Gare di XC "vero" a livello amatoriale... esistono?

[VecchioPrincipiante]

Ciao a tutti, mi sono riavvicinato alla MTB dopo anni di pausa, e sto pensando di iniziare a fare qualche gara amatoriale di XC, per divertimento mio e nulla più. Nel vedere i calendari delle gare della mia zona (Varese) mi si è formata un'impressione, e volevo chiedere ai più esperti se è corretta o meno, e anche se è così nelle altre parti d'Italia.

A me sembra che la maggior parte delle gare indicate come "XC" siano in realtà delle Marathon o delle Gran Fondo. Parlo di 35-40 km o anche di più, con livello tecnico tutto sommato semplice. O magari con un solo punto difficilotto in tutto l'anello di gara e il resto sterrato regolare.

Esistono in Italia gare amatoriali brevi (20-25 km) e molto tecniche, sia in salita che in discesa? Dove vai a cannone per un'ora, o massimo un'ora e mezza, su percorsi di una certa difficoltà? Non so... questa è la mia idea dell'XC, o quantomeno di cosa piace fare a me quando esco in MTB. Che poi sono una chiavica rispetto a quelli bravi è un altro discorso. Cioè, se gioco a calcio all'oratorio, non è che le regole del gioco sono diverse dalla Champions League solo perché siamo all'oratorio. Siamo all'oratorio, OK, faremo tutti cag*re come calciatori, ma il gioco è quello: 11 contro 11, 90 minuti, e il pallone deve entrare in porta. Non so se mi sono spiegato.

Magari è una questione terminologica? Ma il succo rimane: esistono gare del genere oppure devi essere Nino e andare alle Olimpiadi, e per noi mortali restano solo le altre? Perché alle Olimpiadi l'XC è esattamente come l'ho descritto io, cioè molto diverso dalle gare amatoriali locali.

Qualcun altro ha la stessa impressione?

Grazie a tutti

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[lorenzom89]

Certo che esistono. Nella mia ragione (emilia romagna) c'è il caveja bike cup. Percorso da xc moderno abbastanza corto tipo 5-10km da ripetere più volte, gare da 1h-1h e 30.
Anche in veneto so che ci sono gare simili.

 

[VecchioPrincipiante]

Certo che esistono. Nella mia ragione (emilia romagna) c'è il caveja bike cup. Percorso da xc moderno abbastanza corto tipo 5-10km da ripetere più volte, gare da 1h-1h e 30.
Anche in veneto so che ci sono gare simili.

Grazie, mi conforta. Magari devo cercare meglio io, o magari quest'anno in particolare va così.
Non conosco quelle zone: com'è il livello tecnico medio del Caveja bike cup?

 

[tommo]

Sui colli euganei c’è il circuito Trofeo Euganeo, trovi anche su youtube i video di tutte le prove dei percorsi.

circuiti da 5 belli tecnici in salita e discesa

 

[VecchioPrincipiante]

Sui colli euganei c’è il circuito Trofeo Euganeo, trovi anche su youtube i video di tutte le prove dei percorsi.

circuiti da 5 belli tecnici in salita e discesa

https://www.youtube.com/@trofeomtbeuganeo

Ho scorso brevemente i video. I sentieri sembrano belli, ma con "tecnico" intendo anche ripidoni e drop, che non vedo nei video (ma magari dovrei guardarli tutti meglio).

 

[lorenzom89]

Grazie, mi conforta. Magari devo cercare meglio io, o magari quest'anno in particolare va così.
Non conosco quelle zone: com'è il livello tecnico medio del Caveja bike cup?

Su youtube trovi diversi video. Comunque ogni gara è a se. Alcune più tecniche, altre meno.

Se il tuo obiettivo è fare del tecnico in discesa secondo me dovresti fare le gare di enduro, non di xc.

 

[VecchioPrincipiante]

Se il tuo obiettivo è fare del tecnico in discesa secondo me dovresti fare le gare di enduro, non di xc.

Guarda capita a fagiolo perché ho appena scritto un post sul thread "Abbiamo perso il piacere della salita?" a proposito di questo.

