Freeride E Dh In Valchiavenna

ilcontevlad

Biker tremendus
26/8/05
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brianza
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ciao sergione! io ho trovato (e fatto solo a piedi) un sentiero spaziale, sembra disegnato x le bighe, i metri di dislivello sono 800.. solo che bisogna spingere!! 3 ore con calma e pause varie, credo... se vuoi io ho in mente di tornarci!! fam savè!
 

ilcontevlad

Biker tremendus
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brianza
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no.. a piedi con la morosa ci abbiam messo 2 ore e 30 con calma..
dai dai che e' stupendo!!! c'e' anche un prato a meta' con muretti a secco da saltare e qualche pietrone da droppare..
allora, quando si va'??
 

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Biker popularis
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Lecco
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ciao conte, anche io ho fatto dei bei sentieri a Madesimo, il post era per capire se qualcuno da quelle parti faceva dh o freeride. Visto che Madesimo si presterebbe benissimo per la realizzazione di un Bike Park, volevo che anche qualche local (magari più influente di noi) facesse pressione a chi gestisce gli impianti. Questa estate la funivia ha funzionato, qualcuno si è visto ma non c'era niente di preparato, credo di essere stato quello che ha fatto più risalite!
Speriamo davvero che per l'anno prossimo si sveglino, conoscendo bene Madesimo ti posso assicurare che se si mettono d'impegno diventerebbe proprio un posto da paura!
 

cruzz

Biker cesareus
22/10/04
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capolinea della rossa
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ciao conte, anche io ho fatto dei bei sentieri a Madesimo, il post era per capire se qualcuno da quelle parti faceva dh o freeride. Visto che Madesimo si presterebbe benissimo per la realizzazione di un Bike Park, volevo che anche qualche local (magari più influente di noi) facesse pressione a chi gestisce gli impianti. Questa estate la funivia ha funzionato, qualcuno si è visto ma non c'era niente di preparato, credo di essere stato quello che ha fatto più risalite!
Speriamo davvero che per l'anno prossimo si sveglino, conoscendo bene Madesimo ti posso assicurare che se si mettono d'impegno diventerebbe proprio un posto da paura!

scusate, ma di quali sentieri parlate?
che funivia funzionava questa estate?
madesimo nn ha più una funivia.
solo quella del groppera, ma nn mi sembra sia stata utilizzata questa estate.
andre
 

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...la chiamo funivia la nuova funicolare che arriva ai Larici, abitudine...
i sentieri che dico sono quelli che da Motta arrivano fino a Madesimo, tagliano la pista Lago Azzurro, segnalati come "Percorso naturalistico". Oppure quello che sempre da Motta arriva a Campodolcino, però è molto tecnico e in alcuni punti addirittura pericoloso! Una volta a Campodolcino con il comodissimo trenino risali a Motta.
 

cruzz

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...la chiamo funivia la nuova funicolare che arriva ai Larici, abitudine...
i sentieri che dico sono quelli che da Motta arrivano fino a Madesimo, tagliano la pista Lago Azzurro, segnalati come "Percorso naturalistico". Oppure quello che sempre da Motta arriva a Campodolcino, però è molto tecnico e in alcuni punti addirittura pericoloso! Una volta a Campodolcino con il comodissimo trenino risali a Motta.
ok, la nuova ovovia, nn sapevo si potesse caricare le bici.
da motta a madesimo son molto carini, quella che da motta arriva a campodolcino in effetti è pericolosetta in alcuni tratti.
cmq la valle offre molto, se capissero che anche d estate si potrebbe far funzionare un paio di impianti e far lavorare un po di gente..
 

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ok, la nuova ovovia, nn sapevo si potesse caricare le bici.
da motta a madesimo son molto carini, quella che da motta arriva a campodolcino in effetti è pericolosetta in alcuni tratti.
cmq la valle offre molto, se capissero che anche d estate si potrebbe far funzionare un paio di impianti e far lavorare un po di gente..

...di dove 6?
 

