vorrei sapere se è normale quel senso di galleggiamento dell'anteriore su discese su ghiaia non battuta,con quella brutta sensazione che il davanti possa scivolare a destra o sinistra da un momento all'altro senza possibilità di ripresa. Ho da un mese una specy fsr e secondo me le gomme che monto sono troppo strette (geax saguaro da 2.0).calando la pressione dell'anteriore circa a 1.8 le cose migliorano ma la ruota si sposta di continuo.Che posso fare?Oltre ad andare più piano?ma dopo tutto quello che fatico in salita vedere gli altri lasciarmi mi secca un pò.Grazie!
ghiaia non battuta
- Creatore Discussione mancino36
- Data di inizio
la ghiaia non è un fondo compatto quindi in ogni caso ti darà sempre di questi problemi, ti consiglio di tenere il peso del corpo più centrale possibile per non fare perdere aderenza all'anteriore.
nelle curve una derapata aiuta molto!
nelle curve una derapata aiuta molto!
gargagel
Biker tremendus
Andare sulla ghiaia non battuta di un certo spessore è come surfare, si comporta grossomodo come un fluido sotto le tue ruote.... quindi la sensazione di instabilità l'avrai sempre e dovrai giocare con l'equlibrio come su una tavola..... 
occhio all'uso dei freni, devi essere molto molto delicato, perchè stai " a galla" solo se le ruote hanno un certo rotolamento, altrimenti affondi e "annegghi"... solo che non è acqua e l'impatto è poco piacevole...persolnalente preferico cadere su una lastra di roccia che nella ghiaia....
occhio all'uso dei freni, devi essere molto molto delicato, perchè stai " a galla" solo se le ruote hanno un certo rotolamento, altrimenti affondi e "annegghi"... solo che non è acqua e l'impatto è poco piacevole...persolnalente preferico cadere su una lastra di roccia che nella ghiaia....
Andare sulla ghiaia non battuta di un certo spessore è come surfare, si comporta grossomodo come un fluido sotto le tue ruote.... quindi la sensazione di instabilità l'avrai sempre e dovrai giocare con l'equlibrio come su una tavola.....
occhio all'uso dei freni, devi essere molto molto delicato, perchè stai " a galla" solo se le ruote hanno un certo rotolamento, altrimenti affondi e "annegghi"... solo che non è acqua e l'impatto è poco piacevole...persolnalente preferico cadere su una lastra di roccia che nella ghiaia....
quoto!
Quoto totalmente le risposte che ti hanno dato sinora,visto che è un terreno che odio ma col quale ho a che fare,insieme alle pietre smosse,molto di frequente.
In effetti vincere la paura e viaggiare a buona velocità,un buon bilanciamento dei pesi,il piu' centrale possibile sempre in rapporto alla pendenza,il non esagerare nella rigidità con cui tieni il manubrio ma lasciar correre,evitare,se possibile,di usare il freno anteriore e una giusta pressione delle gomme,sono tutte cose che ti aiutano nel "galleggiamento".Quest'ultimo è,sinteticamente,la chiave di lettura di quel tipo di fondo.
Buon divertimento
In effetti vincere la paura e viaggiare a buona velocità,un buon bilanciamento dei pesi,il piu' centrale possibile sempre in rapporto alla pendenza,il non esagerare nella rigidità con cui tieni il manubrio ma lasciar correre,evitare,se possibile,di usare il freno anteriore e una giusta pressione delle gomme,sono tutte cose che ti aiutano nel "galleggiamento".Quest'ultimo è,sinteticamente,la chiave di lettura di quel tipo di fondo.
Buon divertimento
grazie di tutti i consigli,in effetti credo di essere un pò troppo sbilanciato indietro e scaricare troppo l'anteriore. non resta altro che vincere un pò la paura,sapete cadere non è il massimo,soprattutto a 40km/h su ghiaia e con la bici con un mese di vita.
