Io con la tirpla davanti e il 28 dietro sono riuscito a farlo in sella
Cmq sembra che lorganizzazione voglia posizionare una squadra di tiro alla fune per spingere gli atleti
, infine lo strappo di Santo Stefano di Barbozza. Da qui a Valdobbiadene è tutta discesa, a parte lultimo km in leggerissima salita.
Domenica ho provato il percorso: se non lo si conosce a perfezione rischia di diventare un calvario...
Tutto sommato è parecchio veloce (abbiamo fatto 25 di media) ma il continuo alternarsi di salitelle e discese alla llunga stanca parecchio...
La prima salita e discesa sono facili e pedalabili,come anche i successivi strappi dellanello di Rolle (solo i due tornanti sopra Rolle sono più difficili). Da qui lunghissima discesa e falsopiano per Refrontolo verso Susegana, poi al km 40 il primo muro al Col Sandago . Veramente impegnativo. In cima un po di mangia e bevi poi discesa e ancora salita, a Collalbrigo e poi verso Rua, piuttosto lunga e a strappi con in mezzo qualche falsopiano e discesetta. Velocissima discesa su Conegliano (km 60) e quindi un lungo giro verso Vittorio Veneto con alcune brevi salitelle lungo Via dei Colli, la buca di Via dei Soldera (due tornantini ripidi) e il bellissimo Confin (facile). Dalla discesa del Confin si sale ancora un po fino a Formeniga, quindi discesa (stretta e tortuosa, occhio!) e al km 80 iniziano i dolori.
Prima il famigerato Cà del Poggio (un km al 12-15%, ma il finale è più facile) poi, al termine della discesa da San Pietro di Feletto la novità della GF2011: il nuovo Mondragon.
Subito un bel rampone al 20% su cemento rovinato (occhio a dove mettete le ruote!) poi si prosegue sui asfalto alternando falsopiani e rampette al 10-15%, quindi quando ormai sembra finita ecco due secchi tornanti, ancora in cemento, con un 2-300 metri al 28-30%.... auguri!
La discesa è piuttosto brutta e pericolosa: lasfalto è buono ma dietro una urva cè un breve pezzo sterrato, poi nel finale un breve tratto in cemento rovinato almeno al 20% (in discesa). In località Mondragon si torna a salire in maniera decisa fino allArfanta (Asfalto nuovo). Da qui (km90) si scende a Tarzo e in Valsana, e con un lunghissimo tratto in fondovalle in leggerissima salita si rientra verso Valdobbiadene. A Miane si svolta a sinistra per Campea da dove iniziano gli ultimi tre strappi: il primo è pedalabile, il secondo (a Guia) è un lungo rettilineo di 1km, non difficile ma ormai anche un cavalcavia diventa un massacro
Percorso bello, panoramico, in un contesto magnifico circondato da boschi, vigneti e colline. I primi 80km sono abbastanza facili, poi la sequenza Cà del Poggio-Mondragon-Arfanta segano letteralmente le gambe e fanno sembrare il finale un po noioso e più duro di quel che è veramente.
Per chi ci sarà in bocca al lupo
Domenica ho provato il percorso: se non lo si conosce a perfezione rischia di diventare un calvario...
Tutto sommato è parecchio veloce (abbiamo fatto 25 di media) ma il continuo alternarsi di salitelle e discese alla llunga stanca parecchio...
La prima salita e discesa sono facili e pedalabili,come anche i successivi strappi dell’anello di Rolle (solo i due tornanti sopra Rolle sono più difficili). Da qui lunghissima discesa e falsopiano per Refrontolo verso Susegana, poi al km 40 il primo muro al Col Sandago…. Veramente impegnativo. In cima un po’ di mangia e bevi poi discesa e ancora salita, a Collalbrigo e poi verso Rua, piuttosto lunga e a strappi con in mezzo qualche falsopiano e discesetta. Velocissima discesa su Conegliano (km 60) e quindi un lungo giro verso Vittorio Veneto con alcune brevi salitelle lungo Via dei Colli, la buca di Via dei Soldera (due tornantini ripidi) e il bellissimo Confin (facile). Dalla discesa del Confin si sale ancora un po’ fino a Formeniga, quindi discesa (stretta e tortuosa, occhio!) e… al km 80 iniziano i dolori.