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...per quel che riguarda il cross country non c'è nessun limite, forse dovrebbero cominciare con segnalare i percorsi e magari pubblicizzarli più seriamente, sul sito di Madesimo ci sono i soliti 3 percorsi da anni! Parlano di crisi nel periodo estivo ma se non puntano sul FR e DH non andranno da nessuna parte. Se tirano quelle discipline tutte le altre attività vengono da sole...
Bisogna rompere le palle a tutti! Prima o poi qualcuno ci ascolterà! Speriamo...
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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il problema in realtà è che, per evitare conflitti con escursionisti a piedi (leggi motivi di sicurezza), dovrebbero creare percorsi ad hoc, e questo non è semplicissimo e privo di costi. ho parlato di recente con un proprietrio di impianti valtellinese della questione. mi ha detto esattamente questo: sì alle bici senza problemi, ma sui sentieri normalmente affollati di escursionisti non si può più di tanto spingere.

in sostanza: o si prende la strada di livigno con percorsi specificatamente dedicati, o in pochi vogliono rischiare grane e problemi, anche di carattere legale, per trasportare biker con gli impianti..
 

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sono d'accordo con te sulla divisione tra pedoni e ciclisti, per questo chiediamo la realizzazione di persorsi dedicati come in Francia. Non sono d'accordo invece con il proprietario di impianti che dice che la realizzazione è difficile e costosa, io la vedo più come un investimento (vedi Livigno e Pila), che porterebbe soldi a tutte le attività turistiche della località. Questa estate parlando con la proprietaria di un Hotel di Les Gets, mi ha detto che circa 8-9 anni fa, quando non c'era ancora il bike park, Les Gets d'estate era deserta, c'erano solo escursionisti a piedi e qualche cilcista. Ora invece si ritrova l'hotel pieno per i mesi estivi...
 

marzia

Modera_i_tour?
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sono d'accordo con te sulla divisione tra pedoni e ciclisti, per questo chiediamo la realizzazione di persorsi dedicati come in Francia. Non sono d'accordo invece con il proprietario di impianti che dice che la realizzazione è difficile e costosa, io la vedo più come un investimento (vedi Livigno e Pila), che porterebbe soldi a tutte le attività turistiche della località. Questa estate parlando con la proprietaria di un Hotel di Les Gets, mi ha detto che circa 8-9 anni fa, quando non c'era ancora il bike park, Les Gets d'estate era deserta, c'erano solo escursionisti a piedi e qualche cilcista. Ora invece si ritrova l'hotel pieno per i mesi estivi...

sono d'accordo, ma se mancano i soldi da investire..
 

