamento dei
freni SLX e dall’accoppiata
Maxxis che avevo montato poco tempo fa. La Aspen la conoscevo bene, avendoci fatto anche alcune marathon e senza mai un problema, ma la
Rekon no, e l’ho trovata ben più prevedibile e godibile della (per restare in casa Maxxis) Ardent Race.
Decisamente niente male, le front hanno sempre il loro perché; se non fosse che, sullo scassato e sulle salite tecniche (situazioni obiettivamente estranee ai percorsi in montagnetta), la trazione ed il maggior confort delle full si fanno sentire...
Nota sul peso: siamo appena sotto i 10,5 con pedali (370gr), portaborraccia e supportino gps, gomme non leggere (Rekon +Aspen da 2.25) e 80ml di
lattice per ciascuna
Margine per scendere ce ne sarebbe ancora, intervenendo sul trittico e sulla sella. Anzi, avrei anche in uno scatolo ancora un Superlogic carbon che avevo montato inizialmente, per poi rimettere il contact originale. Ma, in fondo, chissene....