gf dei cimbri gallio 01/06/2014

ceredo72

Biker serius
5/9/06
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verona
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Bike
Specialized epic, Specialized diverge
scusami ma il sito della granfondo non mi sembra particolarmente esauriente
la mia domanda è rivolta a chi l'ha gia' fatta, a chi conosce il percorso o magari ci gira abitualmente x avere info piu' dettagliate
 

Tesa

Biker velocissimus
15/2/10
2.353
1
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Bassano del Grappa
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Niente di impossibile, le salite vanno su abbastanza normalmente, tranne una che saranno 500 metri che penso vada sopra il 20%. Le discese da quanto mi ricordo non sono troppo tecniche, c'è più che altro da preoccuparmi per le forature. L'anno scorso tantissimi hanno bucato per il tipo di fondo sassoso che c'è
 

mircotgm

Biker superis
non mi ricordo dovo l'ho letto ma mi sembra che il tracciato venga modificato o almento vengano inserite delle varianti. Quello dello scorso anno non era come quello degli anni precedenti in quanto in si saliva in quota per problemi con la neve. Effettivamente il sito non mi sembra particolarmente aggiornato..
A grandi linee quello dell'anno scorso era così: Si partiva dal centro di Gallio dopo circa un km si saliva per per circa 2 km una strada asfaltata che cominciava lievemente ma che in cima aveva una buona pendenza, discesa veloce su capezzagna con fondo sassoso. Subito dopo ricominciava un'altra salita vicino agli impianti di risalita di Valbella (salita regolare ma con buone pendenze). A questo punto si scendeva su un tratto molto divertente in mezzo al bosco e poi su un sentiero con una serie di tornanti.. seguiva un falsopiano e una lunga discesa parte su asfalto per arrivare alla "Madonna del Buso". Da qui iniziava la salita più lunga parte su asfalto, parte su capezzagna.. si arrivava ad attraversare la strada che da Gallio porta a Foza e a quel punto iniziava un tratto veramente impegnativo.. una volta sul GPM si scendeva verso Gallio, sia andava nella Val di Nos con alcuni saliscendi e poi si tornava verso l'arrivo.
 

moreno5311

Biker popularis
23/6/08
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0
ASIAGO
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ciao a tutti.
Scrivo in qualità di organizzatore della GF dei Cimbri come ogni anno!
Purtroppo anche quest'anno non riusciamo a fare il percorso "storico" per la grande quantità di neve ancora presente pertanto riproporremo a grandi linee lo stesso percorso del 2013 (ecco perchè sul sito abbiamo riportato la stessa traccia .gpx).
Comunque ora lo descrivo anche se mircitgm ci ha azzeccato!
Si parte da Gallio logicamente su asfalto epr affrontare dopo 1 km la salita del Sisemol anche questa asfaltatae con pendenza crescente man mano che ci si avvicina al gpm. la successiva discesa su strada sassosa per raggiungere Valbella ma al contrario dell' anno scorso non si risale subito per Malga Ronco Carbon (causa una gara di tiro) e quindi si svolta a dx in direzione contrada Bertigo per circa 1 km sempre su asfalto per poi girare a sx e cominciare la salita che porta sempre in cima al monte Echar: salita a gradoni dove si susseguono brevi piani ma con ripide rampe al 22-23% per poi scollinare direttamente al bivio verso Melagon ovvero la discesa divertente a tornantini citata nei precedenti post. In pratica si arriva a questo punto da valle e non da monte come nell'edizione scorsa tagliando anche quell'antipatico tratto fangoso che correva nella dorsale Valbella-Echar.
Una volta terminata la discesa si tiene la sx e comincia un tratto in falsopiano a salire per giungere al cippo di Col del Rosso. Quindi altro tratto a saliscendi ma con prevalenza discesa con fondo appena risistemato (è un'autostrada praticamente). Poi su asfalto (era uno dei tratti che volevamo eliminare ma nella variante ipotizzata ci sono 7-8mila alberi caduti in mezzo:nunsacci:) si giunge in contrada Zaibena-Stoccaredo-Ponte del Buso, dopo 500mt si svolta a sx attraversando la contrada Gianesini e dopo una svolta a dx si ricomincia con lo sterrato in piano per giungere in Valdeironchi. Qui posizioneremo il primo ristoro e da qui comincia la salita più lunga e impegnativa che porta fino ai ripetitori del Longara (circa 750mt di dislivello) cominciando prima su asfalto fino all'attraversamento della SP di Valgadena in loc. Sambugari e poi su sterrato arrampicandoci su per il monte Zomo: salita questa ripida (rampe al 25%), con tratti un pò sconnessi ma molto panoramica; dopo un breve tratto di discesa la strada riprende a salire fino a sbucare in zona Melette, breve tratto di asfalto sempre in salita, svolta a sx e quindi classico tratto del Longara sempre su sterrato (secondo ristoro).
Discesa veloce prima su fondo misto erboso e sassoso specialmente nell'ultima parte. Tratto finale simil XC da pedalare in Val di Nos divertente e filante (per chi ne avrà ancora!). Da qui si sbuca su al colle del Gastagh e dopo una breve picchiata si arriva a Gallio.
Lascio qua sotto la traccia GPS del giro fatto ieri per fettucciare e segnare il percorso, erroneamente ho fatto partire il Garmin da casa comunque voi tenete in considerazione il lap 2 Gallio-Gallio.

