Salita
Anche se la Coilair sfoggia una motricità ed agilità davvero sorpendenti, non manifesta fastidiosi fenomeni di pedal kickback e supera gli ostacoli con gran facilità (presumibilmente anche grazie al Magic Link), all'aumentare della pendenza la bici diventa molto faticosa, forse troppo.
Il peso generale e soprattutto quello del set
ruote elevato, abbinato a coperture che non fanno della scorrevolezza la loro peculiarità, sarebbero da soli sufficienti a rendere ostica la salita con qualsiasi bici.
Nel caso della Coilair si aggiunga un carro che fatica a star fermo persino con il propedal chiuso in posizione 3; il comportamento del Magic Link dal punto di vista del bobbing ci ha lasciati abbastanza perplessi, anche perché in occasione del test della Abra Cadabra avevamo avuto impressioni migliori (pur necessitando anche in quel caso dell’itervento del Pro Pedal).
Un vero peccato, perchè basta fermarsi e riprendere un po' di fiato per rendersi conto che la Coilair permette di superare sezioni dove bici dalla maggior vocazione di scalatrici (almeno sulla carta) costringono alla resa.
Un'ultima nota riguardo la forcella a travel fisso: la Coilair la "digerisce" abbastanza bene anche sulle pendenze accentuate e l'avantreno diventa solo parzialmente ingovernabile; è infatti richiesta un po' d'attenzione nel bilanciamento dei pesi, cosa che porta ad un ulteriore dispendio energetico e non aiuta quando il fiato è già corto.