La macchina del tempo mi riporta al 20 Ottobre 2012.
Già da tempo mi frulla in testa di provare a salire sul Monte Bregagno in MTB. Questa cima, anche se alta “solo” poco più di 2100 mt, è infatti un punto panoramico bellissimo, un balcone spettacolare sul Lago di Como, che da lassù pare un fiordo norvegese.
Il Bregagno l' avevo già salito con gli sci
qualche anno prima, e con noi c' erano anche due amici che poi ci hanno lasciato, a pochi mesi di distanza l' uno dall' altro, in due diversi incidenti in montagna, anche per questo mi ero ripromesso di tornarci con la
“Gialdona”.
E' da più di una settimana che studio mappe, controllo su Google Earth e cerco relazioni, ne trovo una di un tizio (mi pare tedesco) che era sceso dalla cresta del dosso S. Bernardo, però dalla Cappella al lago ha seguito la strada. A me interessa provare ad arrivare fino a giù su sentiero (strano ?)
.
Studiando le carte CNS (Svizzere ma coprono anche il territorio Italiano nei pressi del confine) trovo dei sentieri...il problema è capire se ci sono ancora e se sono ciclabili: per fugare ogni dubbio tocca andare a vedere !
Questo è uno degli aspetti che più mi intrigano dell' andare in montagna, sia con gli sci che con la MTB, che arrampicando,
cominciare a vivere l' avventura già da casa !!!
Detto fatto contatto il fido compare [MENTION=27012]burdenbike[/MENTION] che accetta di buon grado e così decidiamo di provare, lui poi contatta altri due conoscenti comaschi e si va.
Lasciata un' auto a S.ta Maria Rezzonico saliamo con la mia fino ai Monti di Gallio (chi volesse pedalarla da sotto sono circa 2000 mt. di dislivello totali).
Si parte in direzione S.Amate su una strada che ben presto diviene sterrata. La giornata è di quelle giuste: non una nuvola.
Il Fiordo sotto si fa ammirare, sullo sfondo lo sbocco di Val Chiavenna e Valtellina.
Sopra al Lago di Novate Mezzola due montagne sulle quali ho fatto alcune tra le vie di arrampicata più belle: Pizzo Badile e Pizzo Cengalo.
Ma anche verso Sud la vista non è niente male...
Dopo aver passato l' alpeggio di Rascascia, con un ultimo tratto impegnativo si arriva ad un colletto nei pressi della cappelletta di S. Amate a ca. 1600 mt. Qui abbandoniamo il giro classico e seguiamo il sentiero che sale deciso al Bregagnino. Bici in spalla e su. La salita non molla e io non mi sento particolarmente in forma (come spesso mi capita) ma piano piano salgo anch' io. Con 300 mt. di dislivello si raggiunge questa anticima.
Un tratto in leggera discesa ci fa rifiatare
La vista della meta è un' iniezione di fiducia, mancano però altri 200 mt. di dislivello, tutti di spinta e portage, ma finalmente siamo su.
Ora il panorama si apre anche verso Ovest e compaiono le cime del gruppo del Rosa, e dell' Oberland: Aletschorn, Finsteraarhorn ecc. ecc.
Sono stanco, silenzioso e assorto nei miei pensier, nella mia mente riaffiorano i ricordi, rivedo i pendii allora coperti da una powder fantastica (ribattezzata Lariopowder), risento le urla di battaglia di Mamo e Vittorio...ho un groppo in gola...
Ma ora dobbiamo scendere e si tratta di scegliere da che parte andare. Sono un po' preoccupato perchè non conosco i due compari comaschi e non so cosa loro si aspettino. Per prima cosa dobbiamo raggiungere l' Alpe Palù la sotto
ci sono due alternative: seguire la cresta del dosso di Naro oppure un sentiero che takaju diretto. Scelgo quest' ultimo. Il primo tratto è molto ripido e tecnico, qualche tratto a piedi è necessario, col senno di poi sceglierei di far la cresta per poi tagliare per un sentiero non segnato in mappa. Da li il sentiero che porta all' alpe Sumero è molto bello.
Qualche altro breve tratto a piedi, ma per il resto sempre single tecnici e in un ambiente da sogno.
In alcuni punti sembra di tuffarsi nel Lago !
Ora sono meno teso, i soci sono tutti in sintonia e il sentiero è più tranquillo.
Passiamo alcune bellissime frazioni, prima Piazzucco e poi Monti Bracco. Fino a qui la traccia compilata per il GPS si è rivelata perfetta, ma poi il sentiero segnato sulla carta non lo trovo, qualche avanti-indreè ma constatiamo amaramente che è stato sostituito da una mulattiera. Così l' idea di riuscire ad arrivare al Lago su single fallisce, comunque sono soddisfatto lo stesso.
Probabilmente c' è qualche altra possibilità e non è escluso che la voglia di tornare ad esplorare mi prenda di nuovo. Nel frattempo ci sono ritornato, ancora
con gli sci, qualche settimana fa salendo dal dosso San Bernardo.
P. s. Se c' è qualche local (Aledabomb, Lagheè Doc ??) che avesse notizie sulle possibili discese nella parte bassa, Monti di Gallio ecc. ecc. faccia un fiszchio neh !!!
Per le puntate precedenti:
Cresta Surley
Nanztal Briga
Belalp Briga
Lucomagno Passo del Sole Olivone
Bormio-S.ta Caterina
Spitzhorli