La sostituzione dell'intera bici non è nulla di strano: la garanzia europea per i beni di consumo (cui ha dato attuazione il codice del consumo agli artt. 128 ss.) prevede la sostituzione o la riparazione del bene viziato; dura due anni ed il consumatore ha tempo 2 mesi dalla scoperta del vizio per comunicare lo stesso al rivenditore (quindi di fatto dura 26 mesi - 24 per poter "trovare" il difetto, più due mesi per darne notizia), a pena di decadenza. Da notare che durante i primi sei mesi dall'acquisto del bene è in vigore una presunzione di legge per cui ogni vizio che si presenti sul bene si ritiene già presente al momento dell'acquisto, mentre dopo 6 mesi sarà il consumatore a dover provare che il vizio era occulto e quindi presente al momento dell'acquisto e non derivi dall'uso che ne è stato fatto (di fatto i rivenditori raramente fanno storie sulla presunzione o meno, piu che altro perché non lo sanno manco loro come funziona la garanzia).
Le grandi catene hanno tutto l'interesse a sostituire il bene viziato se possibile perché la legge prevede che il rimedio (sostituzione o riparazione) non debba causare inconvenienti eccessivi al consumatore. E' chiaro che una sostituzione è decisamente più veloce di una riparazione che può richiedere anche diversi mesi. Loro non ci perdono nulla a differenza dei piccoli rivenditori (che invece faranno sempre storie per la sostituzione, perché devono rimetterci i soldi loro inizialmente) quindi è una classica situazione win/win per entrambe le parti.
Uno dei motivi per cui quando possibile è preferibile scegliere la grande distribuzione piuttosto che il negozietto sotto casa.