Sulla frenata probabilmente no (anche se i pistoni sono diversi, per cui in un uso intenso qualche differenza potrebbe esserci), sul peso la differenza c'è. A me risparmiare cento grammi non interessa, a chi corre magari sì. Ma non è questo il punto.
Continuo però a non capire quale sia il valore aggiunto di un impianto che costa decisamente più di qualsiasi top di gamma.
Praticità? Non mi risulta, perchè in caso di necessità in un impianto tradizionale metti qualsiasi olio, anche quello della
catena (fatto di persona). Ovviamente poi devi lavare l'impianto, ma se hai una tenuta che perde non è certo quello il problema.
Maggiore durata? Io in quindici anni di freni a disco su otto diversi modelli e varie decine di migliaia di km non ho mai incontrato il cedimento di nessuna guarnizione, nè sugli impianti DOT nè su quelli col minerale.
Peso o prezzo? non mi pare, anzi.
Minore impatto ambientale? no, perchè il glicole deve essere smaltito come il DOT.
Forse diverso feeling alla leva? Possibile, visto l'uso nel trial. Ma nessuno di noi fa trial, mi pare.
A me pare che l'unico "vantaggio" possa essere la soddisfazione nel possedere "qualcosa di diverso" che costa quasi il doppio di un top di gamma. Nè più nè meno come chi compra i "quattro tubi saldati a Taiwan col marchio fico" spendendo non gli stessi soldi che online
ma quasi il doppio (io ho Canyon con freni SLX, quindi la cosa non mi tocca di certo
).