Rieccoci tutti in ufficio a lavorare
E' stata una bella gara, molto faticosa ma bella.
Ci siamo ritrovati tutti e tre alla partenza, due saluti e poi ognuno nella sua griglia. Pronti via e eravamo già a manetta per uscire dal paese. Sulla prima salita ho trovato Innovatel che come usualmente, ormai, mi saluta calorosamente. Prima discesa fangosa e scivolosa ma con strada larga: impegnativa. A fine discesa un biker a terra soccorso dalla Croce rossa, speriamo stia bene. Poi lunga fase in pianura sterrato/asfalto con un pò di vento, meglio scegliere un biker bello alto e veloce per farsi tirare un pò. Il 14° chilometro è terribile: rampe al limite del ribaltamento e il contachilometri rallenta in tutti i sensi: il 14° chilometro dura un eternità. Il 15° non è da meno e l'altimetria della gara non promette niente di buono. Il primo posto di ristoro mi fa sperare in un pò di tregua perchè spero sia posizionato al termine della salita, ma non è così, la discesa dura niente. Intorno al 20° chilometro mi raggiunge wildernessman, mentre sto mangiando il croccantino che sabato sera mia figlia mi ha voluto incartare con le sue manine. Ci metto 5 minuti a scartarlo e forse per quelo WM mi ha raggiunto!! Più o meno insieme ci facciamo una decina di chilometri. Sugli strappetti più duri resto attardato, ma nei tratti in discesa e in quelli pedalati mi riavvicino. Gli strappi in salita sono durissimi, e le discese sono molto tecniche e obbligano a modulare bene la frenata per evitare poco opportuni bloccaggi delle
ruote. Per di più alcuni ruscelli attraversano il sentiero anche per lunghi tratti creando un mix di fango e rocce scivolose che in discesa ripida su single track risulta molto poco rassicurante. L'ultima discesa fa bruciare le braccia più per la fatica di restare aggrappati al manubrio che per quella di tirare le leve dei
freni. Mentre scendo spero che le gomme non scivolio sui cerchi strappandomi la valvola, ma finalmente arrivo giù. 40 chilometri fatti, speriamo di trovare rapidamente il cartello del'ultimo chilometro, dovrebbero essere 45 ma spesso nelle GF gli organizzatori esagerano un pò. Ultimo tratto in pianura in riva al fiume prima col vento a favore e mi compiaccio nel tirare ancora i 30 all'ora, poi si gira indietro e ti ritrovi la bufera in faccia. Ovviamente da solo, un gruppetto di tre persone avanti 200 metri e un altro dietro a circa 300. Continuo da solo e al termine dell'argine riassorbo uno dei tre davanti che evidentemente non ne ha più, infatti non prova nemmeno ad attaccarsi. Cartello dei 2 chilometri. Il mio contachilometri ne indica 42,5, gli organizzatori non hanno barato. Davanti 100 metri altri due che sembrano andare pianino. Un ultimo sforzo e mi accorgo di poter prendere anche loro. Raggiungo le loro ruote ai settecento metri. L'arrivo è bellissimo, abbastanza transennato (non proprio con le transenne, ma solo col nastro bianco rosso) in leggera salita e tutto rettilineo che ti permette di vedere l'arrivo da 500 metri di distanza. I due davanti sono scoppiatissimi, il primo cambia e subito controllo se sta indurendo il rapporto per fare la volata, ma probabilmente ha scalato perchè non ne ha più. Non mi importa, ho i miei avversari, il mio traguardo e il mio vialone di arrivo e tanto mi basta per sentirmi anch'io Pippo Pozzato all'arrivo di via Roma. Ai trecento metri scatto secco sotto gli occhi increduli dei due occasionali compagni d'avventura e vado a conquistarmi quella che sarà probabilmente la trecentesima/quattrocentesima posizione (le classifiche non sono ancora uscite)
Poi ritrovo Wildernessman e insieme attendiamo fiduciosi il sempre ottimo Innovatel e tutti insieme si va a mangiare i pizzoccheri. Se non ho preso la multa all'andata sotto le gallerie dopo Lecco (Innovatel dice che è pieno di autovelox, e il ritorno me lo sono fatto tutto a 80 all'ora, qualcuno sa qualcosa?) direi che è stata proprio una bella giornata.
Dimenticavo: un ringraziamento a Papà e Tommy Nason che si sono impegnati venerdì e sabato per farmi avere il permesso di correre da tesserato con il FRT.