FR: origini o puro commercio?

[iuppareppa]

Ciao a tutti :D
Al di la' di quello che è successo si stava delineando un confronto sul fatto che nel FR ci sia solo la necessità di proporre nuovi prodotti o senel termine Free Ride ci fosse un "anima vera": un ritorno alle origini...
Ripartiamo?
Via! :D

Prodotti MTB scontati

 

[roy batty]

Freeride lo fai "on the snow"...
...il termine trova con lo sci e/o snowboard la sua vera accezione.

Qualcuno portò questo nome nel mondo della mtb, poi dipende dal punto di vista per l'interpretazione del movimento...
...xc-isti che si sono stufati di percorsi troppo "facili" tecnicamente e/o poco impegnativi "atleticamente", oppure discesisti alla ricerca di una pratica più "fun" della propria disciplina preferita.

E' in ogni caso una reazione all'estremizzazione nelle due discipline, anche se oggi all'interno del movimento FR sussistono parecchie nicchie altresì "estremizzate"...
...street, drop "Utah Style" altrimenti conosciuti come "cliff hucking" di cui Bender è l'imperatore inconstrastato, all-mountain stra-caxxuto, eccetera.

Il marketing ha colpito anche qui, sembra quasi che solo con 170+170 mm si possa fare freeride tutt'oggi...
...anche qui si può interpretare lo stato delle cose da due angolazioni differenti: avere una biga che porti più in là i miei limiti in sicurezza, oppure usare qualcosa di meno estremo e cercare di raggiungere il limite di tale mtb.

Si potrebbe continuare all'infinito...
...l'unico risultato è che, ora come ora, il termine freeride mi sembra abusato.

Mi ricordo (spero bene, basta il senso...) una bella definizione di Wade Simmons:
Le discese sono le tele e noi siamo i pittori (o qualcosa del genere...)

Ciao

 

[muldox]

Freeride lo fai "on the snow"...
...il termine trova con lo sci e/o snowboard la sua vera accezione...

In ogni caso anche qui è comparso un bel giorno per identificare un qualcosa che già si faceva da tempo ( vedi i filmati di Warren Miller degli anni '80 ).

 

[iuppareppa]

Freeride lo fai "on the snow"...
...il termine trova con lo sci e/o snowboard la sua vera accezione.

Qualcuno portò questo nome nel mondo della mtb, poi dipende dal punto di vista per l'interpretazione del movimento...
...xc-isti che si sono stufati di percorsi troppo "facili" tecnicamente e/o poco impegnativi "atleticamente", oppure discesisti alla ricerca di una pratica più "fun" della propria disciplina preferita.

E' in ogni caso una reazione all'estremizzazione nelle due discipline, anche se oggi all'interno del movimento FR sussistono parecchie nicchie altresì "estremizzate"...
...street, drop "Utah Style" altrimenti conosciuti come "cliff hucking" di cui Bender è l'imperatore inconstrastato, all-mountain stra-caxxuto, eccetera.

Il marketing ha colpito anche qui, sembra quasi che solo con 170+170 mm si possa fare freeride tutt'oggi...
...anche qui si può interpretare lo stato delle cose da due angolazioni differenti: avere una biga che porti più in là i miei limiti in sicurezza, oppure usare qualcosa di meno estremo e cercare di raggiungere il limite di tale mtb.

Si potrebbe continuare all'infinito...
...l'unico risultato è che, ora come ora, il termine freeride mi sembra abusato.

Mi ricordo (spero bene, basta il senso...) una bella definizione di Wade Simmons:
Le discese sono le tele e noi siamo i pittori (o qualcosa del genere...)

