Freni h2o

fitzcarraldo358

Biker incredibilis
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Canfield, Antidote, Singular
qualcuno mi spiega la parte in grassetto come se la spiegasse ad un bambino? :nunsacci:

Capacità termica: è un rapporto che indica quanto calore (energia) serve per far alzare la temperatura del fluido

Dilatazione termica: è un rapporto che indica quanto il fluido aumenta di volume all'aumentare della sua temperatura.


In sostanza (non ho controllato se l'affermazione corrisponda a verità e quanto sia significativa la differenza con i fluidi per freni, traduco soltanto) a parità di frenata (quindi di energia dissipata in calore) l'acqua salirebbe meno di temperatura e si dilaterebbe meno.
 

Baich

Biker marathonensis
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ringrazio per la spiegazione, però detta così come dicono loro e come l'hai spiegata tu, risulterebbe che i produttori di freni hanno sempre cannato ad usare l'olio e non l'acqua...
 

Ronin1975

Biker ultra
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Il mio dubbio più grande riguarda la lubrificazione delle parti in movimento e la preservazione delle guarnizioni. Un fluido idraulico svolge anche questi compiti, ma l'acqua?
 

BugiaNen

Biker ultra
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Torino
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Il mio primo impianto a disco idraulico, anno 2000 circa, sono stati dei freni prodotti da una misconosciuta azienda italiana caricati non ad olio ma con antigelo per radiatori (quindi sostanzialmente acqua con qualche additivo).
Freni assolutamente onesti, pagati una sciocchezza (ancora in lire), mai un problema, non ricordo di aver mai notato surriscaldamenti eccessivi. In confronto a tante ciofeche che uscivano in quegli anni da marchi blasonati sembravano un miracolo.
3-4 anni dopo passai a degli XT e, seppur fosse subito chiaro che erano di altra qualità, la differenza non era assolutamente così abissale.
Ricordo che nell'ultimo periodo della loro vita si era danneggiata la membrana di una delle vaschette e una leva trafilava liquido. Mi era capitato di trovarmi con la leva molle in mezzo a qualche uscita: rabboccavo sul campo con l'acqua della borraccia fra le risate degli amici.
 
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markxxx79

Biker meravigliosus
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ovunque ci sia un trail
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un frontino e un fullino
Il mio primo impianto a disco idraulico, anno 2000 circa, sono stati dei freni prodotti da una misconosciuta azienda italiana caricati non ad olio ma con antigelo per radiatori (quindi sostanzialmente acqua con qualche additivo).
Freni assolutamente onesti, pagati una sciocchezza (ancora in lire), mai un problema, non ricordo di aver mai notato surriscaldamenti eccessivi. In confronto a tante ciofeche che uscivano in quegli anni da marchi blasonati sembravano un miracolo.
3-4 anni dopo passai a degli XT e, seppur fosse subito chiaro che erano di altra qualità, la differenza non era assolutamente così abissale.
Ricordo che nell'ultimo periodo della loro vita si era danneggiata la membrana di una delle vaschette e una leva trafilava liquido. Mi era capitato di trovarmi con la leva molle in mezzo a qualche uscita: rabboccavo sul campo con l'acqua della borraccia fra le risate degli amici.

:smile: number 1 !!!
 

Dn73

Biker infernalis
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valenza
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Ormai solo Full
dall'articolo linkato da markxxx79 si legge:



qualcuno mi spiega la parte in grassetto come se la spiegasse ad un bambino? :nunsacci:

A me sa tanto di super-----la. .
Se poi per H2O intendono quella parte di liquido a cui hanno aggiunto 50 additivi è un'altro discorso. ..se si potesse usare acqua e basta ed aver gli stessi risultati e prestazioni mi sembra strano che il resto del mondo usi olio minerale o DOT.
 

Chuckycncc

Biker superis
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Valle Camonica
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Io li ho...
per ora ne sono soddisfatto.
La manutenzione (spurgo e accorciamento tubi) è semplicissima (il tubo si stacca a mano dalla pinza o dal pompante e una volta tagliato si reinserisce sempre a mano, senza ogive etc...lo spurgo è di per se semplice, non si è a contatto con oli (corrosivi o meno), ma va fatto molto bene essendo un freno a circuito chiuso. Sono leggerissimi (anche se non è l'aspetto che mi interessa) ed hanno un ergonomia pazzesca (ho le leve ad 1 dito). Il fluido è semplicemente acqua e glicole (volgare antigelo); il glicole etilenico puro bolle a 197°C.