Personalmente (opinione personalissima e opinabilissima) non vedo molto il senso di una disciplina che cronometra la discesa e però ti obbliga comunque a fare del trasferimento non cronometrato in salita. Cosa, esattamente, stai andando a testare della bravura di un atleta quando gli chiedi di essere in cima alla montagna "entro" due ore? Il suo livello di fitness e/o capacità di fare salite tecniche? Esiste un metodo più preciso per farlo: cronometralo in salita. Se invece conta la discesa, in cima ci arrivo come preferisco io. Questo misurare "a spanne" non lo capisco molto (limite mio).

A me sembra che l'enduro sia un tentativo di trasformare in competizione un'attività che tutti i mountainbiker hanno sempre fatto per diletto: cioè pedaliamo in cima alla montagna, senza sputare sangue, e poi ci godiamo la discesa, tecnica o meno che sia. Anzi, questo è il dichiaratissimo intento di quando l'enduro è stato sviluppato. Che poi è anche naturale, visto che chi vuol fare downhill nella maggioranza dei casi non ha a disposizione un impianto di risalita, quindi sale pedalando o spingendo... ergo --> Enduro.

Quello che cerco io sono gare dove viene cronometrato tutto, salita e discesa, e che però hanno anche un alto livello tecnico (come ho scritto sopra: ripidoni e drop. Non sto parlando di salti di 10 metri con sotto il crepaccio). Non so, forse bisognerebbe coniare un altro termine? XCT, a dire "tecnico"? Però ripeto, guardando le Olimpiadi a me sembra che si chiami semplicemente XC. Quanto un tracciato è tecnico e quale parte di quel tracciato vai a cronometrare secondo me sono due aspetti che devono stare distinti.

 

[tommo]

A rigor di logica quello che cerchi tu si chiama XCO.

ce ne sono eh in italia, basta cercarli. In veneto per esempio la prova a Alpago…Al limite vai nei week end di gara agli internazionali d’italia e ti provi i percorsi…

 

[VecchioPrincipiante]

A rigor di logica quello che cerchi tu si chiama XCO.

ce ne sono eh in italia, basta cercarli. In veneto per esempio la prova a Alpago…Al limite vai nei week end di gara agli internazionali d’italia e ti provi i percorsi…

Sì XCO, hai ragione, ma nelle gare amatoriali spesso è indicato semplicemente come "XC", e da lì il dubbio che 8 volte su 10 sia una sorta di marathon / GF.

In ogni modo mi fa piacere sentire che da qualche parte ci sono anche per chi come me parteciperebbe a livello amatoriale.

 

[Tc70]

Ciao a tutti, mi sono riavvicinato alla MTB dopo anni di pausa, e sto pensando di iniziare a fare qualche gara amatoriale di XC, per divertimento mio e nulla più. Nel vedere i calendari delle gare della mia zona (Varese) mi si è formata un'impressione, e volevo chiedere ai più esperti se è corretta o meno, e anche se è così nelle altre parti d'Italia.

A me sembra che la maggior parte delle gare indicate come "XC" siano in realtà delle Marathon o delle Gran Fondo. Parlo di 35-40 km o anche di più, con livello tecnico tutto sommato semplice. O magari con un solo punto difficilotto in tutto l'anello di gara e il resto sterrato regolare.

Esistono in Italia gare amatoriali brevi (20-25 km) e molto tecniche, sia in salita che in discesa? Dove vai a cannone per un'ora, o massimo un'ora e mezza, su percorsi di una certa difficoltà? Non so... questa è la mia idea dell'XC, o quantomeno di cosa piace fare a me quando esco in MTB. Che poi sono una chiavica rispetto a quelli bravi è un altro discorso. Cioè, se gioco a calcio all'oratorio, non è che le regole del gioco sono diverse dalla Champions League solo perché siamo all'oratorio. Siamo all'oratorio, OK, faremo tutti cag*re come calciatori, ma il gioco è quello: 11 contro 11, 90 minuti, e il pallone deve entrare in porta. Non so se mi sono spiegato.

Magari è una questione terminologica? Ma il succo rimane: esistono gare del genere oppure devi essere Nino e andare alle Olimpiadi, e per noi mortali restano solo le altre? Perché alle Olimpiadi l'XC è esattamente come l'ho descritto io, cioè molto diverso dalle gare amatoriali locali.

