Proseguo la retrospettiva delle gite Alpine delle scorse stagioni proponendo un classico dell' Alta Rezia: Cima Bianca-S.ta Caterina-Sobretta-Gavia-S.ta Caternia-Bormio.
Special guest di questo tour è il mitico @
Fratello detto anche Fratel Fulvio da Verona, poche parole ma gran “sostanza” in MTB !
Si parte da Bormio per salire alla Cima Bianca (Bormio 3000), scegliete voi come. Noi visto che c' è una bella funivia l' abbiam presa, altrimenti son 1800 mt. Di dislivello + !
Dalla cima ci si gode un panorama superbo su Gran Zebrù, Cevedale, Tresero, Sobretta ecc.ecc.
Partiamo baldanzosi per la prima discesa lungo un sentiero molto sassoso (occhio alle pizzicate),...
...che con un traverso sotto al Monte Valleccetta e con qualche breve tratto in salita ci porta verso i Bei Laghetti e quindi alla Bocca di Profa.
Il laghetti in effetti sono proprio belli !!!
Qui inizia un sentiero molto più flow, su fondo in gran parte erboso e veloce, per cui sorriso stampato in faccia e giù attuono !!!
Segue un breve tratto tecnico più ripido che conduce verso la Baita del Pastore.
Il magnifico vallone appena percorso, in alto a destra il nostro punto di partenza.
Al bivio prima della Baita si segue il sentiero che risale leggermente e che con qualche “mangia e bevi”, traversando sotto al Sobretta, ci porta in direzione di S.ta Caterina.
I panorami sono sempre al top e invitano a sostare per chiacchere, cazzate e merendine varie.
Si arriva ad un altro bivio: noi siamo scesi seguendo il sentiero a sinistra. Una vera fighezza che alterna tratti tecnici ad altri più goderecci nei boschi.
Attenzione a quando si sbuca su una mulattiera, bisogna risalire brevemente a destra perchè scendendo ci si va ad infognare nel bosco, come sperimentato l' anno prima sempre con Fratello.
Si giunge così in località Solanera (altro punto panoramico), dalla quale in breve si scende a S.ta Caterina lungo un tratturo.
Abbiamo quindi preso l' impianto che sale al Sobretta, sostarella per birrozza d' ordinanza al Sunny Valley e poi di nuovo giù verso il Passo dell' Alpe e poi verso la strada del Gavia, raggiunta la quale si risale per qualche chilometro fino al Passo stesso (ahimè non c' è alternativa a pedalar l' asfalto).
Raggiunto il passo Gavia si passa ora sul lato opposto della valle in leggera discesa
e, con altri “mangia e bevi”, seguendo un sentiero con qualche tratto un po' esposto (l' attraversamento di un torrente non è stato proprio banale), si raggiungere un bivio:
o proseguire in salita fino a prendere la picchiata della Romantica, oppure scendere verso il Ponte delle Vacche.
Fratello non si vuol perdere i millemila tornantini della Romantica, mentre noi più pigri optiamo per la più “facile” alternativa...che poi è comunque di livello atomico.
Tratti flow nel bosco rado alternati a pezzi più da giudare.
Anche a me qualche scatto !!!
Si raggiunge così il Ponte delle Vacche, si risale un pezzetto e in breve si raggiunge la strada del Gavia, che però subito si abbandona per prendere il sentiero per S.ta Caterina che raggiungiamo con i moschini attaccati ai denti !!!
Paaaaannniiiing
o-o
Per le puntate precedenti:
Cresta Surley
Nanztal Briga
Belalp Briga
Lucomagno Passo del Sole Olivone