Prima il famigerato Cà del Poggio (un km al 12-15%, ma il finale è più facile) poi, al termine della discesa da San Pietro di Feletto la novità della GF2011: il “nuovo” Mondragon.
Subito un bel rampone al 20% su cemento rovinato (occhio a dove mettete le ruote!) poi si prosegue sui asfalto alternando falsopiani e rampette al 10-15%, quindi quando ormai sembra finita ecco due secchi tornanti, ancora in cemento, con un 2-300 metri al 28-30%.... auguri!
La discesa è piuttosto brutta e pericolosa: l’asfalto è buono ma dietro una urva c’è un breve pezzo sterrato, poi nel finale un breve tratto in cemento rovinato almeno al 20% (in discesa). In località Mondragon si torna a salire in maniera decisa fino all’Arfanta (Asfalto nuovo). Da qui (km90) si scende a Tarzo e in Valsana, e con un lunghissimo tratto in fondovalle in leggerissima salita si rientra verso Valdobbiadene. A Miane si svolta a sinistra per Campea da dove iniziano gli ultimi tre strappi: il primo è pedalabile, il secondo (a Guia) è un lungo rettilineo di 1km, non difficile ma ormai anche un cavalcavia diventa un massacro
Percorso bello, panoramico, in un contesto magnifico circondato da boschi, vigneti e colline. I primi 80km sono abbastanza facili, poi la sequenza Cà del Poggio-Mondragon-Arfanta segano letteralmente le gambe e fanno sembrare il finale un po’ noioso e più duro di quel che è veramente.
Per chi ci sarà… in bocca al lupo
,l'Izoard e lo Jafferaux il mese scorso
ahhhhh io come lo vedo mi bendo, e inizio il rosario... in un modo o nell'altro DEVE finire!!
se parti avanti (credo che le donne abbiano anche qui questo vantaggio) e se hai la pazienza di aspettarmi....
credo che non ti aiuti più di tanto
ti capisco benissimo...peccato che a me questo cattivissimo pensiero mi prende tutti i giorni dell'anno!!!120km nn mi sconvolgono, sopratutto dopo aver fatto il famigerato Fauniera solo 20gg fa
ma le condizioni ora sono diverse,ho la testa altrove e la mia paura è quella di nn avere la "pazienza" di fare tutti quei km....anche perchè, quando riesco a salire in bici, in questi giorni,cioè quando riesco a ritagliarmi 2 orette, la gamba gira molto bene, solo che dopo un po' inizio a pensare che in questo periodo dovrei nn pensarci neanche alla bici....difficile da spiegare ma questa è la mia sensazione!
porkaputrella...io pensavo di fermarmi x bene ai ristori...da umbriaco soffro meno le saliteocchio che sul corto c'è un pezzo di strada sterrata, al Palù dale parti di Farra di Soligo...
Comunque che facciate il lungo o il corto, ricordatevi dei tempi massimi!
Lungo entro h.2:30 dallarrivo del primo concorrente.
Corto entro h.1:30 dallarrivo del primo concorrente.
Il primo del lungo ci mette circa 3h30m., sul corto 1h40m
nel caso ci metto più del dovuto... vuol dire che mi trovano sul percorso per l'edizione 2012...sperando che non cambino tracciato!!
non credo di arrivare uno...nonostante il vantaggio occulto!!nn rubarmi la battuta...lo dico sempre io quando mi guardano con compassione "mica sono l'ultima....sono la 1° del prossimo anno"
Però è meglio non stuzzicare troppo la buona sorte, o la misericordia dei cronometristi.mi permetto di correggerti....mi hanno classificato pure delle volte in cui avevano già smontato tutto....
e poi nelle gare con tanti iscritti sono sempre riuscita a nn arrivare ultima, fino ad ora.....ma c'è sempre una 1° volta....
ehhhh si... dipende da come sono attrezzate le cantine!!!Ma no, su 2.000 partenti è difficilissimo arrivare ultimi, tanto più che si tratta di una gara su strada.