Qualcun altro ha la stessa impressione?

Grazie a tutti

Be se l' idea tua è andare a cannone per 1h su gare toste in salita e discesa, da 25km in un ora, dopo un periodo di inattività, potresti benissimo gareggiare con N1N0...

 

[VecchioPrincipiante]

Be se l' idea tua è andare a cannone per 1h su gare toste in salita e discesa, da 25km in un ora, dopo un periodo di inattività, potresti benissimo gareggiare con N1N0...

Ovviamente no... Speravo si capisse che intendevo il formato gara, non il mio livello.
Mi riferivo a gare brevi dove dai il massimo in breve tempo, e hanno una buona dose di tecnica.
Comunque: il periodo di inattività era riferito alla MTB, non in generale. Sono allenato.

 

[lorenzom89]

Guarda capita a fagiolo perché ho appena scritto un post sul thread "Abbiamo perso il piacere della salita?" a proposito di questo.

Personalmente (opinione personalissima e opinabilissima) non vedo molto il senso di una disciplina che cronometra la discesa e però ti obbliga comunque a fare del trasferimento non cronometrato in salita. Cosa, esattamente, stai andando a testare della bravura di un atleta quando gli chiedi di essere in cima alla montagna "entro" due ore? Il suo livello di fitness e/o capacità di fare salite tecniche? Esiste un metodo più preciso per farlo: cronometralo in salita. Se invece conta la discesa, in cima ci arrivo come preferisco io. Questo misurare "a spanne" non lo capisco molto (limite mio).

A me sembra che l'enduro sia un tentativo di trasformare in competizione un'attività che tutti i mountainbiker hanno sempre fatto per diletto: cioè pedaliamo in cima alla montagna, senza sputare sangue, e poi ci godiamo la discesa, tecnica o meno che sia. Anzi, questo è il dichiaratissimo intento di quando l'enduro è stato sviluppato. Che poi è anche naturale, visto che chi vuol fare downhill nella maggioranza dei casi non ha a disposizione un impianto di risalita, quindi sale pedalando o spingendo... ergo --> Enduro.

Quello che cerco io sono gare dove viene cronometrato tutto, salita e discesa, e che però hanno anche un alto livello tecnico (come ho scritto sopra: ripidoni e drop. Non sto parlando di salti di 10 metri con sotto il crepaccio). Non so, forse bisognerebbe coniare un altro termine? XCT, a dire "tecnico"? Però ripeto, guardando le Olimpiadi a me sembra che si chiami semplicemente XC. Quanto un tracciato è tecnico e quale parte di quel tracciato vai a cronometrare secondo me sono due aspetti che devono stare distinti.

Nell enduro è compreso il trasferimento in salita semplicemente perché non si sta giocando alla playstation ma nella vita reale per andare da una PS a un altra devi muoveri e per farlo visto che si usano biciclette devi pedalare.
Nell enduro moto fai i trasferimenti girando la manopola del gas e nei rally auto spingendo il pedale dell'accelleratore.
Si da un tempo massimo semplicemente per motivi di organizzazione.

 

[VecchioPrincipiante]

Nell enduro è compreso il trasferimento in salita semplicemente perché non si sta giocando alla playstation ma nella vita reale per andare da una PS a un altra devi muoveri e per farlo visto che si usano biciclette devi pedalare.
Nell enduro moto fai i trasferimenti girando la manopola del gas e nei rally auto spingendo il pedale dell'accelleratore.
Si da un tempo massimo semplicemente per motivi di organizzazione.

Non fa una piega. E infatti il mio discorso si applica pari pari anche all'enduro motociclistico e al rally, e a qualunque altra disciplina che preveda parti "obbligatorie ma non determinanti ai fini della vittoria". È quest'ultimo concetto che personalmente non mi attira.

Il discorso che fai potrebbe applicarsi anche al downhill: come mai lì si scende in bici ma si può salire in funivia, visto che anche quella è realtà e non PlayStation?

