Stamattina, appena sveglio, mi sono collegato velocemente ad internet, notando subito segnalazione da skinstruktor83 (che ringrazio): "in una comparativa tra freni a disco fatta a Bolzano - San Genesio sono stati riscontrati seri problemi di surriscaldamento ad entrambi i modelli di freni xtr 2011, con addirittura problemi di scioglimento di pastiglie e dei rivetti dei dischi.[...]".
Un po' incredulo ed un po' deluso, sulla strada per l'università ho comprato così il numero di Dicembre della famosa rivista tedesca Bike, per poi sfogliarlo la mattina nei ritagli di tempo.
Il rigidissimo (nella tradizione di bike) test comparativo tra 9 impianti frenanti ha dato un risultato inatteso riguardo ai nuovi freni XTR. Così inatteso che gli è stato addirittura dedicato l'intero editoriale, vediamo cosa hanno trovato i testers.
Test in laboratorio:
Il test in laboratorio segue la seguente procedura:
La leva del freno viene tirata con una forza di 115 N (Newtons, dove 1 Newton vale circa 0.1 chilogrammi forza) più volte, fino a raggiungere un numero di 40 frenate o una temperatura di 400°C.
Il risultato ottenuto è stato, nel caso degli XTR, lo scioglimento del nucleo di alluminio del disco.
Ricordo infatti che per risparmiare peso (23g rispetto al vecchio modello completamente in acciaio), i dischi XTR 2011 sono "a sandwich", consistono infatti di un nucleo di alluminio tra due lamine di metallo.
Come è facile immaginare i dischi si sono anche deformati, e questi risultati sono stati riscontrati sia nella versione XC dei freni, si nella versione Trail, con buona pace dei pistoncini in ceramica e delle alette di dissipazione di cui sono fornite le pastiglie del Trail.
Test pratico
Il test pratico è fatto in una discesa da san Genesio a Bolzano: il dislivello è di 700m con una pendenza media del 20%. Poco dopo la partenza si entra in un trail con fondo scivoloso e parecchi tornanti, in cui viene testato l'utilizzo comune, quindi la modulabilità, lo sforzo richiesto alle mani per tirare la leva e l'ergonomia della stessa. Negli ultimi 400 metri di dislivello su asfalto viene testata la resistenza del freno usando solo quello anteriore, mentre quello posteriore viene usato per sicurezza. In questo caso è normale che si verifichino fenomeni come il fading. Si giudica solo se si generino situazioni di pericolo o se il freno riporti danni permanenti. Ogni freno viene provato da un biker di 100 kg ed uno di 76kg.
Sapendo che il test pratico è solitamente ancora più severo di quello in laboratorio, i testers si aspettavano problemi che in effetti hanno avuto.
Tutti i dischi con tecnologia Ice-Tec si sono sciolti all'interno ed alla fine del test erano da buttare. Il nucleo di alluminio diventava tenero e veniva schiacciato dagli strati esterni in acciaio. E questo anche col tester da 76kg ed il disco da 180mm.
Queste circostante, unite ad una perdita di olio, hanno portato a danni irreparabili del freno, che non ha più potuto essere utilizzato nemmeno dopo il cambio di pastiglie e disco, quindi è stato impossibile testare il freno in versione XC con il disco da 160mm.
Per quanto riguarda le pastiglie, anche queste risultavano alla fine del test distrutte, anche nella versione con le sopracitate alette per dissipare il calore.
Ad onor di cronaca evidenzio che prima di raggiungere le temperature responsabili dei danni appena descritti, i freni hanno sfoggiato ottime potenza e modulabilità, oltre ad un'ergonomia della leva tra le migliori in test.
Il responsabile delle pubbliche relazioni Shimano Harald Troost difende il prodotto: I problemi riscontrati in questo test non si sono mai verificati in migliaia di chilometri percorsi provando il prodotto durante lo sviluppo.
Secondo Troost Shimano prende atto dei risultati del test, ma è completamente convinta della qualità del freno e della tecnologia Ice-Tec, il cui valore è confermato da tutti i pro riders di shimano, oltre che da innumerevoli recensioni di giornalisti di tutto il mondo.
Lo stesso Christoph Listmann, nell'editoriale, dice che è molto difficile che un utente porti a questi limiti i freni, ma si chiede anche cosa succederebbe se qualcuno trainasse in montagna una carrozzina per bambini, o se un biker da 100kg con tutta l'attrezzatura ed i rifornimenti del caso affrontasse le Alpi con tutte le loro lunghe e ripide discese.
Il verdetto della rivista per questi freni non ha potuto che essere "mit Schwächen", letteralmente "con debolezze".
Aggiornamento:
Ecco cosa dice la seconda rivista tedesca (se non ho capito male in Germania ce ne sono solo due, considerando che Freeride è una branca di Bike):
Mountain Bike
XTR Race
I nuovi freni XTR-Race sfoggiano una potenza molto maggiore rispetto al modello precedente. I speciali dischi a sandwich con nucleo in alluminio e mantello in acciaio possono essere migliorati quanto a mantenimento delle prestazioni con lunghe frenate ed alte temperature. Il punto di contatto/pressione ben definito, assieme alla corta leva garantiscono una buona modulabilità. La leva è un po' più stretta che nel caso del modello trail, di conseguenza il peso è di poco inferiore.
XTR Trail
I nuovi XTR-Trail si distinguono dai Race per via delle pastiglie e della leva. Grazie alla tecnologia "Servo-Wave", questa versione è più potente rispetto alla Race, ma il punto di pressione è un po' meno definito, e in questo caso l'apposita regolazione è di scarso aiuto. La leva è molto ergonomica e le alette sulle pastiglie aumentano notevolmente la resistenza al calore.
