Ciao, gara decisamente tosta e difficile, per quello che è lo standard attuale delle gare. Le discese sui single
trek non erano da tutti, richiedevano un buon manico, è stata vera MTB! Personalmente il percorso mi è piaciuto, ma mancavano un pò di controlli nei tratti più pericolosi.
Io mi sono fatto un volo memorabile lungo la prima discesa, ma non sulla parte tecnica, paradossalmente lungo il tratto ghiaioso parallelo all'uliveto quasi in fondo alla discesa. Lancio in velocità, bici che sbacchetta all'improvviso sulla ghiaia (la solita maledetta ghiaia traditrice!!!), lo sterzo che si chiude ed io che volo per qualche metro impattando il mento, le braccia e le ginocchia. Mi rialzano stordito e scosso, e dopo una decina di minuti abbondanti decido di ripartire. Sono tutto insanguinato e dolorante, non so se ritirarmi, ma poi decido di provare a farmi la gara piano piano. Riparto praticamente ultimo, una leva del freno è spezzata, il manubrio scheggiato, la manopola rotta, il portaborraccia rotto. Le ginocchia mi fanno male, pedalo a ritmo di scampagnata in famiglia, raggiungo qualche biker scambio due parole, ma niente di più. Per me la gara è virtualmente finita, sono solo curioso di vedere com'è il percorso. Affronto il single trek con una certa attenzione perchè sono ancora psicologicamente scosso, ma me li faccio tutti in sella, compresi scalinate, passaggi tecnici e tratti esposti. Alla fine arriverò in 2:59, col rammarico di essermi fatto male in uno dei punti più semplici del percorso. Che strano sport il nostro, non puoi mai abbassare la guardia.