griglie e partenza dallo stadio, si parte e si fa un giro turistico dentro al paese di castiglion fiorentino sono circa 3 km e si ritorna in prossimità dello stadio da qui ci si dirige verso la prima salita lungo un tratto di asfalto di altri 2 km ma non sò dirvi se lo faremo dietro la macchina oppure se è già gara.
la prima salita è simile a quella dello scorso anno come pendenza ma è più lunga, sono circa 6km di cui la prima metà su asfalto ripido ma a tornanti (molto bellino), poi addolcisce la pendenza e diventa sterrato per l'altra metà, le pendenze riaumentano verso la fine della salita dove si raggiunge il crinale prendendo il famoso sentiero CAI 50, un sentiero che da tuoro sul trasimeno porta fino alla verna che per capirsi è il GPM della casentino bike, non sò se ho reso l'idea di quanto è lungo questo sentiero, noi ovviamente ne faremo solo una parte che però è quasi la totalità della gara salvo qualche piccola deviazione. Quindi dopo la prima salita inizia un lungo tratto di saliscendi con strappi ripidi alcuni anche impegnativi seguiti da brevi tratti di discesa anch'essi impegnativi in alcuni casi ma mai difficili o impossibili.
Non cè una vera seconda salita perchè come ho detto questo tratto è un continuo saliscendi però cè un tratto più lungo degli altri con una punto in cui le pendenze superano il 25%.
Arrivati in cima a un punto panoramico si riscende per una discesa velocissima scorrevole senza ostacoli particolari se non le pozze di fango fino ad attraversare il valico di foce, da qui inizia l'ultima parte del percorso che presente due ultime salite che insieme alla prima sono le più impegnative, non sono lunghe come la prima perchè saranno 1 1,5 km ciascuna ma sono ripide e il fondo pesante le renderà ancora più dure. Tra le due salite si passa di fronte al cippo di Fabrizio Meoni dove è posto il GPM. Un consiglio arrivati in un punto dove si costeggia una recinzione nel bosco preparatevi perchè la salita è finita e di li a poco inizia la lunga discesa verso l'arrivo.
Bene come ho detto la gara finisce con una lunga discesa che ci proietta diritti sul traguardo, questa discesa non è particolarmente impegnativa e/o ripida e difficile ma è veloce molto veloce con curve a 90° a parabolica e sassi sia fissi che smossi per la prima parte la seconda parte invece è su fondo compatto e asfalto intervallato da un altro tratto di sassi e altro tratto di asfalto, ultimissima parte su prato tra gli olivi per sbucare in centro paese e ultimi 500mt nel corso.
Percorso totalmente diverso da quello degli ultimi anni, personalmente preferivo i percorsi di Lignano questo lo trovo poco tecnico, molto nervoso e senza una caratteristica distintiva.