http://connect.garmin.com/activity/504684265

Pertanto se qualcuno vuol provare il percorso in questo WE è segnalato,

ATTENZIONE: Il percorso lo abbiamo segnalato come detto ma dobbiamo ancora ripulirlo da qualche ramo e soprattutto ci sono ancora 3-4 alberi di traverso nella discesa dell' Echar e un paio nel percorso della Val di Nos: andremo a sistemare il tutto lunedi prossimo quindi usate prudenza.

SUGGERIMENTO TECNICO: per conformazione del terreno la foratura è dietro l'angolo: consiglio vivamente quindi copertoni robusti e con tasselli abbastanza ravvicinati (io normalmente uso Ikon, Larsen TT o Monorail). Questo non vi mette al riparo da forature ma se come l'anno scorso qualcuno vien a fare delle rimostranze (dicendo che c'erano chiodi o il percorso sporco) e mi si presenta con dei Furious Fred (o altri pneu stessa marca da 400gr) giuro che stavolta lo mando dove sapete :rosik:

monocorona non l'ho mai utilizzato (e neanche una 29 se è per quello) ma io direi che, o avete una bella gamba o è meglio montar almeno una doppia se non volete fare qualche bella passeggiata :smile:
 
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Paolo Bante

Biker novus
17/1/13
8
0
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Tregnago
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Grazie per la descrizione.
Per quanto riguarda le forature ti chiedo un consiglio, io di solito corro con un Racing Ralph con protezione snake skin al posteriore e un rocket Ron davanti. Fino ad ora non ho mai avuto problemi a parte un chiodo di 10 cm alla granfondo del Durello...però ho sentito dire che il terreno dell'altopiano è terribile...secondo te sono troppo leggeri? in alternativa ho dei Fast Track della Specialized (che hanno i tasselli più ravvicinati).
 

anger78

Biker serius
10/4/12
299
1
0
Lugo di Vicenza
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Grazie per la descrizione.
Per quanto riguarda le forature ti chiedo un consiglio, io di solito corro con un Racing Ralph con protezione snake skin al posteriore e un rocket Ron davanti. Fino ad ora non ho mai avuto problemi a parte un chiodo di 10 cm alla granfondo del Durello...però ho sentito dire che il terreno dell'altopiano è terribile...secondo te sono troppo leggeri? in alternativa ho dei Fast Track della Specialized (che hanno i tasselli più ravvicinati).


Ti posso rispondere io......l'anno scorsoa avevo i fast track control...quindi rinforzati..la gara fatta e finita....la settimana dopo e quella dopo ancora (alla 100 dei forti) ho aperto il copertone tre volte e finito la 100 con la gomma a terra praticamente.

In buona sostanza, la Cimbri mi ha tagliuzzato per bene il coprtone (circa 20 taglietti) che, in discesa alla 100 dei forti, si è aperto letteralmente. metti qualcosa di robusto....anche perchè meglio finire la gara con cinque minuti in più piuttosto che ritirarsi......

Io ho il crossmark e va bene così....davanti lo spcialized the captain control.....una bomba..
 