Inizialmente ero molto scettico anche io, ed oltretutto non si trovano molte recensioni. Ho comprato alla cieca e per ora mi è andata bene. Vi riporto anche un estratto preso da qui:
http://www.bikerumor.com/2015/08/29/eb15-brake-force-one-h2o-disc-brake-trade-mineral-oil-for-water/

Which begs the question, why doesn’t everyone just use water? “Everyone just imported the tech from cars,” they said, which meant a rethink was in order…

They did everything they could to heat it up, descending 1,500 vertical meters with the brakes constantly engaged and couldn’t get the water over 90°C. On the same test, mineral oil started to fade after 800m, but the water brakes felt consistent all the way down. They say there’s no way to get enough heat energy to boil it outside of the lab.

We spoke to another brake manufacturer just to get a second opinion on the concept and they said that as long as it didn’t boil, it should work, and that most common brake fluids end up absorbing water that then settles at the bottom of the system (i.e. at the caliper), which can be problematic if it boils.
 
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Baich

Biker marathonensis
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è un po' ridicolo continuare a dire che sono ad acqua se hanno l'antigelo dentro,sono ad antigelo in pratica...ovvio che non bolle o ha problemi come l'acqua pura.

quello che tutt'ora non mi è chiaro è perchè devo spendere 600 euro in un paio di freni ad acqua o acqua e antigelo che siano?

Quale sarebbe il vantaggio in tutta questa operazione?
 

Nikkeribe

Biker poeticus
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quello che tutt'ora non mi è chiaro è perchè devo spendere 600 euro in un paio di freni ad acqua o acqua e antigelo che siano?

Quale sarebbe il vantaggio in tutta questa operazione?

Lo stesso di quello che hai scegliendo una trasmissione XTR al posto della XT.

Ma poi vuoi mettere la soddisfazione, nel caso finisca l'acqua da bere, di staccare con le mani il tubo dalla pinza e dare una bella ciucciata direttamente dal freno?!?!
"Quando uno ha sete (parecchia, eh!) beve anche l'acqua torba!"
 

Chuckycncc

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quello che tutt'ora non mi è chiaro è perchè devo spendere 600 euro in un paio di freni ad acqua o acqua e antigelo che siano?

Quale sarebbe il vantaggio in tutta questa operazione?

Se non sei un grammomaniaco nessuno, sia chiaro che il mio intervento era per sfatare alcuni concetti letti nei post precedenti, non li sto spacciando per il non plus ultra dei freni.
Dico solo che funzionano (bene) e che hanno delle soluzioni tecniche molto innovative (tipo poter sganciare, accorciare e riagganciare il tubo dalla pinza o dal pompante senza attrezzi).

Con la metà dei soldi si riescono a prendere signori freni, nessuno lo mette in dubbio...
 

Chuckycncc

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Lo stesso di quello che hai scegliendo una trasmissione XTR al posto della XT.

Ma poi vuoi mettere la soddisfazione, nel caso finisca l'acqua da bere, di staccare con le mani il tubo dalla pinza e dare una bella ciucciata direttamente dal freno?!?!
"Quando uno ha sete (parecchia, eh!) beve anche l'acqua torba!"

E' troppo dolce, non disseta molto. Bisognerebbe chiedere se possono fare il liquido al gusto limone :smile::smile::smile:
 

sembola

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Finchè non si arriva a temperature di ebollizione, qualsiasi fluido va bene. E' possibile che la miscela in questione, pur con un punto di ebollizione largamente inferiore a quello dei fluidi specifici (Dot o minerali), sia sufficiente in un'applicazione ciclistica.

Quello che non è molto chiaro è quale sia il vantaggio, considerando il livello funzionale ed il costo di una coppia di SLX.
 

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Se fosse sufficiente ed efficiente, si avrebbe qualche moderato vantaggio, derivante dall'uso di un fluido chimicamente meno aggressivo e più facile da smaltire.
Non mi aspetto però nessun concreto vantaggio economico.
 

