Domenica 23/02 Monte Catria e Acuto (Appennino pesarese)
Premessa: avevamo pensato di andare a Campo Imperatore nel parco naz.le del Gran Sasso ma le previsioni meteo erano pessime, così come nei Sibillini. Così, sempre in base alle previsioni meteo che davano tempo buono al nord delle Marche, abbiamo optato per questa escursione per uno sviluppo di circa 16 km e un dislivello + di 1200.
Ma.......
Oramai siamo qui e non abbiamo voglia di tornare indietro; speriamo che fra poco arrivi il sereno!
La nebbia ci avvolge ma il morale è alto
Un piccolo rifugio ormai abbandonato da anni (tipico degli Appennini!!) Ancora nebbia
Dopo il rifugio iniziamo a salire la cresta per la vetta del Catria. Sempre più avvolti dalla nebbia e dal vento riusciamo ad arrivare alla croce di vetta solo grazie al GPS
Croce di vetta del Catria q. 1701 mt
Scendiamo di nuovo fino a quota 1340 e, all'improvviso, il cielo si apre e ci da la possibilità di vedere un po' di panorama e fare qualche foto "decente"
Poi la nebbia torna di nuovo a farci compagnia in salita verso il monte Acuto. Prima nella faggeta
Poi nella cresta che ci conduce in vetta
Finalmente, tra la nebbia e le forti raffiche di vento arriviamo in vetta all'Acuto q. 1668
Fa veramente freddo ed anche io sono costretto ad indossare la giacca
Si scende
E poi di nuovo, a quota 1300, il cielo si riapre e si può sorridere
La primavera, timidamente, bussa alla porta
Alla prossima
Premessa: avevamo pensato di andare a Campo Imperatore nel parco naz.le del Gran Sasso ma le previsioni meteo erano pessime, così come nei Sibillini. Così, sempre in base alle previsioni meteo che davano tempo buono al nord delle Marche, abbiamo optato per questa escursione per uno sviluppo di circa 16 km e un dislivello + di 1200.
Ma.......
Oramai siamo qui e non abbiamo voglia di tornare indietro; speriamo che fra poco arrivi il sereno!
La nebbia ci avvolge ma il morale è alto
Un piccolo rifugio ormai abbandonato da anni (tipico degli Appennini!!) Ancora nebbia
Dopo il rifugio iniziamo a salire la cresta per la vetta del Catria. Sempre più avvolti dalla nebbia e dal vento riusciamo ad arrivare alla croce di vetta solo grazie al GPS
Croce di vetta del Catria q. 1701 mt
Scendiamo di nuovo fino a quota 1340 e, all'improvviso, il cielo si apre e ci da la possibilità di vedere un po' di panorama e fare qualche foto "decente"
Poi la nebbia torna di nuovo a farci compagnia in salita verso il monte Acuto. Prima nella faggeta
Poi nella cresta che ci conduce in vetta
Finalmente, tra la nebbia e le forti raffiche di vento arriviamo in vetta all'Acuto q. 1668
Fa veramente freddo ed anche io sono costretto ad indossare la giacca
Si scende
E poi di nuovo, a quota 1300, il cielo si riapre e si può sorridere
La primavera, timidamente, bussa alla porta
Alla prossima