Galeotta fu una normale domenica a Carloforte con amici per assaporare le prelibatezze locali...mentre percorrevo le strette vie del centro la mia mente andava li....ma ci sarà qualcosa da girare qua in questa meravigliosa isola...quindi tornato a casa via di ricerche...e grazie anche a qualche info dell'amico Don ciccio e qualche altra traccia presa qua e la ho cercato di elaborare una mia personale traccia in maniera tale da effettuare un tour totale dell'isola..nord-sud-ovest -est come cantava il buon Max Pezzali....il giro anche se riprende tanti tratti di tracce già collaudate è sempre un' esplorazione e potrebbe nascondere delle insidie..quindi il gruppo è ridotto all'osso...gruppo forse è il termine meno appropriato ....mi accompagnerà in questa avventura Gianmarco che si rivelerà un ottimo compagno di viaggio.....ed ora spazio alle immagini
Pronti via imbarchiamo le bici nel traghetto
Il mare è una tavola...si prospetta una bellissima giornata primaverile
dopo circa 30 minuti di viaggio in traghetto sbarchiamo a Carloforte
il tempo di sistemare gli zaini e si parte
La prima cosa che ci colpisce è la pace di questo posto....appena spostati dal piccolo centro abitato..passiamo in piccole strade di campagna dove sono presenti numerosissime villette dove è presente una serenità e una pace disarmante....sono circa le 10 del mattino ma non incontriamo anima viva...questi lunghi silenzi sono troncati qua e la da canti di galli e ragli d'asini
arriviamo sul mare..ecco la prima caletta di giornata
ora attraverso una cementata super panoramica ci spostiamo in zona grotta delle oche...non manca qualche piccolo e breve passaggio dove poter sfogare la nostra voglia di single
siamo sopra la scogliera che prende il nome dalla sua grotta...grotta delle oche
su giamma se si scende poi bisogna risalire
la nostra giornata continua attraverso delle pinete intervallate da case di campagna e piccoli vigneti... ogni tanto un ottimo e invitante profumo di carne arrosto ci fa capire che si sta avvicinando l'ora di pranzo
piccolo passaggio attraverso un cunicolo di rovi...da qui in poi attraversiamo in salita purtroppo un single utilizzato dagli enduristi che con la mente ci porta a fantasticare di come possa essere divertente affrontato in senso opposto
arriviamo al bacino di nasca ..un bacino artificiale situato nella parte settentrionale che un tempo forniva l'acqua al paese di Carloforte.
Attraversato il piccolo sbarramento arriviamo sulla scogliera di nasca
non l'ideale per chi soffre di vertigini
ci lasciamo alle nostre spalle la scogliera di nasca.....
abbandoniamo gli sterrati e le cementate per immetterci sulla strada principale direzione capo sandalo....all'orizzonte appare la sagoma del faro
ma prima una piccola deviazione per la meravigliosa caletta di cala fico
un angolo di paradiso
cala fico ormai è dietro di noi ,riprendiamo la marcia verso capo sandalo
ormai ci siamo
qui i panorami sono idilliaci
ormai ci siamo..il faro ormai è nostro....questo faro situato su un promontorio roccioso sull'estremità occidentale dell'isola di Carloforte è costituito da una torre circolare alta più di 30 metri costruita al centro di un edificio a due piani. E' stato attivato dal Genio Civile nel 1864
da posti cosi non vorresti piu' andare via
la vista dal faro
dopo tutti quegli odori di bistecchine anche per noi è arrivata l'ora di pranzo...abbiamo scelto un posticino niente male....le terrazze panoramiche a capo sandalo
anche la nomad di giamma riposa
pausa pranzo terminata si riparte
ora inizia il pezzo un po cosi della giornata....un po cosi perchè tutto era iniziato con i buoni presupposti subito un single bello serio
poi un pezzo a spinta...ma ci sta
un bel pezzo panoramico
e poi quando si pensava d'aver finito ci siamo addentrati su un sentiero che sembrava una palude del borneo e continuava su sali e scendi ..molti sali dove abbiamo dovuto spingere....questo tratto è durato per circa 2.5 km ma sembrava un eternità.....pezzo bocciato
l'acqua scarseggia,e questo tratto ci ha messo alla prova ma finalmente arriviamo all'inizio del single che ci porterà alla spiaggia di cala spalmatore o la caletta
dopo tanta sofferenza giamma si sfoga sul single
il single non è nulla di estremo...l'abbiamo trovato molto sporco causa piogge e moto che hanno scavato grossi solchi.....le miriadi di pietre smosse hanno tenuto la guardia a livelli alti per evitare cadute.....sulla spiaggia sappiamo della presenza di un chiosco....non ci sembra vero è aperto
dopo svariate bibite fresche ripartiamo
stiamo per lasciare anche questa spiaggia...in lontananza si intravede quell'Obbrobrio di albergo..perlomeno si sono degnati di ristrutturarlo
Obbrobrio
quando ormai pensiamo che il piu' sia stato visto e fatto arriviamo qua
la scogliera in zona mezza luna....
un sentiero meraviglioso
troviamo anche altri biker estasiati dal panorama
qualche istante di pausa per ammirare il tutto..
qui ho pensato ad una frase di uno dei miei fil preferiti
"Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta. Se conti bene non sono neanche tanti giorni. Troppe cose da fare, troppe idee. Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i --------? ...perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell'universo"
pedalare in posti del genere ti riconcilia con tutto
dalla magica scogliera di mezza luna arriviamo alla spiaggia deserta di geniò
da qui evitando la strada principale facciamo ritorno in paese
a carloforte abbiamo circa un ora per rilassarci con focacce tipiche e birre prima di doverci rimbarcare e far ritorno ormai al crepuscolo alle macchine
finisce qua la nostra meravigliosa giornata con 50 km pedalati e 1200 di dislivello..ma con tantissimi bei ricordi da custodire gelosamente.....questo giro è la dimostrazione che ogni posto nasconde qualcosa da vedere e ammirare....