markus2465

Biker serius
26/2/13
223
0
0
treviso
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ciao a tutti.
Scrivo in qualità di organizzatore della GF dei Cimbri come ogni anno!
Purtroppo anche quest'anno non riusciamo a fare il percorso "storico" per la grande quantità di neve ancora presente pertanto riproporremo a grandi linee lo stesso percorso del 2013 (ecco perchè sul sito abbiamo riportato la stessa traccia .gpx).
Comunque ora lo descrivo anche se mircitgm ci ha azzeccato!
Si parte da Gallio logicamente su asfalto epr affrontare dopo 1 km la salita del Sisemol anche questa asfaltatae con pendenza crescente man mano che ci si avvicina al gpm. la successiva discesa su strada sassosa per raggiungere Valbella ma al contrario dell' anno scorso non si risale subito per Malga Ronco Carbon (causa una gara di tiro) e quindi si svolta a dx in direzione contrada Bertigo per circa 1 km sempre su asfalto per poi girare a sx e cominciare la salita che porta sempre in cima al monte Echar: salita a gradoni dove si susseguono brevi piani ma con ripide rampe al 22-23% per poi scollinare direttamente al bivio verso Melagon ovvero la discesa divertente a tornantini citata nei precedenti post. In pratica si arriva a questo punto da valle e non da monte come nell'edizione scorsa tagliando anche quell'antipatico tratto fangoso che correva nella dorsale Valbella-Echar.
Una volta terminata la discesa si tiene la sx e comincia un tratto in falsopiano a salire per giungere al cippo di Col del Rosso. Quindi altro tratto a saliscendi ma con prevalenza discesa con fondo appena risistemato (è un'autostrada praticamente). Poi su asfalto (era uno dei tratti che volevamo eliminare ma nella variante ipotizzata ci sono 7-8mila alberi caduti in mezzo:nunsacci:) si giunge in contrada Zaibena-Stoccaredo-Ponte del Buso, dopo 500mt si svolta a sx attraversando la contrada Gianesini e dopo una svolta a dx si ricomincia con lo sterrato in piano per giungere in Valdeironchi. Qui posizioneremo il primo ristoro e da qui comincia la salita più lunga e impegnativa che porta fino ai ripetitori del Longara (circa 750mt di dislivello) cominciando prima su asfalto fino all'attraversamento della SP di Valgadena in loc. Sambugari e poi su sterrato arrampicandoci su per il monte Zomo: salita questa ripida (rampe al 25%), con tratti un pò sconnessi ma molto panoramica; dopo un breve tratto di discesa la strada riprende a salire fino a sbucare in zona Melette, breve tratto di asfalto sempre in salita, svolta a sx e quindi classico tratto del Longara sempre su sterrato (secondo ristoro).
Discesa veloce prima su fondo misto erboso e sassoso specialmente nell'ultima parte. Tratto finale simil XC da pedalare in Val di Nos divertente e filante (per chi ne avrà ancora!). Da qui si sbuca su al colle del Gastagh e dopo una breve picchiata si arriva a Gallio.
Lascio qua sotto la traccia GPS del giro fatto ieri per fettucciare e segnare il percorso, erroneamente ho fatto partire il Garmin da casa comunque voi tenete in considerazione il lap 2 Gallio-Gallio.

http://connect.garmin.com/activity/504684265

Pertanto se qualcuno vuol provare il percorso in questo WE è segnalato,

ATTENZIONE: Il percorso lo abbiamo segnalato come detto ma dobbiamo ancora ripulirlo da qualche ramo e soprattutto ci sono ancora 3-4 alberi di traverso nella discesa dell' Echar e un paio nel percorso della Val di Nos: andremo a sistemare il tutto lunedi prossimo quindi usate prudenza.

SUGGERIMENTO TECNICO: per conformazione del terreno la foratura è dietro l'angolo: consiglio vivamente quindi copertoni robusti e con tasselli abbastanza ravvicinati (io normalmente uso Ikon, Larsen TT o Monorail). Questo non vi mette al riparo da forature ma se come l'anno scorso qualcuno vien a fare delle rimostranze (dicendo che c'erano chiodi o il percorso sporco) e mi si presenta con dei Furious Fred (o altri pneu stessa marca da 400gr) giuro che stavolta lo mando dove sapete :rosik:

monocorona non l'ho mai utilizzato (e neanche una 29 se è per quello) ma io direi che, o avete una bella gamba o è meglio montar almeno una doppia se non volete fare qualche bella passeggiata :smile:

Che piacere ..vecio....:celopiùg:
 

CYBRIDO

Biker tremendus
23/9/08
1.226
0
0
52
VICENZA
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Grazie per la descrizione.
Per quanto riguarda le forature ti chiedo un consiglio, io di solito corro con un Racing Ralph con protezione snake skin al posteriore e un rocket Ron davanti. Fino ad ora non ho mai avuto problemi a parte un chiodo di 10 cm alla granfondo del Durello...però ho sentito dire che il terreno dell'altopiano è terribile...secondo te sono troppo leggeri? in alternativa ho dei Fast Track della Specialized (che hanno i tasselli più ravvicinati).


non c'è nessuna gomma che ti possa garantire di arrivare alla fine; in linea di massima le SCHWALBE sono leggerine, ma se sei sfigato tagli anche un MONORAIL da 770 gr.
2 anni fa mi è andata bene, 3 anni fa ho bucato.
l'unico consiglio che posso darti non è sul modello di gomma da montare ma sullo stile di guida da adottare. se possibile non bloccare mai il posteriore e guida in modo pulito e non troppo aggressivo.
inoltre davanti è meglio stare su 1.9 di pressione piuttosto che su 1.8-1.7.
un po' meno aderente ma meno rischio di botte al cerchio con perdita di pressione
 

markus2465

Biker serius
26/2/13
223
0
0
treviso
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per i tagli e forature è solo questione di sfiga.....

concordo con chi dice di avere una guida pulita ed evitare bloccaggi e derapate...

comunque un tubetto di attack flex gel da portarsi dietro non sarebbe una

cattiva idea...:celopiùg:
 

moreno5311

Biker popularis
23/6/08
58
0
0
ASIAGO
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Tutte considerazioni ineccepibili!
Ottimo portar dietro l' Attack e soprattutto saper adattare lo stile di guida al terreno particolare qui presente specialmente nella discesa del Longara: se inchiodate dietro bucate quasi sicuramente!
 

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Classifica mensile dislivello positivo