punto primo: il comportamento di Focus con i propri atleti è stato pessimo e sicuramente deprecabile ma devo dire (e questo non giustifica minimamente Focus, mi pare ovvio) che in ambiti produttivi più "normali" tali comportamenti aziendali siano stati parecchio frequenti in questi ultimi 2 decenni (realtà produttive importanti, ben avviate, in attivo, grandi e piccole, che chiudono o delocalizzano da un giorno all'altro), o sbaglio?
punto secondo: capisco che a volte l'autoreferenzialità restringa gli orizzonti ma non capire come il mercato potenziale dell'E-bike (intesa soprattutto come mobilità alternativa) sia incredibilmente appetibile (per molti motivi non necessariamente solo numerici... che comunque fanno paura!) per gli operatori di settore vuol dire avere proprio le fette di prosciutto sugli occhi... senza offesa, lo dico davvero, ma l'universo non gira attorno al nostro ombellico ed un sacco di gente ha esigenze e bisogni diversi dai nostri e non per questo meno legittimi.
PS: non uso l'elettrica... anzi in cantina ne ho una prototipale per valutazioni lasciatami da un ingegnere bosch che prende polvere da 3 anni, non la uso ne mi interessa usarla e non la considero nemmeno mia.
In compenso uso la bici per andare al lavoro da più di dieci anni e ben comprendo (e sostengo) le tematiche sulla mobilità alternativa e sostenibile.
Beh che Focus si comporti come tanti altri che delocalizzano da un giorno all'altro non è che la giustifichi, come non giustifica gli altri, insomma una bella M***A.
Sul discorso elettrica condivido quello che hanno detto tanti altri, al momento è un mercato in espansione, fatto sostanzialmente o di gente che si sposta in città, o di turisti/novelli escursionisti che scoprono la bici senza far fatica o quasi, in giro se ne vedono abbastanza, formato da non appassionati che non comprano certo una bici all'anno. Quindi sì al momento è un mercato in super espansione ma non so quanto durerà. . Comunque in questo momento ha senso per un marchio cavalcare quest'onda. A me non interessa per niente al momento, nel senso che ancora in qualche misura mi interessa la prestazione fisica, se in un posto non riesco ad arrivarci in bici ci vado a piedi. Non so lo trovo anche un discorso etico di rispetto della montagna. Bisogna per forza fare le comitive su per sentieri con il 25 % di pendenza?