Ciao

In effetti mi sento abbastanza in linea con quanto dici, e poi tu ci sei in mezzo tutti i giorni a queste cose che ormai ti uscirà dalle orecchie.
Per me Fr è un escursionismo di tipo evoluto che però "non se la tira" con super bici o super abilità tecniche: Nella mia visione del mondo non c'è niente di più FR che una Freeraid VTT Classic o uno... Sbarella Si usa la bici per divertirsi e cercare nuovi posti . Senza manie di protagonismo o cercare l'estremo.
Divertimento in bici e scoperta: la vita è tutta una scoperta... Fino alla fine e oltre (se sei credente )

 

[VandalicoBiker]

Anche secondo me freeride uguale divertimento. Cioè senza cronometri e limitazioni di bici costruite per essere leggere da portar su, nè le limitazioni di quelle fatte solo per scendere. Ti fai un giro in un posto interessante e se trovi qualcosa di divertente da provare sul percorso lo fai, senza paura di spaccare il telaio in due. E il giro te lo fai tutto pedalando, senza bisogno degli impianti di risalità. Insomma vai dove vuoi come ti pare (più free di così!)...magari con calma...

 

[kabar]

Il freeride è quello che abbiamo fatto e che faremo sempre.
Il resto sono state le case costruttrici ad acchiappare al balzo l'occasione per creare un nuovo "settore" cercando di rianimare il mercato.
Comunque sarà sempre una discussione senza fine.

 

[massimoz]

Anche secondo me freeride uguale divertimento. Cioè senza cronometri e limitazioni di bici costruite per essere leggere da portar su, nè le limitazioni di quelle fatte solo per scendere. Ti fai un giro in un posto interessante e se trovi qualcosa di divertente da provare sul percorso lo fai, senza paura di spaccare il telaio in due. E il giro te lo fai tutto pedalando, senza bisogno degli impianti di risalità. Insomma vai dove vuoi come ti pare (più free di così!)...magari con calma...

Sono pienamente d'accordo! o-o o-o o-o

 

[Paolino]

Anche secondo me freeride uguale divertimento. Cioè senza cronometri e limitazioni di bici costruite per essere leggere da portar su, nè le limitazioni di quelle fatte solo per scendere. Ti fai un giro in un posto interessante e se trovi qualcosa di divertente da provare sul percorso lo fai, senza paura di spaccare il telaio in due. E il giro te lo fai tutto pedalando, senza bisogno degli impianti di risalità. Insomma vai dove vuoi come ti pare (più free di così!)...magari con calma

Giusto,V.B ....ma ha ragione anche Kabar"è quello che abbiamo sempre fatto" :D ...FR è pedalare e basta!

 

[Alex Adrenalina]

In pieno accordo con Kabar e gli altri dopo di lui: non capisco pero' due cosuccie.La prima e' il tanto menzionato ritorno alle origine e la seconda l'assenza di competizione.
Per quanto mi riguarda io alle origini non ci sono ritornato, ho iniziato con una rigida, qualche front nel mezzo e adesso una full, per gustare come un tempo le discese, quando la schiena era un po' piu' sana.
Per quanto riguarda la competizione, voglio proprio vedere un gruppo di freerider che tirano i freni in curva e, come dice qualcuno, non cercano di "sverniciare" l'occasionale compagno. Ultima perplessita', la piu' importante, riguarda il fuori pista, che allora richiede l'uso di moto da cross senza motore: con una full "normale", sui sentieri ci si puo' divertire parecchio e gia' con queste gli escursionisti a volte si incazzano...
Io faccio da 13 anni esattamente le stesse cose, adesso un po' piu' comodamente di prima.
Un salutone a tutti, che lo sforzo sia con voi...

 

[Alex Adrenalina]

Scusate ancora: rileggendo il messaggio ho avuto il dubbio che potesse essere male interpretato. Io sono assolutamente contrario al fuori pista, con o senza 250mm sotto le chiappe.

Alex

 

[ZoK]

Secondo me il freeride è l'andar in bici come avete scritto e come quello che scriverete (ovvero tutto ....)

Il fatto che la parola freeride è usata spesso e per troppe definizioni è tutto una questione di moda: fa tendenza usare parole anglosassone ? SI !!! Quindi ecco la risposta.