Per entrambe le versioni, con qualunque disco il voto è Sehr Gut: Molto buono (o distinto, per usare un termine più scolastico)
Un po' incredulo ed un po' deluso, sulla strada per l'università ho comprato così il numero di Dicembre della famosa rivista tedesca Bike, per poi sfogliarlo la mattina nei ritagli di tempo.
Il rigidissimo (nella tradizione di bike) test comparativo tra 9 impianti frenanti ha dato un risultato inatteso riguardo ai nuovi freni XTR. Così inatteso che gli è stato addirittura dedicato l'intero editoriale, vediamo cosa hanno trovato i testers.
Test in laboratorio:
Il test in laboratorio segue la seguente procedura:
La leva del freno viene tirata con una forza di 115 N (Newtons, dove 1 Newton vale circa 0.1 chilogrammi forza) più volte, fino a raggiungere un numero di 40 frenate o una temperatura di 400°C.
Il risultato ottenuto è stato, nel caso degli XTR, lo scioglimento del nucleo di alluminio del disco.
Ricordo infatti che per risparmiare peso (23g rispetto al vecchio modello completamente in acciaio), i dischi XTR 2011 sono "a sandwich", consistono infatti di un nucleo di alluminio tra due lamine di metallo.
Come è facile immaginare i dischi si sono anche deformati, e questi risultati sono stati riscontrati sia nella versione XC dei freni, si nella versione Trail, con buona pace dei pistoncini in ceramica e delle alette di dissipazione di cui sono fornite le pastiglie del Trail.
Test pratico
Il test pratico è fatto in una discesa da san Genesio a Bolzano: il dislivello è di 700m con una pendenza media del 20%. Poco dopo la partenza si entra in un trail con fondo scivoloso e parecchi tornanti, in cui viene testato l'utilizzo comune, quindi la modulabilità, lo sforzo richiesto alle mani per tirare la leva e l'ergonomia della stessa. Negli ultimi 400 metri di dislivello su asfalto viene testata la resistenza del freno usando solo quello anteriore, mentre quello posteriore viene usato per sicurezza. In questo caso è normale che si verifichino fenomeni come il fading. Si giudica solo se si generino situazioni di pericolo o se il freno riporti danni permanenti. Ogni freno viene provato da un biker di 100 kg ed uno di 76kg.
Sapendo che il test pratico è solitamente ancora più severo di quello in laboratorio, i testers si aspettavano problemi che in effetti hanno avuto.
Tutti i dischi con tecnologia Ice-Tec si sono sciolti all'interno ed alla fine del test erano da buttare. Il nucleo di alluminio diventava tenero e veniva schiacciato dagli strati esterni in acciaio. E questo anche col tester da 76kg ed il disco da 180mm.
Queste circostante, unite ad una perdita di olio, hanno portato a danni irreparabili del freno, che non ha più potuto essere utilizzato nemmeno dopo il cambio di pastiglie e disco, quindi è stato impossibile testare il freno in versione XC con il disco da 160mm.
Per quanto riguarda le pastiglie, anche queste risultavano alla fine del test distrutte, anche nella versione con le sopracitate alette per dissipare il calore.
Ad onor di cronaca evidenzio che prima di raggiungere le temperature responsabili dei danni appena descritti, i freni hanno sfoggiato ottime potenza e modulabilità, oltre ad un'ergonomia della leva tra le migliori in test.
Il responsabile delle pubbliche relazioni Shimano Harald Troost difende il prodotto: I problemi riscontrati in questo test non si sono mai verificati in migliaia di chilometri percorsi provando il prodotto durante lo sviluppo.
Secondo Troost Shimano prende atto dei risultati del test, ma è completamente convinta della qualità del freno e della tecnologia Ice-Tec, il cui valore è confermato da tutti i pro riders di shimano, oltre che da innumerevoli recensioni di giornalisti di tutto il mondo.
Lo stesso Christoph Listmann, nell'editoriale, dice che è molto difficile che un utente porti a questi limiti i freni, ma si chiede anche cosa succederebbe se qualcuno trainasse in montagna una carrozzina per bambini, o se un biker da 100kg con tutta l'attrezzatura ed i rifornimenti del caso affrontasse le Alpi con tutte le loro lunghe e ripide discese.
Il verdetto della rivista per questi freni non ha potuto che essere "mit Schwächen", letteralmente "con debolezze".
Aggiornamento:
Ecco cosa dice la seconda rivista tedesca (se non ho capito male in Germania ce ne sono solo due, considerando che Freeride è una branca di Bike):
Mountain Bike
XTR Race
I nuovi freni XTR-Race sfoggiano una potenza molto maggiore rispetto al modello precedente. I speciali dischi a sandwich con nucleo in alluminio e mantello in acciaio possono essere migliorati quanto a mantenimento delle prestazioni con lunghe frenate ed alte temperature. Il punto di contatto/pressione ben definito, assieme alla corta leva garantiscono una buona modulabilità. La leva è un po' più stretta che nel caso del modello trail, di conseguenza il peso è di poco inferiore.
XTR Trail
I nuovi XTR-Trail si distinguono dai Race per via delle pastiglie e della leva. Grazie alla tecnologia "Servo-Wave", questa versione è più potente rispetto alla Race, ma il punto di pressione è un po' meno definito, e in questo caso l'apposita regolazione è di scarso aiuto. La leva è molto ergonomica e le alette sulle pastiglie aumentano notevolmente la resistenza al calore.
Per entrambe le versioni, con qualunque disco il voto è Sehr Gut: Molto buono (o distinto, per usare un termine più scolastico)