Quoto tutti, tieni il peso bilanciato ma comunque lascia scaricare un po' del tuo peso anche all' anteriore altrimenti non riesci a dare direzionalità. Su terreni così strani, un po' come la neve, l'importante è muoversi il più dolcemente possibile, anticipare tanto i movimenti e FLUIDITA'.
Sai che tutti i movimenti bruschi che fai non daranno alcun buon frutto e anzi ti portano anche a cadere.
Sai che tutti i movimenti bruschi che fai non daranno alcun buon frutto e anzi ti portano anche a cadere.
40km/h...allora non è tanto molle, altrimenti avresti un effetto frenata, se è solo uno strato superficiale ti conviene distribuire bene i pesi, e evitare frenate drastiche, non dovresti cadere, tenendo saldo il manunbrio controllando la direzionalità dell'anteriore.
ciao
con le gomme più larghe avresti più tenuta ma anche più effetto aquaplaning..
sui ghiaioni andavo giù benone anche con le ruote da bici da corsa... (a parte le bozze sui cerchi
) perchè si scavavano la strada nella ghiaia e anche se non era molto dritta la traiettoria andavo giù bene!
cmq manubrio ben piazzato in mano, con braccia pronte, ma senza violentarlo..
sui ghiaioni andavo giù benone anche con le ruote da bici da corsa... (a parte le bozze sui cerchi
) perchè si scavavano la strada nella ghiaia e anche se non era molto dritta la traiettoria andavo giù bene!cmq manubrio ben piazzato in mano, con braccia pronte, ma senza violentarlo..
io su una discesa per nulla impegnativa, con ghiaia "morbida", ho avuto la sfiga di trovare sotto lo strato di ghiaia una pietra che mi ha fatto impuntare la bici davanti e mi ha catapultato dentro la scarpata di un metro al fianco del sentiero. risultato? esoriazioni multiple e frattura del medio della mano sx. la ghiaia è una brutta bestia, se la prendi alla velocità sbagliata ti ci fai male tanto che ci vai piano o veloce. anche la posizione in sella deve essere molto equilibrata per favorire un certo galleggiamento. almeno per me. ciao.
A quanto detto aggiungerei di non sterzare bruscamente. Se arrivi troppo veloce in curva cerca di rallentare con una derapata. Usa il freno anteriore il meno possibili e comunque modula molto bene la frenata. Cerca di trovare il punto di scivolamento e di non superarlo. In curva è normale un minimo di sottosterzo, ma non bisogna esagerare.
in curva, se ci sai fare un attimo, freno davanti pelato, peso sul manubrio e ruota dietro a spazzolone....
sennò seduta centrale e piedino fuori che non si sa mai...
sennò seduta centrale e piedino fuori che non si sa mai...
sì infatti non lo consiglio..
dico solo che se hai un po' di abitudine a derapate e sgommate puoi farlo e ti diverti pure...
dico solo che se hai un po' di abitudine a derapate e sgommate puoi farlo e ti diverti pure...
Ora mi sto abituando a derapare un pelino nei curvoni con ghiaia sciolta o sabbione granitico e devo dire che aiuta parecchio, in un paio di occasioni mi hanno salvato da qualche drittone giù nella scarpata. Per il resto basta tenere il peso abbastanza centrato, tirare un pochino il manubrio per aiutare l'anteriore a superare quei punti dove la ruota affonda maggiormente e stare abbastanza veloci da non impuntarsi e non troppo veloci per non perdere il controllo.
Bye
Bye
il problema della derapata è vincere la paura di cadere, di nn poter mettere giù il piede interno alla curva, o almeno questo è quello ke provo io
il risultato è ke derapo a tratti e mi sa ke faccio +danni ke altro, risultato, prima della curva rallento e la faccio piano piano soprattutto se il fondo è ghiaia
il risultato è ke derapo a tratti e mi sa ke faccio +danni ke altro, risultato, prima della curva rallento e la faccio piano piano soprattutto se il fondo è ghiaia