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...non credo che lo sforzo economico sia grossissimo, penso che manchi lo spirito per tuffarsi in qualcosa di nuovo, conosco bene la mentalità dei Valsassinesi e credo che sia simile a quella dei Valtellinesi...
Su Tutto mtb qualche mese fa è stato pubblicato questo articolo, se ti va di leggerlo... credo che dovrebbero farlo anche tanti altri....è un'intervista di Luca il Pazzo a un direttore di impianti francese:
QUESTIONE DI MENTALITA’
Devo dire che ci stiamo abituando, direi con un certo gusto, a fare i turisti fuori dall’Italia, lo facciamo sostanzialmente per due motivi: quello principale è che ci piace vedere più posti possibili, mischiarci con le altre culture e assorbire gli aspetti più positivi ad ogni incontro; il secondo è che amiamo non poco trascorrere le nostre ferie in località fatte appositamente per persone che amano le attività sportive, e manco a farlo apposta quelle legate alla mountainbike.
Les Orres è un territorio “nuovo”, nel senso che ha aperto le porte, anzi le ha proprio spalancate, a noi biker un paio d’anni fa, proprio quando la vicina (e concorrente) Les Deux Alpes ha iniziato a centrare un obiettivo dopo l’altro, così tanto da far scattare quella molla che ogni buon imprenditore dovrebbe avere. Avendo a disposizione un posto stupendo, e soprattutto con un lago a valle dalle acque cristalline a soli 15 minuti di macchina, si è presto detta “ma se la vicina Les Deux Alpes si è riempita di giovani e fa girare gli impianti da mattina a sera, perchè anche noi non ci rimbocchiamo le maniche?”
A questo punto passiamo il “microfono” a Seb e al direttore dell’ufficio del turismo, per sapere qualcosa di più sul Team e scoprire com’è nato il gancio che ha segnato la svolta.
Seb: l’anno scorso siamo andati a Whistler (Canada) per vedere la zona più sviluppata e più innovativa del freeride a livello planetario. Siamo andati là anche per scopiazzare le strutture che poi abbiamo in parte costruito qui a Les Orres. La francia ha capito un po’ in ritardo che la bicicletta non è solo uno sport da cronometro…ma anche sul piacere, stile e divertimento. A me piace aiutare il mondo della mountainbike in Francia, abbiamo oltre 200 stazioni con impianti di risalita che d’estate diventano ritrovo solo per anziani…mi capisci? Les Orres ci ha contattati per costruire un bike park e per cambiare il target dei vacanzieri estivi. L’obiettivo era far divertire tutta la famiglia con bici da 100mm di escursione in su. Qui da noi si sono stufati del cross-country e fae solo fatica, qui la gente si vuole divertire, vuole passare la giornata in mezzo ai boschi, a divertirsi, provando nuove strutture, e noi gliele stiamo costruendo!
Riportiamo le parole del direttore dell’ufficio del turismo affinché anche l’Italia incominci a guardare più avanti del proprio naso. Sveglia sveglia sveglia!!! Prima che, ancora una volta, si prenoti la vacanza all’estero.
Dir. Uff. turismo: Organizziamo competizioni in mtb da più di 10 anni a tutti i livelli, regionali, nazionali ed europee. Per 10 anni abbiamo seguito l’evoluzione della bici e abbiamo visto che negli ultimi tempi lo spirito è diventato sempre più simile a quello dello sci e snowboard. Le bici sono cambiate parecchio, non si rompono anche con salti grossi, hanno freni a disco, sono super tecnologiche…e la gente vuole dei percorsi su cui usare queste bici, è semplice! Come si fa a divulgare uno sport se si vendono i prodotti ma non si sa dove utilizzarli? Da qui abbiamo iniziato a sviluppare e costruire il bike park, esattamente come facciamo d’inverno con snowpark con la stessa filosofia e lo stesso pubblico. Ci costava troppo far girare gli impianti solo per i turisti che facevano le passeggiate o andavano a prendere il sole nelle baite! (Con un ghigno di piacere ci confida: il biker usa gli impianti con qualsiasi tempo:..che se ancora non l’aveste capito significa la certezza economica).
Abbiamo ospitato e stipendiato un ragazzo sveglio, gli abbiamo affidato due operai e i lavori sono partiti, in un mese lo hanno fatto e finito; chiaro, un park è sempre in via di sviluppo! Il costo di realizzazione è stato di 12.000 euro compreso il materiale e tre persone che hanno lavorato. Grazie a questo piccolo investimento (uno snowpark costa 50 volte tanto. ndr) oggi Les Orres fa tra 700 e 900 passaggi giornalieri sulla seggiovia. L’anno scorso, senza il park 350-450…Persino i ristoratori ci dicono che un cliente su due è un biker, sono tutti contenti.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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...non credo che lo sforzo economico sia grossissimo, penso che manchi lo spirito per tuffarsi in qualcosa di nuovo, conosco bene la mentalità dei Valsassinesi e credo che sia simile a quella dei Valtellinesi...
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non c'è bisogno di citarmi luca il pazzo per dire che spesso manca capacità imprenditoriale e lungimiranza, professionalità ecc. (non solo nelle periferie, ma, permettimelo, anche nelle grandi città italiane...............)


chiaramente vanno considerati anche diversi altri fattori, fra cui il fatto che la maggiorparte degli impianti sciistici viaggia perpetuamente in rosso, che tanti italiani si muovono subordinati dalle tendenze modaiole del periodo (concorderai sul fatto che il freeride è per molti niente più di questo :zapalott: ) e si rischiano flop anche in breve tempo, ...

Insomma, se fossi un'imprenditore del settore certo non mi tirerei indietro, ma la realtà, si sa, è ben complessa e tentare di schematizzare e sintetizzare a volte non rende giustizia..
 

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