Chuckycncc

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Finchè non si arriva a temperature di ebollizione, qualsiasi fluido va bene. E' possibile che la miscela in questione, pur con un punto di ebollizione largamente inferiore a quello dei fluidi specifici (Dot o minerali), sia sufficiente in un'applicazione ciclistica.

Quello che non è molto chiaro è quale sia il vantaggio, considerando il livello funzionale ed il costo di una coppia di SLX.

Se si fanno ragionamenti del genere allora anche un freno XTR non ha nessun vantaggio concreto sulla frenata rispetto ad un SLX...

Tutte le bici di alta gamma non hanno ragione d'esistere, perchè una bici con montaggio di fascia bassa compie lo stesso lavoro...

Ripeto che con molto meno si trovano freni ottimi; questi sono un prodotto semi-artigianale (passatemi il termine), con soluzioni tecniche molto innovative e funzionano...stop.
Se uno vuole spendere meno di un terzo c'è l'imbarazzo della scelta.

NOTA: mettersi qui a giustificare il prezzo dei componenti mi sembra molto patetico, considerando che al giorno d'oggi ci sono persone che per 4 tubi di alluminio saldati (in Taiwan) con il marchio fico from USA spende i gli stessi soldi che spenderebbe per comprare una bici da un marchio on-line.
 

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Personalmente ero più interessato a capire se il sistema funziona e quali vantaggi fornisce.
Le considerazioni sulle scelte di spesa direi che non hanno molto senso.
In fondo si tratta praticamente di un prototipo, o di una produzione su numeri ridottissimi.
E' chiaro che non si possa fare alcuna comparazione con i prodotti che fanno grandi numeri commerciali.

In fondo però lo vedo quasi come un esercizio di stile.
E, da questo punto di vista, certamente interessante.
Ma da qui a buttare alle ortiche i miei attuali set di freni ce ne passa...

Quanto all'innovativo: insomma... non è che si siano inventati granchè.
Che l'acqua sia incomprimibile lo ha stabilito scientificamente Blaise Pascal nel 1647.
Questa è un poco l'invenzione dell'acqua fresca... :-)
 

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Se si fanno ragionamenti del genere allora anche un freno XTR non ha nessun vantaggio concreto sulla frenata rispetto ad un SLX...
Sulla frenata probabilmente no (anche se i pistoni sono diversi, per cui in un uso intenso qualche differenza potrebbe esserci), sul peso la differenza c'è. A me risparmiare cento grammi non interessa, a chi corre magari sì. Ma non è questo il punto.


...questi sono un prodotto semi-artigianale (passatemi il termine), con soluzioni tecniche molto innovative e funzionano...stop.

Continuo però a non capire quale sia il valore aggiunto di un impianto che costa decisamente più di qualsiasi top di gamma.

Praticità? Non mi risulta, perchè in caso di necessità in un impianto tradizionale metti qualsiasi olio, anche quello della catena (fatto di persona). Ovviamente poi devi lavare l'impianto, ma se hai una tenuta che perde non è certo quello il problema.

Maggiore durata? Io in quindici anni di freni a disco su otto diversi modelli e varie decine di migliaia di km non ho mai incontrato il cedimento di nessuna guarnizione, nè sugli impianti DOT nè su quelli col minerale.

Peso o prezzo? non mi pare, anzi.

Minore impatto ambientale? no, perchè il glicole deve essere smaltito come il DOT.

Forse diverso feeling alla leva? Possibile, visto l'uso nel trial. Ma nessuno di noi fa trial, mi pare.

A me pare che l'unico "vantaggio" possa essere la soddisfazione nel possedere "qualcosa di diverso" che costa quasi il doppio di un top di gamma. Nè più nè meno come chi compra i "quattro tubi saldati a Taiwan col marchio fico" spendendo non gli stessi soldi che online ma quasi il doppio (io ho Canyon con freni SLX, quindi la cosa non mi tocca di certo ;-)).
 

Chuckycncc

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Sulla frenata probabilmente no (anche se i pistoni sono diversi, per cui in un uso intenso qualche differenza potrebbe esserci), sul peso la differenza c'è. A me risparmiare cento grammi non interessa, a chi corre magari sì. Ma non è questo il punto.




Continuo però a non capire quale sia il valore aggiunto di un impianto che costa decisamente più di qualsiasi top di gamma.