 

[®evenge]

...mi sento tirato in ballo.... 8-) 8-)
sono stato l'artefice nel bene e nel male del precedente topic sul FR.
Sono giunto ad una , sudata conclusione.
Che il FR non è una caratteristica di alcune bici (fork, ammo...), nè una disciplina, nè una tecnica.
E' un modo di essere...ovvero un modo di intendere la bici.
Di interpretare la bici di montagna nella sua vera essenza.
Io, allora, sono un freerider.
Se, però, io faccio dell cross country non lo faccio solo con l'occhio al cronomentro.
Ergo: il freeride non si contrappone col cross cauntry.
Sono due concetti diversi... e uno può comprendere l'altro.
Siete o non siete d'accordo , QUINDI, sulle diciture "FR"modaiole (e vuote) su vari modelli di bici e componenti?

 

[Mau]

LIBEROCORRERE è un'atteggiamento, un'attitudine interiore indipendentemente dall'attrezzatura utilizzata.

 

[®evenge]

LIBEROCORRERE è un'atteggiamento, un'attitudine interiore indipendentemente dall'attrezzatura utilizzata.

APPROVO,APPROVO,APPROVO o-o

 

[VandalicoBiker]

Mah, penso che da un lato sia comodo (anche per noi) etichettare come freeride bici e componenti che meglio si adattano a quel genere di uso (non pesanti come i materiali da downhill ma abbastanza corazzati da sopportare abusi), dall'altro sicuramente è stato un buon pretesto per i produttori per prendere una boccata d'aria fresca. Su quelli, spero pochi ed immagino nessuno tra i frequentatori del forum, che lo fanno perchè "fa tendenza"...meglio se non mi esprimo. Diciamo che il mondo è bello perchè è vario. %$))

 

[iuppareppa]

...mi sento tirato in ballo.... 8-) 8-)
sono stato l'artefice nel bene e nel male del precedente topic sul FR.
Sono giunto ad una , sudata conclusione.
Che il FR non è una caratteristica di alcune bici (fork, ammo...), nè una disciplina, nè una tecnica.
E' un modo di essere...ovvero un modo di intendere la bici.
Di interpretare la bici di montagna nella sua vera essenza.
Io, allora, sono un freerider.
Se, però, io faccio dell cross country non lo faccio solo con l'occhio al cronomentro.
Ergo: il freeride non si contrappone col cross cauntry.
Sono due concetti diversi... e uno può comprendere l'altro.
Siete o non siete d'accordo , QUINDI, sulle diciture "FR"modaiole (e vuote) su vari modelli di bici e componenti?

Eccoci: era quello che cercavo di dire a suo tempo :eek:
@ Alex Adrenalina. Per il fuoripista si tratta solo di usare la testain bici come in moto, a cavallo come con un fuoristrada... Domenica scorsa sono tornato sul Panoramico alto (un sentiero sopra a Fiorano Mod.se) e sono rimasto malissimo: il passaggio di cavallari e du un mezzo fuoristrada avevano sconvilto uno dei sentieri più belli del basso appennino modenese... Persa ad andare fuori pista... Gli escursionisti del CAI hanno ragione ad arrabbiarsi se qualcuno usa in modo sbagliato i sentieri che hanno PULITO E SEGNALATO. Senza contare che un fuoripista sbagliato crea erosioni che rendono impossibile la percorrenza. Se si ape un nuovo sentiero con creiterio allora mi può anche stare bene.
Per il discorso ritorno alle origini si intende un ritorno a quello spirito goliardico da bambini cresciuti solo nel fisico (in senso positivo) dove l'agonismo tra amici è un pretesto per divertirsi ancor di più non il fine ultimo dell'andare in bici

 

[Utah]

