Non è un mistero. Semplicemente Amazon (Amazon, non il marketplace) usa un complicato e solo apparentemente astruso algoritmo che modula i prezzi in base alla popolarità dell'oggetto, anche estemporanea, naturalmente tenendo conto del prezzo di listino, del prezzo minimo/medio/massimo on-line, della stagionalità e di mille altre variabili, in modo da offrire sempre (o quasi) un prezzo competitivo.
Molti prodotti in forte sconto lo sono perché per qualche motivo sono passati inosservati e/o sono invenduti da tempo e continuano automaticamente a calare di prezzo giorno dopo giorno, anche arrivando a livelli di sconto incredibili.
Non appena vengono ri-acquistati per la prima volta e quindi aumentano drasticamente posizione nella classifica delle vendite o anche semplicemente vengono visualizzati da molti "single user", facendo presagire un certo "hype" e quindi un probabile aumento della domanda nel breve periodo, il software, per una banale legge della domanda (presunta) e dell'offerta, per l'appunto, adegua i prezzi al rialzo.
È per questo che, per quanto il pensiero sia nobile, non è utile/efficace linkare pubblicamente un prodotto superscontato che non sia un'offerta "ufficiale" (offerte del giorno, offerte lampo e promo varie..) di Amazon, che hanno una durata prestabilita. Bastano dieci/cento/mille click (non ho idea degli ordini di grandezza) e quasi subito scatta la contromossa.
Bisognerebbe e poi oppure , o ancora , ma non
La prossima volta si va di passaparola