Praticità? Non mi risulta, perchè in caso di necessità in un impianto tradizionale metti qualsiasi olio, anche quello della catena (fatto di persona). Ovviamente poi devi lavare l'impianto, ma se hai una tenuta che perde non è certo quello il problema.

Maggiore durata? Io in quindici anni di freni a disco su otto diversi modelli e varie decine di migliaia di km non ho mai incontrato il cedimento di nessuna guarnizione, nè sugli impianti DOT nè su quelli col minerale.

Peso o prezzo? non mi pare, anzi.

Minore impatto ambientale? no, perchè il glicole deve essere smaltito come il DOT.

Forse diverso feeling alla leva? Possibile, visto l'uso nel trial. Ma nessuno di noi fa trial, mi pare.

A me pare che l'unico "vantaggio" possa essere la soddisfazione nel possedere "qualcosa di diverso" che costa quasi il doppio di un top di gamma. Nè più nè meno come chi compra i "quattro tubi saldati a Taiwan col marchio fico" spendendo non gli stessi soldi che online ma quasi il doppio (io ho Canyon con freni SLX, quindi la cosa non mi tocca di certo ;-)).

Ripeto che i freni in questione sono leggerissimi (a qualcuno interessa, non a me), hanno un feeling diverso rispetto ai freni tradizionali (può essere un pro ma anche un contro), e hanno delle soluzioni tecniche ottime dal mio punto di vista. Detto questo io sicuramente li ho presi per curiosità e per togliermi uno "sfizio": mi piacciono molto le cose fuori norma e sin da quando ho visto la presentazione ad Eurobike mi erano piaciuti.

Il mio discorso sui tubi di alluminio etc. era per far notare che nel mondo della MTB (ma anche della BDC) non sempre (anzi credo mai) il prezzo è rapportato al valore reale di ciò che si compra; volevo solo cercare di far capire che è inutile cercare di giustificare il prezzo di certi componenti. Se tutti ragionassero come fai tu, la ENVE non venderebbe più un set di ruote non credi?

Visto che ti piace ragionare sui prezzi ti riporto il costo
di alcuni top di gamma (presi tutti dal medesimo sito online):

- BFO H20 594.00

- Sram Level Ultimate 449.90 (-114.1)
- Sram Guide Ultimate 439.90 (-124.1)
- Magura MT Trail Carbon 499.00 (-95)
- Formula R0 Racing 369.90 (-224.1)
- Shimano XTR 339.90 (-254.1)
- FSA K Force 409.90 (-184.1)
- KCNC X7 414.90 (-179.1)

Non credo che nemmeno in questi modelli il prezzo sia giustificabile, eppure vengono venduti.
 

Chuckycncc

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Personalmente ero più interessato a capire se il sistema funziona e quali vantaggi fornisce.
Le considerazioni sulle scelte di spesa direi che non hanno molto senso.
In fondo si tratta praticamente di un prototipo, o di una produzione su numeri ridottissimi.
E' chiaro che non si possa fare alcuna comparazione con i prodotti che fanno grandi numeri commerciali.

In fondo però lo vedo quasi come un esercizio di stile.
E, da questo punto di vista, certamente interessante.
Ma da qui a buttare alle ortiche i miei attuali set di freni ce ne passa...

Quanto all'innovativo: insomma... non è che si siano inventati granchè.
Che l'acqua sia incomprimibile lo ha stabilito scientificamente Blaise Pascal nel 1647.
Questa è un poco l'invenzione dell'acqua fresca... :-)

Il mio discorso sull'innovazione era riferito ad altri aspetti, come il sistema di aggancio del tubo, non di certo dell'utilizzo dell'acqua.

Ripeto che con 1/3 della spesa si compran freni ottimi.

Ti posso dire che questi funzionano (molto bene dal mio punto di vista), e hanno una frenata diversa rispetto ai freni "standard": molto pronta (credo per l'acqua) e molto proressiva (per il booster sul pistone). Le leve sono comodissime...

Valgono 594 euri?
Non credo, anzi sicuramente no.
Però credo sia una fesseria ragionare sul costo dei componenti...
quanti percepiscono la differenza tra una fox col kashima o senza?
quanti percepiscono una differnza di cambiata tra slx e xtr?

Credo potrei andare avanti all'infinito...

Se decidessi di comprare i Trickstuff Direttissima terrò la notizia per me :smile::smile::smile::smile:
 

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