Ciao ragazzi, mi sono appena iscritto, per cui anzitutto vi faccio i complimenti.
Volevo dire la mia sull'argomento.
Mi sono riaffacciato al mondo della mtb 4 anni fa dopo più di dieci anni passati dietro ad altre "malattie" e devo dire che sono rimasto un pò spaesato...
In particolare non capisco che cosa si intenda con la frase fatta del "freeride come ritorno alle origini"; non so le vostre a quando risalgono, ma le mie all'86 a cavallo di una Colnago rigida a 18 rapporti e circa 15 chili di stazza...
Il freeride non sapevo cosa fosse, ma insieme ai miei amici caricavo la bici su tutte le seggiovie possibili (tra gli "sfottò" della gente che ci prendeva per matti...), perché le discese ci piacevano + delle salite...(ma se ne incontravamo, le affrontavamo senza paura...)
Forse non eravamo i veri sportivi, ci piaceva lo spirito della montagna, non quello fatica estrema...Ma la bici d'altronde era il nostro unico mezzo di trasporto e in città come al mare o in montagna ci si muoveva solo pedalando.
Quello che voglio dire é che di quelli che adesso girano su una full da 180 mm con freni a disco, perni passanti (e 8 milioni di valore...)ecc. ne vedevo girare molto pochi...
Queste sono le mie origini, e non ho bisogno di una moto da cross senza motore per ritrovarle.(o di un'oggetto da acquistare con un mutuo e da custodire in cassaforte...)
Ciao a tutti.

 

[muldox]

@Utah:
secondo me ti sei risposto da solo, ritorno alle origini NON da un punto di vista tecnologico ma bensì come approccio filosofico, vale a dire esattamente quello che facevate tu ed i tuoi amici portando su i cancelli con la funivia!

 

[®evenge]

Ciao ragazzi, mi sono appena iscritto, per cui anzitutto vi faccio i complimenti.
Volevo dire la mia sull'argomento.
Mi sono riaffacciato al mondo della mtb 4 anni fa dopo più di dieci anni passati dietro ad altre "malattie" e devo dire che sono rimasto un pò spaesato...
In particolare non capisco che cosa si intenda con la frase fatta del "freeride come ritorno alle origini"; non so le vostre a quando risalgono, ma le mie all'86 a cavallo di una Colnago rigida a 18 rapporti e circa 15 chili di stazza...
Il freeride non sapevo cosa fosse, ma insieme ai miei amici caricavo la bici su tutte le seggiovie possibili (tra gli "sfottò" della gente che ci prendeva per matti...), perché le discese ci piacevano + delle salite...(ma se ne incontravamo, le affrontavamo senza paura...)
Forse non eravamo i veri sportivi, ci piaceva lo spirito della montagna, non quello fatica estrema...Ma la bici d'altronde era il nostro unico mezzo di trasporto e in città come al mare o in montagna ci si muoveva solo pedalando.
Quello che voglio dire é che di quelli che adesso girano su una full da 180 mm con freni a disco, perni passanti (e 8 milioni di valore...)ecc. ne vedevo girare molto pochi...
Queste sono le mie origini, e non ho bisogno di una moto da cross senza motore per ritrovarle.(o di un'oggetto da acquistare con un mutuo e da custodire in cassaforte...)
Ciao a tutti.

Non ha tutti i torti...
Quando accenno al fatto che spendere 4.000 euro per una bike lo si fa ANCHE per ragioni di immagine e, quindi, non tutta la componentistica è "essenziale" per divertirsi.....mi ammazzano...

 

[Utah]

Bè, io non ti ammazzo, la penso come te; per me la mtb é divertimento senza pensieri, il resto non conta.
Per Muldox: in pratica sì, mi sono risposto da solo, aggiungo però che chi come me é "nato" su una rigida fa fatica a fare le stesse cose su una full da freeride (e infatti il telaio full che avevo comprato 4 anni fa sta facendo compagnia in cantina alla cyclette di mia mamma... :D ).
Ciao.

Curiosità: cosa sono i "borlotti"?