Tutte le discipline che hai citato potrebbero esistere tranquillamente senza le parti di trasferimento. Per esempio, al di là del discorso omologazione e targa, quelli che fanno motocross non vanno da una pista all'altra del campionato "trasferendosi" su strada con la moto. Caricano la moto su un furgone e vanno nel circuito successivo. Quello che conta è chi arriva primo in gara, non che hai anche guidato da una pista all'altra.

Ripeto, dico tutto questo più che consapevole che è una mia opinione personale, e nulla più. Però se mi chiedi come mai non partecipo a gare di enduro se mi piace (anche) la discesa, questo è il motivo.

 

[lorenzom89]

Non fa una piega. E infatti il mio discorso si applica pari pari anche all'enduro motociclistico e al rally, e a qualunque altra disciplina che preveda parti "obbligatorie ma non determinanti ai fini della vittoria". È quest'ultimo concetto che personalmente non mi attira.

Il discorso che fai potrebbe applicarsi anche al downhill: come mai lì si scende in bici ma si può salire in funivia, visto che anche quella è realtà e non PlayStation?

Tutte le discipline che hai citato potrebbero esistere tranquillamente senza le parti di trasferimento. Per esempio, al di là del discorso omologazione e targa, quelli che fanno motocross non vanno da una pista all'altra del campionato "trasferendosi" su strada con la moto. Caricano la moto su un furgone e vanno nel circuito successivo. Quello che conta è chi arriva primo in gara, non che hai anche guidato da una pista all'altra.

Ripeto, dico tutto questo più che consapevole che è una mia opinione personale, e nulla più. Però se mi chiedi come mai non partecipo a gare di enduro se mi piace (anche) la discesa, questo è il motivo.

Parti obbligatorie e non determinanti ai fini della vittoria nel mondo reale ce ne sono infinite.
Tipo iscriversi alla gara o al campionato, svegliarsi presto, fare colazione, recarsi al circuito, stare in salute, vestirsi adeguatamente, fare riscaldamento, alimentarsi bene, comprare o gestire il mezzo meccanico in modo adeguato, gestire il caldo estremo o il freddo ecc... ecc...

Dai discorsi che fai a me sembra che vuoi fare gare ma "senza sbatti"... allora penso proprio che l'unico modo sia comprarti una playstation o una xbox e giocare con quelle, che poi è quello che fanno in tantissimi tra l'altro.

P.s. io motocross l'ho fatto e ti assicuro che dietro quelle 2 manche da 20 minuti, che fai la domenica in gara, c'è una trafila infinita di cose da fare e gestire.... furgone, gazebo, pezzi di ricambio, pasti durante il weekend, transponder, protezioni, abbigliamento, manutenzione e pulizia della moto, gomme, preiscrizione, iscrizione, viaggio verso le piste ecc... ecc...
Praticamente per fare 1h di sport ne devi mettere in conto almeno altre 4-5 di "cose" da fare prima e dopo... più ovviamente le spese.

 

[VecchioPrincipiante]

Parti obbligatorie e non determinanti ai fini della vittoria nel mondo reale ce ne sono infinite.
Tipo iscriversi alla gara o al campionato, svegliarsi presto, fare colazione, recarsi al circuito, stare in salute, vestirsi adeguatamente, fare riscaldamento, alimentarsi bene, comprare o gestire il mezzo meccanico in modo adeguato, gestire il caldo estremo o il freddo ecc... ecc...

Messa in quel modo, tutti gli sport prevedono parti obbligatorie ma non determinante ai fini della vittoria. Essere vivi è una di quelle. Però credo che al di là di esempi estremi, ci è chiarissimo a tutti e due dove differiscono l'Enduro e il Downhill.

Dai discorsi che fai a me sembra che vuoi fare gare ma "senza sbatti"... allora penso proprio che l'unico modo sia comprarti una playstation o una xbox e giocare con quelle, che poi è quello che fanno in tantissimi tra l'altro.

Ti sto dicendo che voglio fare una gara tecnica dove anche la salita è cronometrata: mi sembra esattamente il contrario di quanto dici tu, ma evidentemente non riesco a spiegarmi bene. Forse in questo post si capisce meglio: https://community.mtb-mag.com/t/abbiamo-perso-il-piacere-della-salita.415596/post-9479911

Non capisco perché conversazioni che nel mondo reale sarebbero civili devono sempre finire, nei forum, con toni di sfottò come quelli che stai usando tu.

