Salve a tutti, voglio chiedere alla comunità mtb siciliana , ma in particolar modo ai palermitani (io sono di PA) se esiste una seppur piccola attività orientata al freeride o simile (freeride leggero e pedalato).
Questo perchè , nel mio piccolo, ho notato che i pedalatori siciliani sono più orientati all'XC .
Sicuramente, non esistendo impianti di risalita, parlare di freeride è un pò complicato, ma comunque parlare di una visione più ludica della mtb è sicuramente possibile. Uscite in tracciati dove si predilige la discesa, qualche saltino e drops, qualche "fuoripista" , sicuramente il divertimento sarebbe assicurato e il numero di praticanti aumenterebbe tantissimo. Noto che neanche i negozianti o gli enti turistici promuovono la cosa. Dovrebbero pigliare esempio dai negozianti e dalle località (anche senza impianti di risalita) di oltre lo stretto !!
ESEMPIO ECLATANTE LA FUNIVIA DI ERICE: ancora non esiste (credo) nulla di concreto per sfruttare , dal punto di vista della mtb, questa favolosa opportunità. Località assolutamente scognite del centro-nord italia basta che hanno un paranchetto per far risalire un qualcosa ed ecco che subito il bike-club locale organizza con la comunità locale una pista da dh-freeride che porta gente e denaro! NOI NULLA !!!! Erice è favolosa, panorama bellissimo sulle isole e su Cornino, tempo da favola, mare da favola a pochi KM. , potrebbe essere un richiamo per biker del nord italia-europa e invece ci grattiamo le palle !!! Peccato.
Inoltre, si potrebbe attrezzare , con poche spese, qualche traccia , delle tante esistenti nei vari boschi siciliani, con materiale naturale tipo pietre e legna per fare salti e drops, e adattare qualche curva con piccola parabolica.
Attenzione, non ho nulla contro l'XC , è sicuramente un'aspetto della mtb importante e necessario ma secondo me limita e frena moltissimo lo sviluppo della mtb. Personalmente , in passato, mi sono inserito (amatorialmente) nel mondo dell'XC . Si parla solo di duri allenamenti, si fanno uscite tirate, si parla di creatina e altri integratori , di cardio frequenzimetri, etc.
Basta poco per perdere il passo e uscire in gruppo diventa ....poco piacevole. Molti praticanti meno allenati non possono seguire il passo dei numerosi gruppi sportivi esistenti, d'altronde sarebbe sbagliato che un gruppo di atleti sia penalizzato , in un'uscita mtb, da persone che hanno poco tempo per allenarsi (come il sottoscritto) , che hanno famiglia e impegni che stressano il fisico e la mente, etc. , che non possono stare dietro a loro.
Anche per questo penso che si potrebbe e si dovrebbe sviluppare molto di più una visione diversa e più "free" della mtb.
Fatemi sapere il vostro pensiero.
Grazie e bye.
Saverio
NB: scusate il poema.
Questo perchè , nel mio piccolo, ho notato che i pedalatori siciliani sono più orientati all'XC .
Sicuramente, non esistendo impianti di risalita, parlare di freeride è un pò complicato, ma comunque parlare di una visione più ludica della mtb è sicuramente possibile. Uscite in tracciati dove si predilige la discesa, qualche saltino e drops, qualche "fuoripista" , sicuramente il divertimento sarebbe assicurato e il numero di praticanti aumenterebbe tantissimo. Noto che neanche i negozianti o gli enti turistici promuovono la cosa. Dovrebbero pigliare esempio dai negozianti e dalle località (anche senza impianti di risalita) di oltre lo stretto !!
ESEMPIO ECLATANTE LA FUNIVIA DI ERICE: ancora non esiste (credo) nulla di concreto per sfruttare , dal punto di vista della mtb, questa favolosa opportunità. Località assolutamente scognite del centro-nord italia basta che hanno un paranchetto per far risalire un qualcosa ed ecco che subito il bike-club locale organizza con la comunità locale una pista da dh-freeride che porta gente e denaro! NOI NULLA !!!! Erice è favolosa, panorama bellissimo sulle isole e su Cornino, tempo da favola, mare da favola a pochi KM. , potrebbe essere un richiamo per biker del nord italia-europa e invece ci grattiamo le palle !!! Peccato.
Inoltre, si potrebbe attrezzare , con poche spese, qualche traccia , delle tante esistenti nei vari boschi siciliani, con materiale naturale tipo pietre e legna per fare salti e drops, e adattare qualche curva con piccola parabolica.
Attenzione, non ho nulla contro l'XC , è sicuramente un'aspetto della mtb importante e necessario ma secondo me limita e frena moltissimo lo sviluppo della mtb. Personalmente , in passato, mi sono inserito (amatorialmente) nel mondo dell'XC . Si parla solo di duri allenamenti, si fanno uscite tirate, si parla di creatina e altri integratori , di cardio frequenzimetri, etc.
Basta poco per perdere il passo e uscire in gruppo diventa ....poco piacevole. Molti praticanti meno allenati non possono seguire il passo dei numerosi gruppi sportivi esistenti, d'altronde sarebbe sbagliato che un gruppo di atleti sia penalizzato , in un'uscita mtb, da persone che hanno poco tempo per allenarsi (come il sottoscritto) , che hanno famiglia e impegni che stressano il fisico e la mente, etc. , che non possono stare dietro a loro.
Anche per questo penso che si potrebbe e si dovrebbe sviluppare molto di più una visione diversa e più "free" della mtb.
Fatemi sapere il vostro pensiero.
Grazie e bye.
Saverio
NB: scusate il poema.