 

[VecchioPrincipiante]

P.s. io motocross l'ho fatto e ti assicuro che dietro quelle 2 manche da 20 minuti, che fai la domenica in gara, c'è una trafila infinita di cose da fare e gestire.... furgone, gazebo, pezzi di ricambio, pasti durante il weekend, transponder, protezioni, abbigliamento, manutenzione e pulizia della moto, gomme, preiscrizione, iscrizione, viaggio verso le piste ecc... ecc...
Praticamente per fare 1h di sport ne devi mettere in conto almeno altre 4-5 di "cose" da fare prima e dopo... più ovviamente le spese.

Stiamo parlando di due cose diverse.

È ovvio che dietro ogni disciplina agonistica ci sia un universo di cose a cui star dietro. Quello che sto dicendo è che c'è una differenza tra uno sport che queste cose le lascia all'organizzazione personale di ciascuno, e uno sport che ti chiede di farne una come parte della gara.

Ti giro la domanda con un esempio volutamente estremo: avresti gareggiato lo stesso nel motocross se, dopo aver corso (e magari vinto) una gara, vinci solo se smonti la moto, sostituisci un pezzo, e la rimonti?

 

[lorenzom89]

Ti sto dicendo che voglio fare una gara tecnica dove anche la salita è cronometrata: mi sembra esattamente il contrario di quanto dici tu, ma evidentemente non riesco a spiegarmi bene. Forse in questo post si capisce meglio: https://community.mtb-mag.com/t/abbiamo-perso-il-piacere-della-salita.415596/post-9479911

A me sinceramente sembra che il tono di sfottò implicito sia nel tuo primo post.

Perché da come scrivi sembra che le gare che si organizzano a livello amatoriale siano di livello tecnico infimo.. e invece a meno che non ti chiami Nino Shurter... di granfondo e marathon difficili tecnicamente sia in salita che in discesa ce ne sono a vagonate secondo me.

 

[lorenzom89]

Ti giro la domanda con un esempio volutamente estremo: avresti gareggiato lo stesso nel motocross se, dopo aver corso (e magari vinto) una gara, vinci solo se smonti la moto, sostituisci un pezzo, e la rimonti?

boh.. forse no o forse sì.

Nell enduro moto ad esempio è richiesto ai piloti di cambiare la gomma posteriore senza aiuti ed entro tot tempo durante la giornata di gara.

 

[VecchioPrincipiante]

A me sinceramente sembra che il tono di sfottò implicito sia nel tuo primo post.

Perché da come scrivi sembra che le gare che si organizzano a livello amatoriale siano di livello tecnico infimo.. e invece a meno che non ti chiami Nino Shurter... di granfondo e marathon difficili tecnicamente sia in salita che in discesa ce ne sono a vagonate secondo me.

Se è così, mi sono espresso male nel mio primo post.

Se uno ti dice che vorrebbe correre i 100 metri, sta insinuando che la maratona è facile?

O che è più forte di Usain Bolt?

Nessuna delle due, per come la vedo io. Sta solo dicendo che vorrebbe provare una gara di 100 metri e non è interessato alla maratona.

Sono due sport diversi con difficoltà diverse. Non vedo cosa ci sia di presuntuoso a preferirne uno sull'altro.

P.S. Come ho scritto nel primo post, non parlavo solo di difficoltà tecnica ma anche di chilometraggio. Una gara da 40 km la affronti in modo diverso da una di 20, a parità di tutto il resto.

 

[VecchioPrincipiante]

Nell enduro moto ad esempio è richiesto ai piloti di cambiare la gomma posteriore senza aiuti ed entro tot tempo durante la giornata di gara.

Sì, è lo stesso concetto di quello che dicevo prima rispetto alla salita nell'Enduro ciclistico.
Non c'è niente di sbagliato o giusto, dico solo che, per gusti personali, personalmente non sarei attratto da una competizione che prevede questo genere di parti.